17_Tu vuoi scappare dalla realtà, ma dimmi dove

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Celeste

Nei prossimi due finesettimana non avete impegni, non occorre che vi vediate. Ci sentiamo per la prima udienza del processo, faremo un'altra intervista.
Giulio

La sveglia di lunedì è accompagnata da un messaggio di Giulio, un messaggio piuttosto freddo rispetto agli altri. Potrebbe anche essere una mia sensazione ovvio. Però il sospetto che quel bacio abbia provocato un piccolo terremoto nei piani di Giulio per il suo amico mi viene, soprattutto perché nei giorni successivi i social sono impazziti per quelle foto, qualcuno ha ripreso e diffuso con il cellulare la scena, per fortuna da lontano, e ora la mia faccia è praticamente su ogni social d'Italia. Se la cosa abbia scalfito minimamente Niccolò non posso saperlo, non ci siamo sentiti dopo che domenica sera se n'è andato da casa mia abbracciando forte la nonna e salutando me con un leggero cenno del capo. 

Tutto come al solito insomma, non che mi aspettassi rose e corteggiamento solo per un bacio ma certo essere ignorata totalmente non fa bene alla poca autostima che sto faticosamente cercando di ritrovare. 

Per quasi due settimane il mio finto fidanzato, il suo manager e tutta la sua incasinatissima vita sono scomparse dalla mia. Il buon senso mi dice che dovrei esserne felice, sto assaggiando un pò di libertà da settimane, lo scorso venerdì io e Clara ci siamo concesse un aperitivo e un massaggio alla spa del centro. Poi cinema e shopping per i successivi due giorni. Libertà, da quanto tempo non ne godevo davvero? 

Giro e rigiro la forchetta nel piatto di pasta che ho davanti mentre mi perdo nel tempo in cui ero con Josh, cercando di capire se fossi stata mai libera di fare come volevo in quel rapporto. Cosa amavo di lui? Era affidabile, credevo «Quindi mi stai dicendo che non lo hai ancora bloccato da ogni tuo contatto?» mi riscuoto al tono teso della voce del mio migliore amico. Ho raccontato a Marco di Josh e lui mi ha consigliato di eliminare ogni contatto con lui, ho provato a spiegargli che non è così semplice ma sembra non sentire ragioni. 

«Josh non è un cattivo ragazzo» ripeto come un mantra le parole della mamma senza nemmeno accorgermene. Due giorni dopo la chiamata del mio ex, perfino l'incrollabile Marta, mia madre, ha ceduto al desiderio di chiamare sua figlia dall'altra parte del mondo per chiarire che secondo lei, tornare insieme sarebbe l'unica occasione per me di essere felice. Si ha detto proprio felice. «Ha sbagliato, ma sbagliamo tutti no? Guarda me...ho firmato un contratto per fare la finta fidanzata per duecento mila euro. Non il classico esempio di persona retta». 

«Come se fosse la stessa cosa» borbotta il mio amico addentando il suo hamburger «Prima di tutto tu e Lauda siete due persone adulte e single, non fate niente di male a nessuno. E poi, l'industria dello spettacolo si sa che è così» mi guarda di sottecchi come se non avesse terminato il discorso. 

«Che c'è? Dilla tutta e lasciami mangiare che devo andare in clinica tra poco» sbotto.

«Celeste...davvero tra voi non c'è niente?» posa il panino «Insomma, quel bacio era...piuttosto intenso direi». 

Arrossisco, le immagini del nostro bacio sono ovunque, difficile immaginare che non se ne parli ancora in giro, so che Marco conosce la verità e questo mi rende ancora più insicura. «Non è stato niente» mormoro a testa bassa. «Ero brilla e mi sono fatta prende dal momento, sai com'è Niccolò non va tanto per il sottile» balbetto come scusa. Marco però mi conosce abbastanza bene da capire che sto bluffando. 

«Canguro...» lo blocco prima che il groppo in gola si sciolga e ammetta a lui, ma soprattutto a me stessa che qualcosa in me è cambiato nei confronti di Niccolò. Non posso permettere al mio cuore di battere per quell'uomo, ci sono mille ragioni per stagli lontano e per me ora la priorità è mio fratello e aiutare la nonna con la casa. 

Rhythm: My love songDove le storie prendono vita. Scoprilo ora