Salopette di Jeans

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" Grazie per questo " , gli dissi mentre lui mi versava un bicchiere di vino 

" Ci meritavamo un pò di tempo per noi " , annui da quando avevamo ripreso il lavoro in sede il tempo era davvero poco

" Come sta Luana ? ", mi bagnai le labbra col vino poi poggiai subito il bicchiere sul tavolo mi dava fastidio quasi quel sapore 

" Starà bene quando lo prenderanno ", 

" E tu ?" mi disse lui stringendomi la mano a quel contatto il mio cuore fece una capriola  

" Quando sono con te va sempre tutto bene " , lui alzo un sopracciglio   

" Sei sicura Fiorellino ? Sono un pò di giorni che ti vedo stanca " , rigirai la fettina di carne che avevo nel piatto quella sera non ne avevo proprio voglia sarei passata direttamente al dolce

" E' solo difficile tutto ciò Luana è irrequieta e ha paura che non lo prenderanno mai ", lui strinse ancora più forte la mia mano 

" Succederà non saremo sempre prigionieri di questa situazione " ,

" Lo spero " gli dissi sorridendo

" Non hai fame ?" continuo guardandomi

" No è solo che stasera ho voglia di dolce hai preso il dolce no ?",

lui sorrise e poi dal tavolino accanto prese un tortino a cioccolato e me lo passo, io poggiai la carne di lato e mi avventai sul dolce 

" Era molta la fame di dolce " , e poi scoppiamo a ridere.

Eravamo seduti sulla spiaggia e lui aveva appoggiato una coperta sulle mie spalle

" Se non ci fossimo incontrati mi saresti mancato per tutta la vita " gli dissi mentre lui mi stringeva da dietro 

" Iris non ti ho portato qui solo per passare del tempo insieme" mi girai a guardarlo il vento che si era alzato gli scompigliava i capelli, lui si stacco da me e si alzò lo guardai preoccupata

" Elia va tutto bene ?", 

"Tutto bene però cerca di non interrompermi fiorellino okkei ?" io annui e gli feci segno di continuare 

" Quando ti ho visto tre anni fa, indossavi una salopette di jeans, e avevi i capelli ricci raccolti in una coda, eri cosi solare che quasi mi spaventai, io ero cosi riservato e tu accendevi ogni cosa, hai portato colore nella mia vita grigia e continui a farlo ogni giorno " ,

i miei occhi divennero lucidi e poi mi alzai per andargli vicino lui mi agguantò per un fianco e continuò a parlarmi 

" Poi sappiamo tutti come è andata hai scelto Giulio e io sono morto dentro, mi sono distaccato ancora di più ti ho fatto credere che il tuo disordine era un male per me, tu spesso mi dici che ho curato le tue ferite ma non ti rendi conto che tu hai curato le mie molto tempo fa. Ero abituato a fare sempre la cosa giusta a pensare sempre al lavoro alla famiglia, poi quando sei arrivata tu ho visto che c'è un mondo da scoprire con la persona che hai accanto.  A novembre ci siamo sposati perché ci è stato imposto ed io dissi di no e sai perché ?"  feci segno di no con la testa

" Perché non era quello il modo in cui volevo chiederti di diventare mia moglie " ,

poi lo vidi si inginocchio e il mio cuore inizio a battere all'impazzata una lacrima mi scese sulla guancia, lui prese uno scatolino dalla tasca e lo apri mostrandomi il solitario presente al suo interno era stupendo la pietra era diversa dalle solite era a forma di cuore , mi portai una mano sul mio di cuore e poi lui continuò 

" Volevo chiedertelo cosi come è giusto che fosse, Iris sei tutta la mia vita Ti amo " e quelle parole furono la cosa più bella che potessi sentire

" Ti amo, e voglio vivere altri mille giorni cosi con te quindi te lo chiedo ufficialmente vuoi diventare di nuovo mia moglie ?" 

avrei voluto dirgli che lo amavo tantissimo anche io ma non riuscivo a farlo ero cosi emozionata presa da quel momento che gli gettai le braccia al collo e per poco non cademmo 

" Certo che lo voglio lo desidero con tutta me stessa " ,

lui mi scosto i capelli dal viso e mi bacio dolcemente poi prese l'anello e me l'infilo al dito , sentimmo applaudire e fu li che li vidi tutta la mia famiglia i miei amici e le persone che amavo erano comparsi sulla spiaggia mi asciugai una lacrima e mi alzai insieme ad Elia

" Tu lo sapevi " dissi a Vittoria indicandola lei mi sorrise e fece spallucce 

" Questa volta devo organizzare un super matrimonio " senti dire da mia suocera e mia mamma approvo

" Ed io sono la testimone no ?", chiese mia sorella

" Io sono il testimone " commento Fabio  e tutti scoppiamo a ridere poi mi voltai Giulio era un pò più distante e ci stava guardando    gli sorrisi e lui ricambiò

" AH che bello posso accompagnare mia figlia all'altare " disse mio padre abbracciandomi e stringendo la mano a Elia 

" Sarà una festa grandiosa " commento Massimiliano 

" Questi ragazzi sono cresciuti " senti dire da Matilde che commentava con Damian la vicenda,  erano due persone silenziose ma facevano parte di quella immensa famiglia, i miei amici si avvicinarono e mi abbracciarono poi Flavio diede un cazzotto a Elia sul braccio

" C'è ne hai messo di tempo è ? " gli disse sorridendo

" Si esattamente tre anni " commentarono le mie amiche in coro e tutti sorridemmo a quelle parole.

Il mio cuore era in parte sereno ora dovevamo solo avere giustizia.

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