Rischiare tutto

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" Ehi " 

Elia era appena entrato in bagno preoccupato perché avevo rimesso tutta la colazione mi scosto i capelli dalla fronte, mise una mano su quest'ultima e mi aiuto a vomitare ancora 

  " Dobbiamo andare da un medico ", mi appoggiai al suo torace

" Sto bene è lo stress" , accarezzò dolcemente la schiena

" Puoi non andare oggi se non ti senti bene ", so a cosa si riferiva ogni giorno camminavo per sotto la mia vecchia casa , era quello il piano far si che Gennaro si accorgesse di me 

" No sto bene, ho delle cose da sbrigare a lavoro ", 

" Puoi farlo da casa ", mi alzai in piedi 

" Elia ti ho detto che sto bene ", lui mi guardò malissimo sapevo di averlo risposto male ma ultimamente ero davvero stanca.  

" Scusami amore "    gli dissi  appoggiando la mia fronte al suo torace

" Va tutto bene " mi disse lui ma il tono di voce non era il suo solito sembrava preoccupato.

Dopo essermi data una ripulita scesi insieme a Luana che per fortuna aveva iniziato a camminare era un pò più lenta ma eravamo riusciti a liberare Elena dal vivere con noi ora facevano terapia una volta a settimana


" Hai una brutta cera sorella " , la guardai malissimo me l'avevano detto già tutti quella giornata


" Sto bene, sono stanca e tu poi dovresti andare in associazione lo sai che è pericoloso " , lei sorrise 

   " Stanno mille poliziotti in borghese mi sa che è pericoloso per lui " , alzai gli occhi al cielo era incorreggibile 

" Sei sicura di stare bene Elia è preoccupato "  , mi sistemai la borsa sulle spalle   

" Elia a volte si preoccupa troppo "  , lei si mise sotto il braccio e poi dopo aver fatto un respiro profondo passammo per quella strada dove era stata investita

" Devi comunque vedere un medico " , 

" Va bene lo chiamo quando torno almeno cosi vi date una calmata ", poi prima che lei potesse rispondere  il mio telefono squillo lo presi al volo ma non era nessuno di bello il numero era sconosciuto, il telefono però era sorvegliato dalla polizia quindi risposi e misi in viva voce per far sentire a Luana 

" Hai smesso di passeggiare ", quella voce ci fece rabbrividire 

" Sei vivo ancora ti pensavo morto " dissi di gettò  

" Non mi sfuggirai Iris se pensi che sia cosi facile e cosi stupido vi sbagliate " , poi stacco di colpo e io ripresi fiato 

" Chiamo la polizia "  annui a quelle parole di Luana e poi ci dirigemmo all'auto che avevo parcheggiato più avanti.


" Queste sono le ultime relazioni " , poggia i fogli sulla scrivania di Elia e lui non alzò gli occhi per guardarmi,

" Elia " , lo richiamai io , i suoi occhi furono nei miei ed erano spenti 

  "Cosa c'è che non va ci siamo visti stamattina e stavi bene, e perché ti ho risposto in quel modo mi dispiace sono solo nervosa ultimamente ", lui prese i fogli che avevo appoggiato e li sfogliò

  " Puoi parlarmi per favore "    lo odiavo quando faceva cosi si chiudeva nel suo mondo

"Perché ?"  mi scostai il ciuffo dalla fronte

" Perché cosa ?" ,    non capivo a cosa alludeva

"Perché non lo dici mai "  mi disse guardandomi. Ora mi era tutto più chiaro, avevo avuto le sue stesse paure quando non mi aveva detto quelle parole ed io ora stavo facendo lo stesso ero innamorata di lui ma era difficile dire Ti amo 

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