Life With Color pt2

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"Devo essere impazzito"

Le mani di Katsuki spintonano l'ennesima ragazzina che gli si è parata davanti, troppo ubriaca per ricordarsi che a meno che non si voglia morire NESSUNO gli si può avvicinare, ed i suoi occhi si assottigliano quando il buio del locale diventa ancora più buio....

L'odore di sigarette ed alcool è più forte, quando passa per il giardino interno, e quasi gli viene voglia di tornare indietro e mandare a fanculo tutti i suoi compagni dato che per colpa loro avrà la sua maglia preferita impregnata di quell'odore disgustoso...

Ma non adesso...

Katsuki pensa ancora di star facendo una cazzata ma è più che determinato a chiarire alcune cose ed a risolvere quella maledetta variabile che gli sta fottendo la testa..

Tanto deve solo vederlo no?

Lo troverà di sicuro accasciato contro un gabinetto lurido, a vomitare, e quell'immagine così sexy e sbagliata sparirà dalla sua testa una volta per tutte

Ma deve accertarsene...

Perché di sicuro era stata colpa dell'alcol che NON aveva ingerito... O forse era stato quel caldo infernale o forse, andando proprio ad attingere a qualsiasi cosa, l'operazione che aveva subìto al petto gli aveva cambiato in qualche modo anche la vista...

Perché era impossibile che quegli occhi lo avessero guardato sussurrando quelle parole no?

Non è da Lui provocare..

Non è da Lui guardarlo in quel modo...

Ed ok..forse non è nemmeno da Lui ballare o bere o sorridere, cazzo quel sorriso, ma soprattutto non era da Lui provocarlo no?

I piedi di Katsuki si fermarono, davanti ad una piccola costruzione che conteneva i bagni per i Vip della serata, e la mano andò in tasca a prendere la scheda magnetica che faccia tonda aveva distribuito ad inizio serata

"Così NESSUNO si lamenta
più del dovuto"

Katsuki sapeva che la stronza si riferiva a lui ed al suo essere fissato con la pulizia, cosa di cui andava tra l'altro fiero, e quasi sorrise nel pensare che invece sarebbe stato comunque disgustato dall'entrare in quel bagno...

Un passo...

Profumo di candeggina e fiori d'arancio, dato dalla pulizia impeccabile e da diversi profumatori, e finalmente la maledetta variabile è di fronte a lui con la schiena piegata sul lavandino ed il volto coperto dalle ciocche di due colori...

La camicia bianca che ha scelto per la serata gli tira sulla spina dorsale, creando pieghe che vanno a delineare ancora di più quel fisico longilineo e perfetto, e le mani lunghe ed affusolate sono aggrappate al bordo del lavandino mostrandogli solo la sua schiena ed il riflesso del suo volto coperto sullo specchio

K:" Ah! Quindi anche il principino vomita?"

Un leggero movimento scuote le spalle del maggiore, che si irrigidiscono appena sotto lo sguardo di quelle iridi rosse ed in fermento, prima che Shouto Todoroki alzi il viso e lo guardi attraverso lo specchio

S:" credo di aver smesso di vomitare all'età di sette anni... E non ho poi bevuto così tanto da correre questo rischio"

I piedi di Katsuki strisciano a terra, creando un'ombra sul pavimento bianco data dalla luce dei neon, e lui si avvicina un po' di più al bicolore mantenendo sempre il bordo del labbro sollevato in aria di sfida

K:" pensavo che fossi distrutto.."

S:" ti sei preoccupato per me?"

K:" tsk! Ti piacerebbe metà e metà... Sono venuto qui per pisciare..."

Gli occhi di Shouto si assottigliano, tornando ad essere più freddi e vuoti di come li aveva visti in pista, e Katsuki pensa per la prima volta che forse si è davvero sbagliato..e che una serie di coincidenze gli hanno fatto rincoglionire il cervello fino a spingerlo a seguirlo

I due si fissano ancora un po' attraverso lo specchio, con Shouto che alza il mento e raddrizza la schiena, prima di girarsi ed incrociare le braccia sul torace e le gambe

S:" allora falla no?"

Un leggero scatto muove la mascella del biondo, che si sente improvvisamente in trappola anche se potrebbe tornare indietro anche in quel momento, e la mano gli trema quando va a sfiorarsi il cavallo dei pantaloni sotto lo sguardo del maggiore

K:" che cazzo sei un deviato? Non esiste che io lo tiri fuori per pisciare davanti a te..."

Anche il labbro del bicolore si piega, facendo per un attimo vacillare il biondo e facendolo deglutire a vuoto, mentre il primo si stacca dal lavandino e fa un passo in avanti

S:" e se lo fossi?"

Di nuovo la saliva si incastra nella gola di Katsuki, che non può fare altro che rimanere immobile, mentre l'altro si avvicina a lui e lentamente si abbassa con il busto fino ad arrivare alla sua altezza

S:" se lo fossi Bakugou tu che faresti?"

"Cazzo"

Questo pensa Katsuki quando ha quelle iridi spaiate a pochi centimetri dalle sue, insieme a quelle labbra piene che non può fare a meno di guardare, e si ritrova per la terza volta a deglutire a vuoto mentre Shouto si avvicina ancora di più

S:" se ti dicessi che voglio vederlo...toccarlo...assaggiarlo...me lo lasceresti fare?"

Ed è in quel preciso istante che qualcosa si spezza, nella testa del biondo, e che il suo cervello si dimentica immediatamente che sono in un luogo pubblico e che chiunque potrebbe entrare da un momento all'altro

Troppo impegnato ad allungare una mano, con rabbia, e ad afferrare le ciocche bicolori stringendole tra le dita per avvicinarlo ancora di più a lui...

Perché se il principino ha deciso di giocare....

K:" allora tiramelo fuori"

....lui giocherà a sua volta

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