"C'è ne avete messo di tempo " ,
entrai dalla porta e quasi non ci potetti credere avevo il cuore a mille, la vidi li seduta sul letto mi guardò e mi sorrise
" Ciao gemellina " , sentite quelle parole mi avvicinai l'abbracciai forte e finalmente scoppiai a piangere, non finivo più di singhiozzare lei mi strinse forte
" E smettila stai allagando una stanza ", scoppia a ridere e poi lasciai che anche mio fratello e i miei l'abbracciassero.
" Tesoro come stai? Come ti senti ?" mia madre le stava accarezzando i capelli e mio padre la guardava esterrefatto con le lacrime agli occhi ,
" Come una resuscitata, mi sento solo un pò tutto indolenzito "
" E' normale devi fare riabilitazione " disse Elena che entro nella stanza e sistemo la flebo al braccio di mia sorella
" Che successo ? ", chiesi a Elena ma fu Luana a rispondermi.
" Io ti ho sognata" , la guardammo tutti
" Ho sognato che eri infondo a un tunnel, avevi paura non riuscivi a trovare la via d'uscita mi chiamavi e io non sapevo come camminare verso di te ci provavo ma non ci riuscivo , poi tu sei caduta a terra ti sei fatta male sanguinavi , e cosi c'è l'ho fatta ti ho raggiunto sono corsa da te e prima di abbracciarti mi sono svegliata " , le lacrime scesero di nuovo sul mio viso e mia madre mi strinse le spalle, come per consolarmi
"Mi hai salvata Iris ", le presi la mano
" Tu hai salvato me, direi che siamo pari ", mio fratello si avvicino e fece qualcosa di unico e sorprendente ci abbraccio tutti.
" Buonasera " ci girammo e l'ispettore di polizia era li sulla porta
" Che succede ? " mi chiese Luana
" E' presto non possiamo darle shock ", cerco di spiegare mia madre a quell'uomo
" Deve saperlo e' importante che ricostruiamo ogni cosa "
" Non oggi ci parleremo noi ", ribadì mio padre,
" Come volete " poi lo vedemmo uscire, capivo che dovevano fare il loro lavoro ma non in quel momento, poco dopo sentimmo bussare di nuovo alla porta mio padre si innervosì e urlo.
"Ho detto di andare via ",
" Claudio non urlare " disse mia madre
" Scusa tesoro " mio padre si rivolse a mio sorella e gli lascio un bacio sulla tempia poi andò ad aprire la porta
" Ho detto , ah Elia scusami sei tu pensavo fosse la polizia ", Elia era sulla porta i suoi capelli erano scompigliati dal vento il mio cuore fece una capriola quando lo guardai, non parlavamo da ore
" Scusatemi vi ho portato il caffè vi aspetto giu"
stavo per fermarlo ma mia sorella mi anticipo, aveva gli arti addormentati ma il cervello era perfetto non aveva avuto danni a quanto pareva.
" No non andare " mio padre e Elia si girarono a guardarla.
" Tu sei Elia " io la guardai e poi guardai lui che annui.
" Ci sentivi ? " le dissi stringendogli la mano
" Ogni cosa " , le strinsi di più la mano poi lei prima di rivolgersi di nuovo a Elia guardo me, mia madre, mio padre e mio fratello
" Quando sarò meno stanca faremo i conti perché vi sentivo ah e soprattuto voglio sapere cosa succede con la polizia ",
poi torno a guardare Elia che era fermo sulla porta e gli fece segno di avvicinarsi, lui lascio i caffè sulla scrivania e si avvicino, il suo odore mi destabilizzo completamente e mia sorella sembro accorgersene perché sorrise
" Sei suo marito, mi piaci di più di tuo fratello" disse a Elia
" Almeno a qualcuno piaccio " Commento lui, portai lo sguardo verso il basso, io ed Elia eravamo sul filo del rasoio, poi mia madre prese la palla al balzo
" Andiamo lasciamo loro tre da soli , vado a parlare con le infermiere "
" Grazie eh " disse Elena che era ancora in stanza e stava compilando alcune cartelle
" Andiamo " le fece segno mia madre di seguirla
" Ah Valentino ne ho anche per te " mio fratello lascio un bacio a mia sorella sulla tempia
" Non vedo l'ora " e poi usci con gli altri.
" Allora sposini veri o falsi " bene aveva sentito anche quello
" Hai sentito tutto proprio "
" Si era strano era come se volessi parlarvi ma non riuscivo a fare quel famoso passo " , guardai Elia e lui guardo me
"Ti da del filo da torcere eh ? " Luana mi indico e lui annui senza rivolgermi lo sguardo
" Lo immaginavo , a comunque sono Luana piacere cognatino " eccola lì sarebbe andata d'accordo con Fabio.
" Il piacere è mio sono contento di conoscerti " e le strinse la mano ed io mi senti la donna più felice del mondo.
"Certo che hai combinato un casino " avevo passato l'intera giornata con Luana gli avevo raccontato tutto e ovviamente era dalla parte di Elia,
" Casino è dire poco " rispose Margherita sì le mie amiche erano in videochiamata pronte a salutare Luana, era meglio per loro non uscire visto la situazione che stavamo vivendo, mi ero inventata un scusa per non dire subito la verità a Luana e lei ci aveva creduto
" Puoi chiedergli scusa " rimarco Sabrina
" Non mi lascia spiegare ieri non ha dormito neanche con me " dissi demoralizzata.
" Dagli tempo " mi ripete Vittoria
" Mi manca " rivelai.
" Tornerà il sereno vedrai " annuì a quelle parole di Carlo e poi dopo aver salutato Luana staccammo la chiamata.
Fuori si era fatto buio ed io dovevo rientrare, il giorno dopo Luana avrebbe intrapreso le terapie e se le cose andavano bene sarebbe potuta tornare a casa
" Ora vado, cerca di riposare " lei annuì e mi abbracciò
" Iris " mi girai a guardarla prima di uscire dalla porta.
" Ti voglio bene " le sorrisi il mio cuore era di nuovo a casa
" Si te ne voglio anche io ".
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Ἶρις ❤️🩹
Literatura FemininaIris è nata nel disordine ed è sempre stata tempesta, Elia invece è un mare calmo. Quando i due sono costretti a fare un patto per il bene dell'azienda di Elia, si iniziano a scontrare due mondi diversi il caos e l'ordine. Ma dietro ogni storia ci s...