FRANCESCA'S POV
Rimango immobile per un po' sentendo quelle parole, e noto che anche Nash ha un cipiglio sul viso.
Prendo Nash per un braccio, portandolo verso la direzione di casa, verso la fine della spiaggia ovest, dove siamo noi.
Camminando camminando eravamo finiti fino all'inizio di quella sud, non molto distante, ma era comunque troppo tardi per addentrarsi in una parte sconosciuta dell'isola.
Non permetterò ad un ubriaco e ad un giovane ragazzo di rovinare una serata cosi bella e magica.
"Pensi... pensi che si riferissero a-" inizio a parlare, ma vengo interrotta quasi subito dalla voce di Nash.
"No. È impossibile. Saranno in un altro riformatorio fuori dall'isola, o peggio ancora in un carcere"
"Si ma quel ragazzo ha detto che usciranno presto" gli faccio notare, stringendo di piu il suo braccio e avvolgendomelo come coprispalle.
L'aria fresca si era fatta piu prepotente.
"Ho sentito... ma non credo parlassero di loro. Dai, non pensiamoci" dice baciandomi la testa.
Dopo circa mezz'ora di cammino a passo tranquillo, la mia bellissima villetta color blu cielo entra nella nostra visuale.
È l'1:30.
"Grazie per avermi portata in spiaggia. Amo quel posto, mi fa sentire libera" gli dico, abbracciandolo e mostrando il lato piu tenero di me.
Perche si, ho un lato tenero anche io, nonostante ho rapporti piu stretti con gli alberi e l'asfalto che con le persone (e tra le persone non rientra Marta. Lei è un caso a parte).
"Grazie per aver accettato il mio folle invito" dice sorridendo. E cazzo, per poco non svengo fra le sue braccia.
Poi mi guarda, e davvero non resisto.
Appoggio le labbra alle sue, alzandomi in punta di piedi, sorprendendomi del fatto di provare le stesse identiche emozioni del primo bacio che ci siamo dati: euforia, felicitá e anche un pizzico di eccitazione, tutto concentrato sulla parte bassa dell'addome.
Nessuno dei due voleva fermarsi.
Io non volevo fermarmi.
Potrei baciarlo per ore, giorni o intere settimane, senza mai stancarmi e provando sempre la stessa strana sensazione.
È lui a staccarsi per prendere fiato.
"Non voglio affrettare le cose... continuerei tutta la notte a baciarti" sussurra nel mio collo.
Sorrido e mi allontano, aprendo la porta e chiudendola solo dopo un ultimo piccolo bacio e un cenno della mano.
NASH'S POV
Cazzo.
Vorrei davvero andarci piano con lei, non voglio usarla come feci in passato con altre ragazze, ma mette a dura prova la mia resistenza.
Prima che possa sollevarla e portarla in camera mia per fare cose sconce tutta la notte, mi stacco dal bacio.
Inizia a fare male, l'amico laggiù.
Mi saluta, e rimango con un sorriso ebete e la mano fra i capelli davanti alla porta ormai chiusa per altri due minuti buoni. Poi decido di tornare a casa e ringraziare ulteriormente Cameron.
Ma appena entro non lo trovo in cucina. Vedendo una luce fioca provenire dal salotto, mi dirigo li, aspettandomi la tv accesa e un Cameron troppo concentrato per accorgersi del mio arrivo.
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×SPIRITI LIBERI× ||N.G.||
Fanfiction[COMPLETATA] Cosa succede alle ultime due arrivate che si cacciano nei guai con le persone sbagliate? 《Ogni diavolo prima era un angelo. Le persone, anche quelle a cui teniamo di più, ci deludono. Ci spezzano. Camminiamo su delle corde, corde che...