26; epilogo

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"Mi piace."

"Che cosa Melanie?" Rispose Francesca.

"La tua storia. Vorrei avere una vita come la tua, vorrei vivere quei brividi anche io." Rispose sua figlia. I capelli scuri e lunghi, gli occhi chiari come il padre, labbra carnose... sembrava quasi una Francesca di sedici anni.

"Magari omettendo il proiettile ed altre ferite. Non ti permetterò di fare gli stessi errori che ho fatto io." Le disse la madre.

"Sai cosa? Lo prenderei un proiettile anche io."

"Davvero? E per chi?"

"Per Mike." Rispose la ragazza.

"Oh." Disse Francesca. L'avrebbe sicuramente detto a Marta, quel pomeriggio, che sua figlia si sarebbe presa un proiettile per suo figlio. "Gli vuoi molto bene, eh?"

"Abbastanza da prendermi un proiettile per lui. Sento che farebbe lo stesso. Tu che dici?"

"Dico che dovresti chiederlo a lui, visto che tra qualche minuto ci uscirai." Sorrise Francesca. Non era cambiata affatto da quando era giovane. Era rimasta la stessa, sempre.

"Dove vai tu?" Disse una figura alta affacciandosi dalla porta.

Melanie arrossì, poi sbuffò. "Romanticone."

"Grazie!" Disse Nash. "Di cosa avete parlato, voi due?"

"Della vostra vita, dei vostri diari." Rispose Melanie.

"Hai letto i miei diari eh?" Disse Nash, per niente arrabbiato, sedendosi sul letto di sua figlia accanto a sua moglie.

"Si." Rispose. "Ma adesso devo uscire con Mike, ciao papá."

"SARAI SEMPRE LA MIA DONNINA, QUINDICENNE IMPAZZITA!" le urlò Nash mentre la ragazza rideva e usciva dalla camera.

"PORTA LE CHIAVI CHE STASERA NON CI SIAMO!" le urlò Francesca. Melanie gridò un "Si" prima di sbattersi la porta di casa alle spalle.

"Cosa ha detto?" Chiese Nash a Francesca.

"Che sono una matta, che avrei dovuto parlare con i miei tanti anni fa, che non sarei dovuta cacciarmi nei casini."

"Non ci credo."

"Si, ma poi mi ha spiazzato. Ha detto che sono stata una guerriera, che è fiera di me e di te, di tutto quello che abbiamo affrontato."

"Ed è così." le rispose Nash baciandola.

"Pensi che combinerá qualcosa?" gli domandò con tono incerto la donna tra le sue braccia.

"Probabilmente, ma se ha ripreso da te troverá sempre una soluzione a tutto. Sai dove andranno stasera?"

"Al centro, dormono da Cam e Marta."

"Cosa?!" Disse sorpreso.

"Smettila" ridacchiò Francesca "sono amici. Lasciali vivere."

"Sono Spiriti Liberi, non è cosi? Ricordo perfettamente quella notte, sulla spiaggia." Disse Nash, gli occhi chiari che la scrutavano mentre la facevano alzare e andare in cucina.

"Giá" rispose semplicemente Francesca sedendosi sul tavolo.

"Stiamo bene, finalmente. Ormai ci siamo lasciati tutto alle spalle." Iniziò il ragazzo con tono sospetto. "Però avrei una sorpresina... sai, si avvicina l'estate, ed è da un po che non andiamo al mare..."

"E quindi?" Lo stuzzicò la donna, mentre suo marito le si avvicinava.

"E quindi io e Cam abbiamo organizzato un viaggio a Santa Catalina. Faremo una piccola sorpresa ai nostri amici. Che te ne pare? Cosi la nostra Melanie vedrá dove tutto è iniziato..."

"OH NASH!" Urlò Francesca, prendendo a baciarlo. "Grazie."

"Bene, fai le valigie per tutti, perche tra due giorni saremo in aereo, diretti verso il nostro infinito."

Fine.

Vorrei dire due paroline...
Senza il vostro supporto e i vostri commenti tutto questo non sarebbe stato possibile. Non avrei mai pensato di scrivere una vera storia e condividerla con voi, semplicemente non pensavo potesse importare a nessuno. Poi, grazie alle ragazze protagoniste della storia, un anno fa decisi di pubblicare finalmente un capitolo.

Marta in realtá sarebbe Martina, la mia migliore amica. Lei c'è sempre stata, proprio come nella storia, per me. E si, prenderei un proiettile pur che lei viva.

Nash è una persona importante, speciale. La sua simpatia, i suoi occhi, tutto di lui mi ha portato ad innamorarmi velocemente.

Cameron è semplicemente un ragazzo fantastico, grazie al quale le giornate inutili diventavano divertenti grazie ai suoi video.

Shawn è un cantante perfetto, bello, simpatico. La sua voce non ha potuto non incantarmi.

Taylor, Daniel, Aaron, Matthew e Sam ho imparato a conoscerli grazie alle ragazze che ho gia nominato prima, piano piano affezionandomi a loro.

Kian continuo a seguirlo, la sua pazzia mi infonde il coraggio di agire in certi modi in determinate situazioni.

I Jack, cavolo, i Jack. Loro sono praticamente la parte fondamentale della storia. Per me rappresentano l'amicizia costante, l'amore eterno.

Luke non c'entra niente, e lo so bene. Ma non mi importa. Nella mia vita è la voce dei miei pensieri piu intimi. Lui mi ha capita, con le sue canzoni.

È per questo che sono in arrivo nuove storie. Twin Telepathy parla di due gemelli, Brooklyn e Luke, che si troveranno ad affrontare una vita da un punto di vista differente, combattendo per vivere e salvarsi insieme.

E poi ne sto scrivendo un'altra, ovviamente tutto in bozza, della quale vi aggiornerò presto.

Che dire. L'avventura di Nash, Francesca e tutti gli altri è finita.

NON CI SARÁ IL SEQUEL, perchè certe cose bisogna accettarle cosi come sono.

Spero che vi sia piaciuta, che vi siate un po' commossi, che abbiate bestemmiato dalla rabbia.

Vi voglio bene, vi ringrazio di tutto.

Ci vediamo con le altre storie, e se avete domande non esitate :)

-Francesca xx

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