Era domenica, verso le dieci del mattino, quando sul mio cellulare arrivò un messaggio di Camila. Ero nell'area della piscina sdraiata su uno dei lettini e mi godevo il sole. Ho dato una rapida occhiata a Diana, che era sotto l'ombrellone e scriveva diligentemente qualcosa sul suo laptop.
A volte era così concentrata e dedita al suo lavoro che si dimenticava persino di godersi una giornata di sole e riposo. Almeno questa volta mi avrebbe avvantaggiata.
Mi sono seduta e mi sono asciugata il sottile strato di sudore che c'era sulla mia fronte prima di leggere il messaggio.
"Dottoressa Jauregui, ho una domanda sulla medicina che mi ha dato."
Ho sorriso a quelle parole. Camila era molto attenta, e mi aveva scritto qualcosa che sarebbe stato insospettabile se qualcuno avesse visto quel messaggio prima di me, sapendo che ero a casa.
"Ciao, piccola mia. Mi manchi" risposi, costringendomi a cancellare lo stupido sorriso che mi era apparso sul viso solo parlando con lei.
"Anche tu mi manchi. Riesci a parlare?"
"Solo tramite SMS per ora."
Non volevo correre il rischio di entrare in casa per parlare con lei e di finire per incontrare Diana per qualsiasi motivo, o addirittura uno dei miei figli che era da qualche parte in casa.
"Volevo solo dirti che ho preso la mia decisione, senza l'influenza dei miei ormoni. Voglio che tu sia la mia prima"
Voglio che tu sia la mia prima. Voglio che tu sia la mia prima.
VOGLIO. CHE. TU. SIA. LA. MIA. PRIMA.
Quelle parole mi tornavano in mente, ancora e ancora, e non avevo più idea di quanto tempo avessi passato a fissare lo schermo del cellulare davanti a me. Ma so che non era passato molto. Mi sono sentita completamente paralizzata, mi sono risvegliata solo quando ho sentito le urla di Logan e Zayn che mi correvano accanto spingendosi a vicenda, e poi cadevano in piscina.
Sono saltata in piedi e sono praticamente corsa in casa, ma ho fatto del mio meglio per apparire normale, cosa che non ero, nel caso Diana mi avesse visto andarmene.
Avevo appena chiuso la porta del mio ufficio e la chiamata stava già partendo, con il cellulare premuto contro il mio orecchio.
"Sei sicura?" le chiesi prima ancora che dicesse qualcosa, l'ansia e l'eccitazione erano trasparenti nella mia voce.
"Lo sono" rispose senza esitazione "Se vuoi, ovviamente."
"Se voglio? Mi stai prendendo in giro, Camila?" mormorai gettandomi sul divanetto lì presente. "Ti rendi conto di quanto ti desidero? Ti rendi conto di quanto sono dura in questo momento solo perché hai detto che volevi che fossi la tua prima?"
Feci qualche respiro profondo cercando di pensare con lucidità, ma non servì a nulla. Il solo fatto di immaginare che presto l'avrei scopata come desideravo così tanto me lo rendeva ancora più difficile.
-"Sei sola a casa?"
"Adesso sì, mia madre è andata al supermercato. Dovrebbe tornare presto. Forse uscirà di nuovo più tardi e se ciò accade, te lo farò sapere."
"Non aspetta. Non può essere così" dissi, potendo finalmente pensare almeno un po' a qualcosa che non prevedesse che io scopassi il suo corpo fino allo sfinimento "Prima dobbiamo vedere alcune cose. Inoltre ho già detto che non voglio farlo quando devo scappare subito dopo. Avremo bisogno di più tempo"
"Domani..."
"Non basterà comunque il tempo" Sospirai, cercando di pensare a un'alternativa "Sei mai stata dal ginecologo?"
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7 minuti in paradiso || Camren G!P || Traduzione ITA
FanficLauren Jauregui è una donna sposata, ma finisce per essere coinvolta più del dovuto con Camila Cabello, una compagna di liceo dei suoi figli. ATTENZIONE: Questo è un adattamento di una fanfic dell'autore Lele Marques. Storia originale sul profilo di...