Rhythm: My love song

3 Orsetti gommosi

Celeste

Quante possibilità ci sono che il cantante per cui il mio migliore amico stravede sia il fratello di un compagno di scuola di Clara e sia anche il tipo arrogante e strafottente del mio volo? Se dovessi basarmi su questa casistica per giocare la lotteria sarei milionaria. 

Non posso crederci. Già la serata era abbastanza difficile così, mi ero salvata dall'assistere alle frasi piene di odio e maschilismo di Lauda solo con la scusa che ero ancora sottosopra dal fuso orario, preferendo restare comodamente al mio posto dietro la coltre rossa del privè, ora però trovarmi quel troglodita misogino davanti proprio non lo riesco a sopportare. 

Per non farmi mancare niente si è aggiunto all'allegra congrega anche Alessandro, un altro amico di Michele che ha tentato di flirtare con me per tutta la sera e proprio quando speravo che l'arrivo del rapper al tavolo avrebbe spostato l'attenzione ecco che compare lui. 

Alessandro, ricercatore universitario in archeologia, grandi occhiali neri spessi a stabilire che le sue ricerche lo avevano reso miope in maniera importante, un fisico striminzito e grandi occhi azzurri. I capelli rasati e un maglione color crema unito ad un jeans vecchio modello che lo rende, almeno quanto me, un pesce fuor d'acqua. Un ragazzo senz'altro molto divertente e interessante, certo non di una bellezza disarmante come quella di Lauda ma comunque piacevole. Però, purtroppo per lui, non ho nessuna intenzione di perdere tempo con i sentimenti in questo periodo, tantomeno ho la minima intenzione di uscire con un qualsiasi uomo sulla terra. No grazie, sto ancora metabolizzando il fatto che il mio ragazzo preferisse una donna di cinquant'anni a me.

Mi sciacquo il viso con acqua fredda cercando di non far colare troppo il trucco sugli occhi. Poggio la schiena al muro freddo del locale mentre osservo entrare ed uscire numerose ragazze tutte a commentare lo show del rapper e fare scommesse su quante di loro lui avrà guardato.
Una di loro, che dubito sia davvero maggiorenne, entra fasciata da un mini abito rosso fuoco, i capelli castani raccolti in due code alte e il trucco marcato; insieme a lei la sua amica che sembra avere la stessa età e indossa il medesimo abito dell' altra, di un colore che tende al verde acido.
Mi lanciano una rapida occhiata, quanto basta per comunicarmi tutto la loro disapprovazione per il mio abbigliamento casual e totalmente fuori luogo.
Tuttavia non si lasciano scalfire dalla mia presenza e si mettono davanti al grande specchio a sistemare il trucco.

«Dicono che resterà in zona per un pò...se lo incontro per strada me lo porto a letto altroché! Ma hai visto quanto è bello!? Che darei per far innamorare uno così!»

«Pare che Sharon, la modella della linea di intimo che sta spopolando un questi mesi, sia stata la sua ultima fiamma».

«Si sono lasciati?».

«Ti stupisce? Uno come lui lo devi legare per tenertelo».

«Oh ma io posso pure condividerlo!» ridono come delle oche. Una parte di me è dispiaciuta per lui, ok che è un grandissimo pezzo di m...però nemmeno lui merita di essere trattato come una bistecca. 

Probabilmente è la legge del contrappasso, tratta le donne così e verrai ripagato con la stessa moneta. Si, meglio non empatizzare con certi soggetti. Anzi la strategia migliore rimane quella di allontanarsi da uomini come lui prima possibile. 

«È solo un misogino incapace di portare rispetto alle donne» borbotto io uscendo lasciandomi dietro le due ragazze che mi fissano come se fossi pazza. Ma è la verità, i suoi testi trasudano volgarità sul genere femminile e altre stupidaggini come risse e droghe, che banale. Certo ha una voce incredibile ma niente che mi farebbe pensare a volerlo con me. 

Esco dal bagno e imbocco il piccolo e scuro corridoio che porta al privè quando una mano mi afferra al polso e mi trascina dietro quello che sembra a tutti gli effetti il guardaroba per gli addetti ai lavori. Sto per urlare quando mi tappa la bocca e una voce roca mi intima di star buona «Shh non urlare ragazzina, sono Io».