Inazuma Yume
Specie: Hypno
Sesso: Femmina
Abilità: Insonnia
Abitazione: Wedgehurst
Nativa di Jotho, fin da piccolo le era stato insegnato a stare lontano dagli umani. Tutto a causa della reputazione della sua specie.
Successe circa ventisette anni fa. Il giorno in cui un Hypno rapì un bambino secondo ordine della sua Allenatrice. La ragazza voleva vendicarsi per il tradimento subito dal fidanzato, usando il suo Pokemon per rapire il fratello più piccolo, che a quei tempi aveva quattr' anni. Quando la ragazza venne scoperta, per salvarsi la pelle, diede la colpa al suo stesso Pokemon dicendo che era tutta opera sua e che lei era stata costretta a collaborare. Con un Pokemon normale, casomai, qualcuno non ci avrebbe creduto, ma con Pokemon come Hypno, le cui capacità ipnotiche sono seconde solo ad Alakazam, tutta l' attenzione si era spostata sul poveraccio.Dopo quell' evento, la convinzione che gli Hypno fossero dei pervertiti e pedofili si sparse a macchia d' olio in tutte le Regioni, fomentata anche da alcuni casi i cui colpevoli erano veramente degli Hypno.
Il tutto aggravato dall' aspetto: gli occhi semichiusi, il naso enorme, l' aspetto umanoide danno a questi pokemon un' aria disturbante. Ma non dovremmo fare così pure con Gallade, Gardevoir o anche per tutti i Pokemon dall' aspetto umanoide o di Tipo Spettro? O forse gli umani sono troppo occupati a guardare qualcos' altro, per concentrarsi sulla personalità di chi hanno davanti.
Ci soffermiamo sull' aspetto e quello ci basta.Cominciò così un periodo buio nella Storia del Mondo Pokemon, portato alla luce solo di recente per la troppa vergogna: le " Notti Insonni" . Venne chiamato così per l' orrendo tentativo di sterminare gli Hypno da parte delle regioni di Kanto, Jotho e Paldea ( Alola non aveva partecipato a questo scempio). Gli Allenatori erano perfettamente autorizzati ad attaccare e uccidere a vista un Drowzee o un Hypno, per " evitare che faccia del male ai bambini".
Coloro che erano in possesso di uno venivano visti a loro come dei pervertiti e venivano evitati ad ogni costo, costringendo alcuni Hypno a lasciare i propri Allenatori per i troppi sensi di colpa.
Ciò costrinse gli Hypno ad allontanarsi sempre più dai centri abitati, vivendo in piccole colonie, nascosti alla vista e all' orecchie degli umani. Inutile dire che non giovò tanto a chi soffriva di problemi del sonno. Gli Alakazam erano, sì, i Pokemon Psico per eccellenza, ma erano anche rari e difficili da catturare. Poi, con quello che stava succedendo, non è che erano tanto propensi ad aiutare gli umani. Così come per gli altri Pokemon con abilità Psichiche.
Yume faceva parte di una di queste colonie. Era la figlia di mezzo di quattro fratelli: Somne, la maggiore, i gemelli Morfeus e Ipnos, e il piccolo Baku.
Nox, un Hypno dalla pelle di un blu scuro puntellata da tante piccole macchioline bianche, e Lyra erano i suoi genitori.La colonia non aveva mai fatto del male a nessuno; volevano solo sopravvivere. Ma per gli umani la sua sola esistenza era una cosa immonda. Attaccarono di notte.
Yume fu la prima a svegliarsi, per la sua troppa difficoltà a dormire, e li vide. Mostri orrendi, dalle zanne affilate, alcuni con delle falci al posto delle mani e gli occhi rossi. Durante la veglia non ricorda niente di quell' evento, o almeno fa che i ricordi non si intromettano nella sua routine quotidiana, ma durante la notte... Muri di fiamme, grida di terrore, il sangue che innaffiava il terreno, il pianto dei cuccioli. Cercava in mezzo a quella carneficina i genitori, i fratelli mentre quelle bestie la rincorrevano e quando finalmente li trovava rivedeva quel mostro. La falce conficcata nel petto del fratellino, il sorriso sadico e gli occhi inniettati di sangue. Quella stessa falce che le aveva squarciato il ventre, lasciandola inerme sul terreno insanguinato.
Non seppe mai come avesse fatto a sopravvivere. Sapeva solo che al suo risveglio si era ritrovata tutta sola, in mezzo a dei cadaveri e i Murkrow che ne facevano banchetto.
