Wow. Questo albergo è così bello da non avere senso. Come la vita dopotutto.
La hall è gigante, non pensavo che fosse così grande.
Mi chiama Ludo, di nuovo.
Da quando sa che sono nella Masterclass, mi tempesta di messaggi perchè le manco troppo.
Controvoglia rispondo:
-Ludo, è la quarta volta in tre ore che mi chiami, che c'è?- Chiedo infastidito
-Amore mi manchi troppo, la casa è vuota senza di te.-Mi spiega
-Ho capito ma non puoi chiamarmi ogni due per tre. Ci sentiamo ogni sera, te lo prometto.
-Non mi tradire, bastardo, che sennò quando torni ti faccio un culo così- Mi minaccia Ludo.
-Lo sai che non ti tradire mai. Ora vado, devo fare il check-in. Ti amo.
-Ti amo.
E attacchiamo.
Mi avvicino alla reception e spiego al ragazzo in servizio che sono della Masterclass di Masterchef.
Così lui mi dà le chiavi e mi fa salire.
Per fortuna c'è l'ascensore, farsi 5 piani a piedi con due valigie non è proprio un'impresa facile.
Entro nell'ascensore e, mentre mi stavo guardando allo specchio- che freno che sono-, vedo una ragazza correre.
-Aspetti!- Esclama
Maremma maiala. Mi sta per venire addosso.
Così chiudo subito le porte dell'ascensore per evitare di morire.
-Deficiente non chiudere!
Io continuo a premere il tasto chiusura imperterrito mentre il panico mi sale.
Come avevo detto? Se sei medico, ti caghi addosso per tutto. Quanto è vero.
Le porte si chiudono in tempo, sono salvo.
Premo il mio piano e aspetto che l'ascensore mi porti su.
Parte una musichetta allegra nell'attesa e ondeggio un po'.
Ancora non ci credo di essere entrato a Masterchef.
Certo però che se come benvenuto mi danno una pazza che si vuole schiantare addosso a me, beh... Avrei gradito altro.
Finalmente le porte si aprono e mi dirigo verso la mia camera che si trova nell'aria ovest del corridoio, in fondo.
Trovata la porta, inserisco la chiave nella serratura e apro.
La stanza è composta da due letti, uno di fronte all'altro e un bagno a destra.
È molto semplice e scarna, non molto da hotel.
Mi aspettavo un po' meglio, ma mi accontento.
Su uno dei due letti noto un ragazzo riccio scuro che sta giocando alla switch:
-Ciao- Esordisco.
Lui alza lo sguardo dell'apparecchio e lo appoggia sul cuscino.
Si avvicina a me e mi stringe la mano:
-Piacere Nicolò- Si presenta
-Piacere Niccolò- Sorrido causando la risata del ragazzo.
Lui allora mi lasvia spazio e mi fa sistemare le valigie.
Non sono abituato a posare le mie cose nell'armadio quando sono in vacanza, lascio sempre tutto in valigia.
Sia mai succeda qualcosa, non voglio farmi trovare impreparato.
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𝐁𝐞𝐚𝐮𝐭𝐢𝐟𝐮𝐥 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬// 𝐄𝐥𝐞𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚 × 𝐍𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥ò
FanfictionMASTERCHEF 13 SPOLERS La storia è stata creata per divertimento, con fatti inventati e non. ~•~•~•~•~•~•~•~• 𝓝𝓸𝓷 𝓻𝓲𝓮𝓼𝓬𝓸 𝓷𝓮𝓶𝓶𝓮𝓷𝓸 𝓪 𝓼𝓮𝓷𝓽𝓲𝓻𝓮 𝓬𝓱𝓲 𝓪𝓫𝓫𝓲𝓪 𝓿𝓲𝓷𝓽𝓸 𝓮 𝓬𝓱𝓲 𝓼𝓲𝓪 𝓼𝓽𝓪𝓽𝓸 𝓮𝓵𝓲𝓶𝓲𝓷𝓪𝓽𝓸. 𝓢𝓸𝓷𝓸 �...