For the Love of Chaos {Sterek-Italian Translation}

Magic

Stiles si sedette sulla sedia davanti al computer dopo aver riagganciato con Scott. La cena con sua madre era andata bene. Stiles aveva discusso sull'opportunità di dire a Scott del marchio, ma non poteva, non prima di essersi fatto un'idea più precisa del significato di tutto questo.

Digitava frettolosamente nella barra di ricerca, desideroso di scoprire tutto quello che poteva. Non sapeva nemmeno di cosa fosse capace. Non aveva nemmeno pensato di chiederlo a Deaton, non che il druido lo sapesse necessariamente, ma avrebbe potuto avere un'idea di dove Stiles avrebbe potuto iniziare a imparare. Invece era rimasto a scoprirlo nell'unico modo che conosceva. Internet.

Fu una ricerca lunga e per lo più infruttuosa, poiché la maggior parte delle cose che trovò erano solo persone che non sapevano nulla della vera magia o dei suoi usi. Tuttavia, trovò un forum in cui le informazioni sembravano accurate. I post parlavano per lo più della storia dei druidi, che Stiles conosceva già abbastanza bene a questo punto, ma c'era una cosa sui diversi tipi di pratica dei druidi che attirò l'attenzione di Stiles.

C'erano quattro tipi di magia che un druido poteva imparare. La magia legata all'influenza, che aveva a che fare con il controllo delle emozioni di chi ci circondava. La magia naturale, che consisteva nella capacità di controllare elementi come l'acqua e le piante. La magia delle fonti, che aveva più a che fare con le erbe e il lancio di incantesimi. Sembrava essere quella in cui Deaton era stato addestrato. L'ultimo tipo era la magia del sangue, una magia più oscura. Permetteva di lanciare incantesimi che potevano mutilare e uccidere, ma era incredibilmente pericolosa e spesso molto scoraggiante per il corpo. Si diceva che col tempo alterasse la mente di chi la utilizzava, rendendolo pazzo.

"Bene, allora come faccio?". Stiles sospirò mentre scorreva la pagina. Notò un link in fondo che offriva altre risposte. Facendo clic sul link si aprì una schermata di chat in basso a sinistra.

"C'e qualcuno?" Stiles digitò esitante. Non sapeva se questa persona sarebbe stata utile, ma pensò di provarci.

"Ciao". La bolla di chat emise un segnale acustico .

Stiles fu sorpreso di ricevere una risposta così rapidamente.

"Sei un vero druido?". Chiese poi Stiles.

"Lo sono".

"E metti queste cose su Internet perché chiunque possa vederle?".

"Solo una vera scintilla può usare questa magia. Non vedo nulla di male".

Stiles annuì. Non avevano tutti i torti.

"Va bene, mi sembra giusto. Mi puoi aiutare?".

"Devi essere alle prime armi con i tuoi poteri. Benvenuto, io sono Bonnie. Mi piacerebbe aiutarti in qualsiasi modo".

"Stiles. Piacere di conoscerti. Sì, sono nuovo. L'ho scoperto solo oggi, anche se ho usato la cenere di montagna per la prima volta un po' di tempo fa ed è stato dannatamente strano, ma ha funzionato e ora non so cosa fare". Anche nei testi Stiles tendeva a divagare.

"Può essere travolgente, ma la tua scintilla è desiderosa di imparare, quindi di usare la cenere di montagna".

"Allora, come faccio? Devo scegliere un tipo, posso farli tutti?".

"Puoi farli tutti, anche se la maggior parte è più attratta da un tipo piuttosto che da un altro. Puoi provarli e trovare quello che ti viene più naturale. La tua scintilla lo saprà. Non consiglio la Magia del Sangue, perché è pericolosa e raramente ne vale la pena".

"Già, non ho proprio intenzione di testare le acque in questo caso", disse Stiles ridendo tra sé e sé.

"Lascia che ti spieghi un procedimento semplice. Ha una candela da usare?".

Stiles si guardò intorno per capire che non ne aveva, ma sapeva dove suo padre teneva le candele di emergenza in caso di blackout. Si diresse verso la cucina e prese una piccola candela bianca dal cassetto.

"Ne ho una". Digitò appena rientrato nella sua stanza.

"Perfetto. La accenderai. Ora libera la mente, immagina che la candela si accenda. Potrebbero essere necessari alcuni tentativi. Non avere fretta. Prenditi il tuo tempo".

Stiles fece un respiro profondo e fissò intensamente lo stoppino della candela.

Non succedeva nulla.

Un altro respiro profondo, chiuse gli occhi e immaginò che la candela si accendesse. Sbirciò un occhio e vide che la candela non era ancora accesa.

"Dannazione", sbuffò prima di digitare: "Non funziona".

"Ci vuole pazienza. Devi svuotare la mente".

Stiles si premette due dita sulle tempie e fece alcuni lunghi e profondi respiri. Ricordò come aveva fatto a raggiungere la montagna di cenere.

I suoi occhi si socchiusero sul piccolo stoppino prima che scoppiasse in una piccola fiamma.

Saltò in piedi per l'eccitazione e per poco non rovesciò la sedia.

"Ce l'ho fatta!" Stiles digitò velocemente, tornando a sedersi.

"Vedi, sapevo che ce l'avresti fatta!". Bonnie rispose con una faccina sorridente.

"E poi?" Stiles era oltremodo eccitato all'idea di saperne di più. Per la prima volta in vita sua si sentiva vivo, come se avesse uno scopo.

"Beh, sai come lavorare la cenere di montagna, quindi hai fatto la Magia Naturale. Non resta che l'Influenza, che richiede un'altra persona".

Stiles si accasciò sulla sedia. Non aveva un'altra persona.

"Ma se vuoi darmi la tua e-mail, posso inviarti alcune erbe e incantesimi con cui praticare la Magia Naturale. Puoi anche provare a manipolare l'acqua o le piante come hai fatto con la candela. Usano tutti lo stesso metodo. Se riuscite a fare uno, potete fare tutti. Alcuni tipi di magia possono richiedere una maggiore concentrazione, ma non si è mai limitati a un solo tipo".

"Sarebbe fantastico! Grazie mille!"

Quando finalmente Stiles concluse la conversazione con Bonnie, si sentì un milione di volte meglio. Avevano concordato di parlare alla stessa ora la sera successiva. Stiles si sarebbe esercitato e l'avrebbe aggiornata. Doveva solo trovare qualcuno su cui esercitare la magia dell'influenza. Il problema era che non voleva che troppe persone sapessero di questa cosa o che si stesse esercitando. Gli unici a saperlo erano Derek e il suo branco. Derek non l'avrebbe detto a nessuno se gli avesse chiesto di non farlo. Valeva comunque la pena di tentare.