Arcanine

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Arcanine

Sesso: Maschio

Anni: 30

Abilità: Prepotenza

Natura: Birbona

Stato: deceduto

Precedente Allenatore: Richard Myles

Un Arcanine di quattro metri, coperto da cicatrici, la cui ferocia faceva intimorire persino i Draghi.

Un Arcanine che se non avesse incontrato quella bestia di uomo, sarebbe potuto diventare un grande leader di un branco di Growlithe e Arcanine. O un cagnolone da guardia, grande e dal cuore d' oro, per bambini e per chi non ha il dono della vista.

Oppure al fianco di un Allenatore che gli avrebbe voluto veramente bene e lo avrebbe trattato con rispetto. Gli avrebbe dato persino un soprannome, qualcosa legato al fuoco: Agni, Flint, Aidan, Tyson...

Avrebbe instaurato con lui/lei un vero legame, non qualunque cosa fosse  quell' abominio che che si era andato a creare con Padrone.

Sin da quando lo aveva catturato, Padrone era sempre stato interessato solo e solamente alla sua forza. Lo costringeva ad allenarsi, lui e gli altri Pokemon, in sessioni di allenamento che li lasciavano così sfiniti da avere le gambe tremanti e la bava alla bocca.

Ad ogni minimo segno di cedimento, arrivavano le botte.
Ad ogni minimo segno di protesta la Punizione.

Lui era stato un cane molto cattivo.

Mordeva a Padrone, gli ringhiava contro per proteggere gli altri componenti della squadra beccandosi ore ed ore in una gabbietta, che non bastava nemmeno a muovere le zampe. Senza cibo né acqua.

Alcune volte Padrone si metteva vicino alle gabbie e mangiava, avvicinando i bocconi come per darli ai Pokemon rinchiusi prima di metterseli in bocca.

" Vedete questo panino, eh? Buono, eh? Ebbene, ne avrete un boccone quando la smetterete di fare le mammolette! Forza, che dovete battere quella maledetta puttana e la sua mucca succhiacazzi!"

Quello era stato il periodo peggiore.

Arcanine non si era mai chiesto che fine avesse mai fatto il primo Starter del ragazzo né i Pokemon che lui e Rhyhorn erano stati costretti a martoriare.

Forse, erano morti o erano stati trovati dagli umani?

Sapeva solo una cosa: se avesse fatto di nuovo il " cattivo", sarebbe ritornato alla gabbia e lui non voleva tornare alla gabbia. Aveva paura degli spazi stretti, lo facevano sentire ingombrante, goffo e gli bloccavano il respiro.

Le botte erano peggio, le parole anche di più.

" Può essere che non sai fare un cazzo!? Un Magby saprebbe rilasciare fiammate più potenti di quelle fiammelle da candela che hai lanciato! Ti pare che siamo ad un compleanno, idiota di un cane? Prega di poter imparare Lanciafiamme entro stasera, altrimenti... sai cosa ti aspetta!"

E lui si impegnava, per paura di finire di nuovo in quello spazio ristretto. Era arrivato pure a mordere a sangue i Pokemon selvatici, a sentire quella sensazione orribile di un corpo la cui vita scivola via.

Tutto per far contento Padrone e non beccare le Punizioni.

Aveva morso con brutalità la spalla della Miltank, affondando le zanne sulla carne dura e cominciando a scuoterla come una bambola di pezza con le fauci che andavano a fuoco. L' odore di sangue, di carne bruciata, i muggiti di dolore della Miltank e le urla di Whitney.

" SMETTILA! LA STÀ AMMAZZANDO!

" Così impari a metterti in testa di fare cose che non ti competono. Dovresti anche coprirti di più, sei troppo scoperta. GROWLITHE FINISCILA!"

I miei O.CDove le storie prendono vita. Scoprilo ora