Alakazam
Nome Attuale: Juliàn Mémoire
Sesso: Maschio
Età: 35
Natura: Cauta
Abilità: Sincronismo
Allenatrice/ore Attuale: Anais Mémoire
Allenatore/trice precedente: Richard Myles
Abitazione: Anistar City, Kalos
I Pokemon cromatici, un vero tesoro per gli Allenatori. Una perla rara da esibire per godere appieno degli sguardi invidiosi altrui. Noi umani potremmo arrivare a sterminare un' intera specie di Pokemon pur di trovarne uno dal manto di una colorazione diversa.
In natura, la faccenda avviene in maniera diversa. Non vi è tutta quella foga, quell' eccitazione, quella contentezza di trovarsi davanti ad un cromatico. Al contrario degli umani, i Pokemon selvatici scacciano, abbandonano o uccidono gli esemplari dal manto di un altro colore per diverse ragioni tra cui:
- il colore insolito del manto potrebbe attirare predatori, mettendo in pericolo l' incolumità degli altri componenti del branco o della prole;
- molti Pokemon, specialmente quelli con delle sembianze umanoidi, nutrono una forte superstizione nei confronti dei cromatici. Li considerano dei portatori di sfortuna alla quale bisogna stare alla larga, tanto da lasciar morire di fame i neonati per timore che, al tatto, potessero venire " contagiati".Un tutti i casi, se i genitori o altri membri del branco decidono di accettare un esemplare cromatico per così come è, allora questi possono venire a loro volta cacciati o perseguitati.
Quello che successe ai genitori di Abra. La colorazione cromatica si nota sin da subito dalla generazione dell' Uovo. Orione e Psiche, rispettivamente un Gothitelle e un' Alakazam erano fuggiti dalle proprie rispettive colonie, che già a malapena sopportavano la loro relazione.
Molti gruppi di Pokemon selvatici non sono molto aperti verso le relazioni interspecie. Prefererirebbero vedere due consaguinei accoppiarsi che "sporcare" il loro sangue con altre specie.
La scoperta che la prole fosse un possibile "portatore di sfortuna" era stata la perfetta scusa per entrambe le colonie di " liberarsi da quell' atto vergognoso e dei suoi progenitori".
È quasi affascinante vedere dei Pokemon che, pur avendo un' intelligenza superiore a quella umana, si facciano prendere da ridicole superstizioni. È come scoprire che un popolo di cosiddetti " paladini senza macchia" non sia proprio immune alle ingiustizie.
Quando il piccolo Uovo si schiuse, il neonato non si ritrovò accolto dall' amorevole abbraccio della madre nè dalla carezzevole voce del padre. Dei due genitori fuggitivi che avevano aspettato con ansia la nascita del loro unico figlio, non vi era nessuna traccia.
Al loro posto, solo macchie di sangue, ciuffi di pelo giallo, brandelli neri e un paio di cucchiai forati erano le uniche prove dell' orrendo delitto che era avvenuto la notte prima.
Abra visse per molti anni da solo. Imparò a teletrasportarsi spiando alcuni suoi simili. Nel vedere quei cuccioli assieme ai genitori, tutti quei complimenti, le carezze che non avrebbe mai ricevuto, gli avevano provocato un' invidia grande e dolorosa.
" Cosa hanno loro che li rendono migliore di me?"
" Perché nessuno mi vuole?"
Era stato costretto a rubare, a cibarsi degli scarti degli altri. A causa del colore del suo pelo, era sempre il bersaglio di Allenatori e predatori. Il minimo rumore lo portava a sparire e a riapparire in un luogo più sicuro, spesso abbandonando il suo misero pasto.