Emily non sembra così cattiva, è una brava persona… Io mi sono calmato, poi ne ho parlato con Han, e che il piano non deve continuare perché non ha senso.
Mi avvio verso casa, dove mi siedo sul divano, e mi sdraio. Mia madre entra nella stanza e si siede accanto a me.
«Com'è andata la giornata, tesoro?»
«…uno schifo.»
«Perché?»
«Lascia perdere…»
«Dai, ormai con noi non hai segreti.»
«Non potrò mai averlo…»
«Chi? Ray? Perché?»
«I genitori lo costringono a stare insieme ad Emily. Non ho alcuna possibilità.»
«Non dire così, hai ancora i tuoi amici.»
«Non è la stessa cosa…»Mamma non dice niente. Si alza e se ne va, in silenzio e un po' dispiaciuta. Prendo il telefono, e guardo alcune immagini di me e Ray. Mi viene un'idea, gli scrivo una lettera in anonimo. Magari il mio umore passa un po'. Però se la dovesse leggere il padre… finirebbe nei guai… allora la tengo per me. Vado in camera e prendo una penna e un foglio a righe. Mi siedo e comincio a scrivere. Spreco molti fogli, perché non so come iniziare o cosa scrivere effettivamente. Quindi scrivo tutto quello che mi pare, anche se sarà lunga. Quando la finisco, la piego e la metto nel cassetto. Yuna mi guardava da un bel po', sotto l'arco della porta. Quando mi accorgo di lei faccio un segno di no col capo, anche perché lo so che la vuole leggere, ma la farò leggere solo a lui, quando un giorno sarà mio. Questo è poco, ma sicuro. Guardo il calendario, e il compleanno di Ray si avvicina sempre di più, insieme alle vacanze estive. Sorrido, ma smetto subito, dopo che mi rendo conto che questo sarà il terzo compleanno che non festeggerò insieme a lui. Mentre il mio, anche se lontano, non l'ho più festeggiato dopo aver compiuto i diciott'anni. Jacopo chiedeva sempre di “festeggiare” con l'alcol. È bastato uno sguardo per dirgli di no. Dal mio diciottesimo il compleanno è un giorno come gli altri. Mentre mi facevo un paio di pensieri, mi ricordo che dopo le vacanze estive non vedrò Ray a prescindere. Finirà la scuola e si dedicherà al lavoro, e a Emily… potrei comunque vederlo se lo andrò a trovare a casa sua, oppure se viene a prendere Emily davanti scuola, ma non sarà la stessa cosa. Mi intristisco un po', e decido di parlare con Larry.
Che fai?
Visualizzato.Come mai me lo chiedi?
17.34Perché… perché si. Non posso?
Visualizzato.Vabbè, non ho detto ciò. Comunque sto con Jacopo.
17.34Stai sempre con lui, minchia lasciagli un po' di spazio!
Visualizzato.È lui che viene da me. Anche se mi fa piacere.
17.35Che piccioncini che siete.
Visualizzato.Che invidia, vorrei avere una relazione come la loro. Jacopo ha ragione, mi devo rassegnare, non mi posso intromettere nei loro affari famigliari, creerei solo guai. Secondo me il padre di Ray già mi odia, figuriamoci se gli dico che sono gay, secondo me mi sputa in faccia. Vorrei prenderla sul ridere, ma come sto ora penso che da ridere non c'è niente. Per un attimo ci avevo creduto che anche lui mi amasse… anche se la vera domanda è: come fai a non innamorarti di uno che si prende tutte le tue prime volte? Oppure: com'è possibile che mi sono innamorato di uno etero? Non so se si possa contare tanto etero, dopo quello che abbiamo fatto, ma neanche gay, con tutte le ragazze che ha attorno. Mi chiedo che cosa stia facendo ora con Emily, come aveva detto lei, non si amano, e non vogliono neanche essere fidanzati. Ma se Ray ha venticinque anni, ed Emily venti, allora perché non si ribellano? Perché i genitori non gli lasciano libertà? In più, Ray può andarsene tranquillamente di casa, ma c'è qualcosa sotto che non mi convince.
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~scopa amici~
RomanceTeo e Ray sono amici dalle superiori, che hanno avuto un rapporto oltre l'amicizia. Dopo che Ray ha annunciato a Teo di non essere più scopa amici, in Teo nasce una sensazione...