Sawyer
Setacciai il corridoio e scrutai ogni studente presente alla ricerca di un volto in particolare. Le mani mi fremevano dalla voglia di stringerle a pugno. Ero troppo agitato per pensare con lucidità.
Nella mia testa c'era solo l'immagine di Em, stretta contro il mio fianco, sulla spiaggia. Gli occhi velati dalle lacrime, la voce disperata e rassegnata. Pensarci mi faceva male al cuore, non riuscivo a sopportare di vederla così. Sarebbe stato lo stesso per Jake o Jay. Em era mia amica e dovevo fare qualcosa.Ormai stavo gironzolando per la facoltà di architettura da un quarto d'ora e di Janie non si vedeva neanche l'ombra. Dove era andata? Forse non era all'università quel giorno, eppure ero certo del contrario. Sapevo che Em aveva una lezione a breve e, di conseguenza, pure Janie.
Sospirai a malincuore, pronto alla resa. Avevo un marea di cose da fare, tra cui studiare per il prossimo saggio di storia. Dovevo puntare a un voto più alto, a quanto pare una B- non bastava se avevi una madre esigente come la mia. A detta sua, era come prendere una C++ : inconcepibile nella famiglia Thompson.
Diedi un'ultima occhiata tra gli studenti che bighellonavano col pensiero che avrei stanato Janie al termine della sua lezione, quando vidi una ragazza farsi spazio tra la calca con la borsa che penzolava dalla spalla e la coda alta che dondolava a ogni passo. La raggiunsi con un paio di falcate e la richiamai. Janie si fermò appena fuori l'uscio della porta e poggiò le mani sui fianchi, annoiata.
《Sawyer, non ho tempo da dedicarti al momento.》esordì con un finto tono lusinghiero.
《Finiscila. Non ti ho cercata perché mi faceva piacere vederti. Devo parlarti.》
《Non abbiamo nulla da dirci, a meno che tu che non voglia discutere di quello che è successo tra noi. Em non ti diverte più?》
《Non è un gioco.》Sibilai. 《Non che ti riguardi, per la cronaca.》
Janie si fissò le unghie come se non valessi la sua attenzione. 《Il tuo tempo sta scadendo, vai al punto.》
《Devi scusarti con Em.》dichiarai.
Lei si esibì in una risatina stizzita. 《Lei era troppo vigliacca per affrontarmi?》
《Ho deciso io di parlarti, Em non lo sa. Devi scusarti con lei.》
《Non lo farò mai. Non le ho fatto nulla per cui valga la pena scusarsi.》Inclinò la testa con una smorfia. 《Per caso hai sentito quello che è successo? Ti giuro che è stata colpa di Em, io non c'entro nulla.》
《Certo, immaginavo che lo avresti detto.》mi strofinai la faccia per non perdere la calma. Janie era brava quanto me a spazientire la gente. 《Sappiamo entrambi che non sei una santa.》
《Magari non lo è neanche la tua ragazza.》si portò una mano al petto, all'altezza del cuore. 《Sono davvero colpita da ciò che ha fatto. Poteva chiedermi aiuto se aveva problemi con il compito. Copiare di nuovo non le serviva.》
Aggrottai la fronte.《Di nuovo? Di che parli?》
Janie si interruppe, presa contropiede. Perse la sua spavalderia e assunse una faccia neutra, vuota, nel tentativo di cancellare l'errore che aveva commesso.
Abbassò lo sguardo per un breve secondo e lo riportò su di me in difficoltà. 《Intendo, al primo semestre.》
《Tu stai dicendo...?》
Scossi la testa, esasperato. Questa storia andava avanti da mesi? Em non mi aveva raccontato che Janie aveva copiato il suo progetto nel primo semestre. Avrebbe dovuto. Ora capivo il motivo per cui non erano andate mai d'accordo in mia presenza e parlavano male l'una dell'altra. Janie era una persona terribile. Mi ritrovai sollevato ad essermi allontanato da lei.
STAI LEGGENDO
Bad For Business
RomantiekEmilee "Em" Price non hai mai badato alle relazioni romantiche. Preferisce concentrarsi sugli studi e i turni di lavoro al Quince per pagarsi la retta universitaria, anche a costo di rinunciare alla sua cotta per l'asso della squadra della USF. Sawy...