Visse per sei anni tutta da sola, rubacchiando di qua e di là e tenendosi ben lontana dagli umani.
Fino a che, un giorno, all' età di dieci anni, non aveva provato a rubare le provviste ad un Flaaffy che si era fermato, insieme ad un Bayleef e un Fearow, per riposare un pò.Con tutti quegli anni di isolamento, Yume non era stata informata della formazione di una nuova legge volta a proteggere gli Hypno e le sue pre-evoluzioni, forse per fare ammenda per quello scempio, o forse per far bella figura davanti alle altre Regioni.
Quindi, non era difficile immaginarsi il terrore della piccola davanti a quei Pokemon che avrebbero potuto benissimo ucciderla. Non si era dimenticata dello Scyther.Invece di attaccarla, quei tre pokemon le avevano rivolto degli sguardi gentili e preoccupati davanti a quell' ammasso tutto sporco e tremolante. Non ebbero però tempo di fare o dire qualcosa che la Drowzee si era già ritirata nella boscaglia. Poco dopo, aveva trovato diverse bacche curative dove prima vi erano Ren, Jet e Bokushi. Aspettò che dei Caterpie ne mangiucchiassero un pò, prima di mangiarle tanto per non correre rischi.
Incuriosita da quello strano comportamento, Yume aveva seguito di nascosto quei tre strani Pokemon. Non aveva mai visto Pokemon che potevano entrare nelle città da soli e senza un Umano. Avevano anche delle saccocce.
Si unì definitivamente alla squadra dopo aver collaborato con loro per fronte ad un gruppo di Mankey. Per le sue prime sfide in palestra era rimasta a guardare, spesso fuori dalla palestra attaccata ad una delle finestre per non farsi vedere dagli umani, osservandoli combattere. Soprattutto il Flaaffy, che le ricordava tanto suo padre.
La sua prima lotta ufficiale avvenne ad Amarantopoli, contro Angelo. Riuscì a mandare K. O. Gastly e Haunter, ma con Gengar... rivide qualcosa di quella notte. Fu difficile per lei aprirsi su quello che era successo. Quando finalmente lo fece, non potè fare a meno di scoppiare in lacrime. Nessuno dei tre disse niente, né la giudicarono. Si strinsero attorno a lei, confortandola.
Divenne Campionessa all' età di ventidue anni e si trasferì successivamente a Galar insieme al padre adottivo, Inazuma Bokushi. Il suo sogno era quello di aprire uno studio medico tutto suo per aiutare pokemon e umani con i loro problemi del sonno.
Praticava meditazione, aiutava il padre a gestire la biblioteca, faceva i giri tra i Centri Pokemon quando qualcuno richiedeva il suo aiuto, leggeva qualche libro dell' orrore.Fino a che, a Jotho, non fece la conoscenza di una piccola Buneary. Da subito aveva capito che c' era qualcosa che non andava, ma per il momento non avrebbe potuto fare niente. Incolpare un Gallade senza il minimo straccio di prove, con due umani svenuti per giunta, era l' equivalente di darsi una zappata sui piedi.
Quella piccola le aveva ricordato i tempi bui del suo passato, sebbene in un contesto diverso.Assunsero un investigatore privato, un Sableye. Con le prove raccolte e la testimonianza delle tre bambine, riuscirono a mandare qual Gallade in prigione.
Ha un rapporto piuttosto imbarazzante con Laurie, dato che quest' ultima, nel primo secondo che l' ha vista vicino ad Odette, le si era fiondata sulle parte intime con un cazzottone che l' aveva lasciata distesa per una decina di minuti. Con Miriam, la situazione era più tranquilla nonostante le occhiate piene di sospetto e il tono freddo. Odette, invece, le si era appiccicata come uno Shellder su uno scoglio. Le ricordava dolorosamente, in quei momenti, il suo fratellino.
Sotto proposta di suo padre, Yume aveva provato ad avanzare l' idea di entrare nella loro famiglia alla madre delle piccole. Visto, però, il tono e la posizione inginocchiata non è che si era rivelato tanto rassicurante per la coniglietta. Emily era diventata pallida tutta all' improvviso e aveva detto ad una confusissima Yume che non era il suo tipo ed era scappata. Quello che intendeva la Hypno era di adottare lei e le tre figlie.
Anche se ufficialmente non fanno parte della famiglia, le Hop partecipano all' incontro annuale tra i vari membri del Team, com grande eccitazione di Laurie nell' avere la possibilità di incontrare dei Campioni, soprattutto la temibile Ammazzadraghi.