Capitolo 32 - Firenze

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Ho dormito bene nel letto di Ele, accanto a lei.

Cavolo, vorrei tanto fare qualcosa ma non riesci mai a combinare niente.

Certo è che devo rispettare i suoi tempi, se non è pronta devo farmene una ragione.

Ci sediamo sul bancone della cucina e assaporiamo la nostra colazione:

-Cosa ti va di fare oggi?- Le chiedo.

- E se andassimo in giro per Firenze? Ti porto a vedere qualcosa.- Mi propone.

Non mi piace molto fare giri culturali però se me lo Ele lo faccio: ogni suo desiderio è un ordine.

Così ci vestiamo e andiamo sulla moto in giro per Firenze.

Io mi tengo stretto a lei, eenpre con l'ansia costante di morire.

Mi porta al centro dove si trova la cattedrale sormontata dalla cupola di Brunelleschi.

Rimango incantato alla vista della piazza gigantesca:

-Ti piace?- Mi chiede Ele

-Sì.

Così Ele mi prende per un braccio e mi trascinano ai lati esterni, dove si trovano i negozi.

Si ferma in particolare all'erboristeria perchè le è finito il dentifricio e anche in profumeria dove incontra una sua amica:

-Niccò, ti presento Zoe- Mi dice.

Stringo la mano alla ragazza sorridendole ed Ele mi fulmina con un sguardo pietrificante.

La mia ragazza ha bisogno di un profuma ambiente siccome a breve sarebbero arrivati i suoi genitori.

Allora la ragazza ci propone un profumo all'acqua di colonia che scartiamo subito mentre quello all'aloe vera sembra piacerle di più.

-Quando stacchi?- Le chiede Ele

-Amo, devo fare tutta la giornata, finisco alle otto.- Risponde amareggiata Zoe.

Così paghiamo gli acquisti e andiamo via.

Ele allora con la moto mi porta a Piazza della Signoria, dove si trova Palazzo Vecchio e la Galleria degli Uffizi.

Queste cose le so dai libri di scuola, ma non immaginavo di vederle dal vivo mai nella mia vita.

La piazza è ariosa e gigante popolata da turisti.

-Questo è il mio posto preferito- Mi confessa Ele

-Anche il mio- Commento guardando estasiato la statua riprodotta del David.

-Seguendo la stradina di fronte alla fontana di Nettuno si arriva a una via piena di negozi, se vuoi andiamo.- Mi propone Ele.

Annuisco e così ci incamminiamo verso la strada del lusso.

Sembra di stare a via dei Mille a Napoli: negozi di lusso a volontà con accessori e vestiti che guardati fanno sorridere ma comprati fanno piangere.

-Che fame! - Esclama Ele.

-Dove vuoi andare?- Le chiedo

-Ti porto io.

Così torniamo alla moto e ci dirigiamo verso "all'antico vinaio" per gustare un buon panino d'asporto.

Una volta lì, io prendo un panino con la caprese mentre lei uno la mortadella e pistacchio.

Che bontà! Una panino del genere a Ravenna ce lo sogniamo.

-Dopo questo panino torniamo a casa, che ho un menù da preparare- Mi dice schietta Ele.

Così, una volta scofanato i panini, ci dirigiamo a casa Riso.

𝐁𝐞𝐚𝐮𝐭𝐢𝐟𝐮𝐥 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠𝐬// 𝐄𝐥𝐞𝐨𝐧𝐨𝐫𝐚 × 𝐍𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥òDove le storie prendono vita. Scoprilo ora