Un Ballo o forse no

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" Sta ferma "

" Ahi Viki"

eravamo da ore che ci stavamo preparando per quel evento di Beneficenza che aveva creato mio suocero, l'ennesimo evento sotto le luci dei riflettori io e Vittoria avevamo dovuto rinunciare alla cena del mercoledì con le nostre amiche.

Io e Elia  eravamo tornati da tre giorni eppure tutto ciò che avevamo vissuto non mi sembrava reale, Elia era diventato una costante per me anche se continuavo a non ritrovarlo nel letto la mattina al mio risveglio

" Sto cercando di legare questi capelli"

la mia migliore amica stava provando una nuova capigliatura una specie di treccia a spina di pesce ci aveva messo ore a districare i miei ricci

" Ragazze " la voce di Roberta ci fece girare di scatto

" Ho messo i vostri vestiti sul letto di là "

annuimmo e poi finalmente Vittoria finì per passare al trucco, erano ormai le otto di sera quando ci dirigemmo nella stanza a vestirci, Roberta aveva scelto per me un mini abito corsetto in pizzo steccato a contrasto con sovrapposizione di un lungo pannello in georgette drappeggiato, il pizzo era color nude mentre la georgette malva, lo indossai e poi guardai  Vittoria che aveva indossato un abito lungo di georgette fucsia mi chiuse là zip invisibile sul lato, ci guardammo allo specchio e poi lei mi abbracciò 

"  Allora siete pronte "

la voce di Fabio ci fece tornare alla realtà stava benissimo vestito in smoking e gli occhi di Vittoria si accesero, Fabio l'aveva presentata alla famiglia un giorno prima che arrivassimo e io dovevo ancora perdonargliela, ma non avevano voluto aspettare volevano viversi ciò che di bello stavano costruendo e un po' li capivo

" Si ci siamo, prendo la borsa "

presi la borsa nera semplice che non levavo mai e che stonava col resto e mi diressi di sotto con le altre, e quando lo vidi il mio cuore si fermò dovevo essermi abituata alla sua bellezza al fatto che era mio marito che potevo toccarlo ma non c'era limite a ciò che sentivo quando lui mi era vicino ed era tutto troppo strano, stava parlando con Flavio vicino alla porta che dava sul terrazzo l'amico era più basso di lui e aveva i capelli biondi un fisico perfetto anche il suo e due occhi verdi

" Possiamo andare "

senti dire da mia suocera che indossava un semplice tubino nero e stava sistemando il cappotto a suo marito a sentire quelle parole della madre Elia si giro stava sorridendo per qualcosa che aveva detto Flavio e smise non appena mi vide divento di colpo serio ancora dovevo capire cosa pensasse era un tabù per me ma ci avremmo lavorato

"Siete bellissime " Fabio  chiuse la porta del terrazzo e poi diede un lieve bacio sulle labbra a Vittoria, Elia era rimasto li  i suoi occhi erano nei miei e non si erano staccati un attimo poi si avvicinò mi mise il cappotto che stava sul divano sulle spalle e senza dire niente uscimmo tutti per dirigerci al palazzo che avrebbe tenuto l'evento.

" La smetti e il secondo calice che bevi "

"Oh amore è champagne stai sereno " scoppiai a ridere a quel battibecco di Valerio e Carlo quest'ultimo mi guardò e poi guardò Vittoria al mio fianco

" Non sai cosa ti sei persa a lavoro questi giorni è tornato Flavio e Lucia "

Carlo non fini di raccontare che Lucia nel suo abito lungo di georgette comparve accanto a me e mi tiro il bicchiere di champagne dalle mani

" Lo odio "

alzammo tutti gli occhi al cielo

" Lo dici perché ?" le chiese Valerio

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