NASH'S POV
Quando sentii "ha sparato a Francesca" il cervello non lavorò più ordinatamente: mi passarono in testa mille immagini, ricordi, piccoli momenti.
Stavo tremando, ne ero pienamente consapevole.
"Come si arriva al cimitero più velocemente?" Dissi in preda al panico.
"Perchè devi andare al cim-" provò a dirmi Aaron, ma lo interruppi.
Francesca era in pericolo.
"Aaron dammi le chiavi della macchina. L'hai parcheggiata li giù vero?" Dissi.
"Vengo con te." Cameron prese le chiavi della macchina di Aaron e iniziò a correre.
Non badai alle facce preoccupate di tutti, non badai alle domande.
Non badai ai passi veloci che andavano a tempo con i battiti del mio cuore, che pareva voler spaccarmi il petto.
"PORCA TROIA!" Dissi sbattendo la portiera.
"Dimmi che cazzo è successo." Disse Cameron mettendo in moto velocemente, mentre io iniziavo a piangere. Mi aveva visto in questo stato pochissime volte, ma stavolta era inevitabile.
"HANNO SPARATO A FRANCESCA!" urlai forte, tanto che pensai che i vetri della macchina si rompessero.
Cameron sbandò per un secondo, riprendendo poi il controllo dell'auto mentre sfrecciava sulla strada che tagliava a metá l'isola.
"CHE CAZZO SIGNIFICA?" chiese.
"NON LO SO! MARTA ERA DISPERATA!" gli dissi, iniziando a prendere a pugni il sedile.
Quando sentì il nome della sua ragazza gli occhi gli diventarono lucidi. Un'ambulanza si fece strada velocemente passandoci accanto. Cameron iniziò a seguirla.
Si fermò in una stradina.
Panico.
Scesi dall'auto e seguii i medici correndo, trovando una scena raccapricciante di fronte a me: Marta con in grembo la testa di Francesca.
Una Francesca sanguinante dal fianco, con la mano destra immersa nel liquido caldo.
Una Francesca con le labbra viola e gli occhi spenti.
Una Francesca che tremava tra le braccia di una Marta piangente, con gli occhi di chi sta per perdere tutto.
Non riuscii a muovermi.
Quando tolsero Francesca dalle braccia dell'amica, questa iniziò ad urlare e a disperarsi.
"NO! NON PUÒ ANDARSENE COSÌ!"
Cameron mi affiancò, mentre guardavo passarmi davanti la barella sporca del sangue della mia fidanzata.
Uno sguardo.
"Corriamo all'ospedale. Non potete entrare, è in gravi condizioni." Fu tutto quello che disse l'autista quando provai a salire sul mezzo.
Marta non era più Marta.
Cameron stava cercando di non piangere e di calmarla, ma con scarsi risultati.
"È UN MOSTRO! UN MOSTRO!" continuava ad urlare Marta.
"Chi è stato?" Le chiesi, la voce spezzata dai singhiozzi.
"È stato Jack."
FRANCESCA'S POV
È brutto non poter far nulla.
Un dolore mai provato prima d'ora, freddo come se non ci fossero più di 30 gradi, testa appoggiata sulle gambe di Marta, volto bagnato dalle sue lacrime.
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×SPIRITI LIBERI× ||N.G.||
Fanfiction[COMPLETATA] Cosa succede alle ultime due arrivate che si cacciano nei guai con le persone sbagliate? 《Ogni diavolo prima era un angelo. Le persone, anche quelle a cui teniamo di più, ci deludono. Ci spezzano. Camminiamo su delle corde, corde che...
