Una viglia diversa

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Il mattino seguente mi svegliai prima di tutti avevo delle cose da fare, anche se avevo passato la notte in bianco perché mi doleva ammetterlo ma senza di lui non riuscivo a dormire.

Era sempre stato un optional il sonno ma da quando c'era lui sembrava che le cose stessero tornando a posto lui curava le ferite ma le procurava anche appena si allontanava. 

Arrivai in ospedale e salutai la mia infermiera preferita " Buon Natale tesoro " "

Anche a te salutami i tuoi nipoti "

gli lasciai un bacio sulla guancia e mi diressi in camera di Luana mia mamma l'aveva cambiata e lavata e aveva portato dei fiori nuovi, da quando lei era in quelle condizioni aveva smesso di lavorare e si occupava costantemente di lei, sapevo che sarebbero arrivati in serata quindi potevo rasserenarmi, mi accomodai sulla sedia accanto a lei e dopo avergli lasciato la solita rosa sul comodino iniziai a parlarle di tutto

" Volevo che venisse con me ma devi ammettere che è stato stronzo "

le accarezzai i capelli e dopo ore a parlarle finalmente la salutai

" Ora vado buon Natale amore mio " presi le mie cose e mi diressi subito al bar dove mi aspettavano le ragazze.

" Avete chiarito ?" chiese Sabrina

feci segno di no con la testa

" Allora per te una camomilla per ora puoi aprire questo però "

mi porsero un regalo che scartai subito era un completino intimo rosso

" Magari cosi fate pace "

disse Sabrina ridendo, io le lanciai un fazzoletto addosso poi loro mi guardarono e Vittoria mi passo uno scatolo piccolo lo guardai e quando l'apri vidi che c'era una foto, eravamo noi con Luana al mare, ora al mare ci abitavo eppure non riuscivo a guardarlo come prima perché mi ricordava lei, mi ricordava che lo amava e che non poteva vederlo, se avessi saputo piangere ancora l'avrei fatto ma l'unica cosa che riusciva fare fu quella di abbracciare le mie amiche

" Sarei persa senza di voi "

" Si lo saresti " disse Claudia

" Non capisco perché fa cosi " sospirai e loro mi guardarono

" Elia ti piace ?" Margherita era quella più diretta

" Io non riesco a vedere nessuno più in quel modo ma lui è una rivelazione "

il barista ci porto le nostre ordinazioni poi loro ritornarono a guardarmi

" Che vuoi dire ? "

Vittoria mi passo il mio succo

" Quando l'ho conosciuto pensavo che non avevamo niente in comune, lui era ordinato metodico io ero disordinata già da prima che succedesse tutto l'incubo di Luana, mi sono innamorata di Giulio e lui si è allontanato ancora di più e non ci siamo mai trovati , ma ora "

presi un respiro e Margherita mi strinse la mano poi mi incoraggio

" Ma ora ?"

" Ora è diverso si è preso cura di me e non lo so perché, se solo perché stiamo facendo funzionare le cose o perché davvero ci tiene a me, so solo che mi basta stargli cosi lontano per sentirmi vuota "

Margherita mi strinse ancora di più la mano poi fu Claudia a parlare

" Datevi tempo " io annui e poi le abbracciai, loro erano la parte migliore di me.

" Hai cucinato per un esercito mamma "

" Fabio dobbiamo essere felici quest'anno c'è anche Iris con noi "

Roberta mi strinse in un abbraccio e poi poggio le ultime cose sulla tavola di Elia non si vedeva neanche l'ombra e mi mancava terribilmente

" Tuo fratello ?" Massimiliano si rivolse a Fabio che fece spallucce poi guardò Damian

" Non chiederlo a me", rispose quest'ultimo con il suo tono duro come sempre

" Mi dispiace è colpa mia " dissi di botto , Massimiliano mi venne vicino

" Non dirlo neanche le discussioni succedono tu e Elia state gestendo una situazione non facile ci può stare avere un attimo no "

annuì a quelle parole e poi la porta si apri e lui comparve sulla soglia era più bello del solito lascio il cappotto a Matilde e saluto Damian che era seduto in cucina quando arrivò in salone mi sembrò che il tempo si fosse fermato lui era lì col suo maglione bianco il pantalone grigio elegante i capelli scompigliati e quegli occhi che sapevano incantarti ,

" Scusate il ritardo " bacio sua madre sulla tempia e poi si sedette a tavola , non mi degno nemmeno di uno sguardo, ottimo bella prima Vigilia insieme.

" Allora come è la situazione le cose si stanno sistemando ? chiese Fabio

" Stiamo trattando sulla tua denuncia " disse Damian

" Avete sentito Giulio ?" chiese Roberta improvvisamente

" Si ma non veniva per le feste ha ancora bisogno di tempo " il dolore di quelle parole che pronunciò Fabio si sentiva nella stanza.

La cena della vigilia fu diversa dalle altre che avevo vissuto, di solito le mie amiche tornavano a casa per Natale e io rimanevo da sola a vedermi un film strappalacrime o a lavorare, stare lì con loro era balsamo per le mie ferite.

" Questo è tuo cognatina "

Fabio mi passò il suo regalo che scartai subito

" E' molto bella Grazie "

Era una piccola borsa bianca, gli diedi un leggero bacio sulla guancia e tornai a sedermi sul divano , Elia era seduto sul bracciolo di una poltrona e non mi aveva rivolto uno sguardo neanche mezza volta , scartai tutti i regali che erano uno più belli dell'altro e fu bellissimo vederli soddisfatti dei miei, poi improvvisamente tutti guardarono me poi Elia erano rimasti solo due pacchi sotto l'albero il mio avevo chiesto a Matilde di impacchettarlo e metterlo lì quell'altro non sapevo cosa fosse

" Per Elia , Per Iris sono quelli che vi siete fatti voi non ve li date ? "

" Massimiliano"

" Che c'è ?"

vidi Roberta alzare gli occhi al cielo e per spezzare quel momento imbarazzante mi alzai dalla sedia e presi il regalo che gli avevo fatto mi avvicinai di poco  e lui alzò i suoi occhi che furono subito nei miei , senza dire niente gli diedi il pacchetto , ritornai a sedermi e lo vidi scartarlo il suo viso era sorpreso

" Vogliamo vederlo anche noi "chiese Fabio curioso, Elia giro lo scatolino dove al suo interno c'era un braccialetto d'argento e come ciondolo aveva una liquirizia a fragola c'era anche un bigliettino vicino ma lo vidi metterselo in tasca

" Grazie " disse con un filo di voce

" Di nulla " non sapevo cosa dire cosa fare e prima che potessi aggiungere altro lui si alzò prese il pacco che stava sotto l'albero e lo mise in tasca

" Elia ma " Fabio stava per dire una delle sue ma la madre lo fermò

" Chi vuole la cioccolata ?"

" Io "

" No Massimiliano tu hai mangiato abbastanza"

scoppiammo tutti a ridere e poi io decisi di allontanarmi e scappare di sopra, mi sedetti sul letto aveva messo lo scatolino in tasca si era pentito di avermi fatto un regalo, mi andai a cambiare mettendomi un maglione azzurro che mi arrivava alle gambe misi una fascia nei capelli come frontino e feci per scendere giù per salutarli ma Elia entrò dalla porta e mi bloccai.

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