FRANCESCA'S POV
"Oh andiamo tesoro, tu sei nata alle 13:31, quindi teoricamente non hai ancora 18 anni!" La voce disperata di mia madre irrompe nel salotto.
"Mamma, ti ho abbracciata e baciata per quasi un'ora. Sii comprensiva come papá. E poi sono le 13:28, 18 anni fa a quest'ora stavi spingendo per farmi uscire. Perchè non lo fai di nuovo, ma dalla porta? So cavarmela" le dico per l'ennesima volta.
Quando ero andata a salutare i miei genitori nella loro camera si sono commossi. In particolare mia madre. Lei non vuole che parta. Mio padre è stato sempre comprensivo nei miei confronti ed ha sempre giustificato ogni mia cavolata con la mia migliore amica Marta con la frase "è giovane e può divertirsi". Tuttavia, credo che anche lui sia dispiaciuto. La loro unica figlia che parte con una ragazza, alla ricerca di avventure e guai. Ma è stato il primo a finanziare il viaggio: dal prezzo altissimo dell'aereo fino al prezzo ugualmente alto della casa sull'isola. Inoltre ha detto che pagherá lui ogni spesa della casa (ovviamente in parti uguali con i genitori di Marta) e ci spedirá un po di soldi ogni mese.
Eh giá, io e Marta andiamo sull'isola di Santa Catalina, nel Pacifico. Cazzo, sono le 13:30 passate, devo andare da lei!
"Abbi cura di te" dice mia madre, prima di stamparmi l'ultimo bacio sulla guancia.
Quante volte ho sentito questa frase... e quante volte l'ho ignorata.
Non sono mai stata nè la figlia nè un'alunna ideale, non sono lo stereotipo di figlia che gioca con le barbie e va d'accordo con tutti. Dopo le poche soddisfazioni che diedi ai miei amati genitori, mi resi conto che non ero davvero felice. Fu così che mi lasciai andare completamente, andando all'avventura per trovare me stessa.
Il principe azzurro non esiste, io credo solo negli spiriti liberi. E il destino volle che il mio spirito trovasse quello di Marta nel bosco vicino casa, a 7 anni, a girovagare nel nulla come me. Eravamo entrambe alla ricerca di avventure, e lascio immaginare cosa siamo diventate.
I pomeriggi interi a visitare luoghi abbandonati dalla societá, a lasciare tracce con le bombolette per la cittá, a correre spensierate nei quartieri affollati, fare incontri indesiderati, farci inseguire da parecchi cani.
Avventure e disavventure che mi hanno segnata, marchiata.
Io devo fare questo. Almeno per ora.
Il futuro dipende dal presente, e il presente dipende solo ed esclusivamente da noi.
Io e Marta siamo affiatatissime. Non c'è una volta che abbiamo dubitato l'una dell'altra.
Nemmeno una in cui non ci siamo aiutate, come quella volta al bosco quando ero stata morsa da un serpente, e lei senza paura mi aveva succhiato tutto il veleno dalla caviglia e sputato sull'erba umida.Lei è la sorella che ho sempre desiderato ma che non ho mai avuto.
Esco, e l'aria calda di Miami mi scompiglia i capelli.
Corro verso casa di Marta, che si trova ad un isolato da casa mia. Ci metto poco, quindi busso.
"Oh, ce l'hai fatta!" Mi dice abbracciandomi appena mi apre la porta. "Hai 18 anni! Auguri amore mio" Entro con il mio valigione e mi butto sul divano.
"Si, ho 18 anni. Cazzo. Grazie" le rispondo sorridendo.
"Preso tutto? Ci avviamo tra 10 minuti" mi dice poi, porgendomi un bicchiere d'acqua.
"Si ho tutto. Oddio ci pensi? Noi due su quell'isola meravigliosa. Noi due!" Le dico sorridendo.
"Oh Francesca, ci ho pensato fin troppo" mi dice ridendo.
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×SPIRITI LIBERI× ||N.G.||
Fanfiction[COMPLETATA] Cosa succede alle ultime due arrivate che si cacciano nei guai con le persone sbagliate? 《Ogni diavolo prima era un angelo. Le persone, anche quelle a cui teniamo di più, ci deludono. Ci spezzano. Camminiamo su delle corde, corde che...