Death hunters || Sterek

11 - Don't leave me alone.

I don't know if I would be alive today, with or without you like night and day.

Quella mattina Stiles si sveglia con un piano, preciso e delineato nella sua testa: il primo passo sarà andare da Lydia Martin e allisciare i suoi splendidi boccoli biondo fragola, perché si merita una sua sfuriata per avergli tenuto nascosto tutto quello; secondo iniziare le ricerche di Derek insieme a tutto il branco.
Ha passato tutta la notte sveglio a rimuginare su quello che Peter gli aveva rivelato, ha cercato di trovare un filo logico tra tutti i vari avvenimenti delle ultime settimane, ci ha provato davvero, ma alla fine non era arrivato a molto.
Hanno bisogno di lavorarci tutti insieme se vogliono riportare l'alpha a casa.

Si alza dal letto velocemente, buttando da un lato le coperte in modo disordinato e raccogliendo della biancheria pulita da un cassetto, dirigendosi poi verso il bagno per una doccia veloce.
Quando apre la porta della sua camera però, quasi grida dalla sorpresa trovandosi faccia a faccia con suo padre, il pugno ancora alzato a mezz'aria pronto a bussare.
"Oh, buongiorno figliolo." Dice a sua volta sorpreso, schiarendosi poi la voce e facendo un passo indietro, imbarazzato.
Sono giorni che tra loro funziona così, saluti sussurrati e sguardi sfuggevoli, nessuno dei due ha ancora avuto il coraggio di affrontare l'argomento Derek. Suo padre attende ancora una spiegazione dopo quella sera sull'uscio di casa, quando all'improvviso si è trovato a rivelargli di avere una relazione, con Derek Hale tra tutti, che probabilmente lui considera ancora un mezzo criminale con accuse di omicidio alle spalle.

"Ciao papà, -Risponde dopo qualche istante di silenzio.- ti serviva qualcosa?" Lo sceriffo annuisce, abbassando lo sguardo sulla moquette e incrociando le braccia davanti al petto. Sembra ancora titubante e Stiles odia tutto quello, è davvero una situazione insopportabile.
"In realtà pensavo che potevamo passare insieme questa giornata, ho preso permesso da lavoro e tu potresti saltare le lezioni almeno per oggi."
In realtà sono giorni che non mi presento a scuola.
Pensa, ma evita accuratamente di far sapere a suo padre quel dettaglio, sicuro che non ne sarebbe contento e soprattutto perché chiederebbe spiegazioni anche di quello.

"Mmh ma oggi c'è chimica... sai che faccio abbastanza schifo con Harris e..." Lo sceriffo lo interrompe agitando una mano in aria tra loro.
"Non credo che un'ora in più di chimica farà la differenza. -Sembra irremovibile sulla sua decisione.- Recupera le canne da pesca dal garage, oggi andiamo al lago." Detto così si volta e torna al piano di sotto, senza lasciare a Stiles possibilità di ribattere ancora.
Il giovane si sgonfia in un istante, accasciandosi sullo stipite della porta della sua camera e fissa un punto indefinito del muro davanti a lui.

Tutti i suoi piani vengono rovinati nel giro di pochi secondi, rimandati al giorno dopo nonostante lui abbia davvero bisogno di mettersi sulle tracce di Derek al più presto o impazzirà. Ma non può nemmeno ignorare suo padre ancora così, con un lungo sospiro rassegnato, si trascina in bagno per una doccia, uscendone mezz'ora dopo con una tuta sgualcita addosso e davvero troppo poco entusiasmo.
Quando arriva in cucina, lo sceriffo sta mettendo in tavola un piatto con dei pancakes appena fatti e una caraffa di succo di arancia.
Stiles lo osserva inarcando un sopracciglio.
"Cosa?" Domanda l'uomo, passando lo sguardo dal figlio alla tavola e viceversa.
"Quando li hai cucinati l'ultima volta forse avevo dieci anni, e mi ero svegliato gridando dopo aver sognato la mamma." Quelle parole escono dalla sua bocca senza che lui possa controllarle, accompagnate da un piccolo sorriso malinconico.
Il volto dello sceriffo si tinge di imbarazzo e consapevolezza mentre si gira per tornare verso i fornelli.
"Coraggio che si freddano." Evita accuratamente di rispondere al figlio e toglie la padella dal fuoco mettendo tutto nel lavello.

Mangiano in silenzio, qualche parola di circostanza ma nulla più e alla fine vanno insieme in garage per recuperare l'attrezzatura da pesca impolverata e caricarla in macchina.
Stiles sente la tensione irrigidire i suoi muscoli, non sa cosa dire, come comportarsi ed è una situazione tutta nuova con suo padre, qualcosa che non sa se riesce a gestire.
Il loro rapporto è sempre stato molto stretto, erano soli, contavano l'uno sull'altro, ma sembrano due persone completamente diverse mente si chiudono nella jeep e lo sceriffo si immette sulla strada per raggiungere il lago.
Lo stesso lago dove Derek lo aveva portato settimane prima, dove si erano baciati e stretti l'un l'altro.