Prologo

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Tra le case di questa cittadina, tra le mura di qualsiasi quartiere, si nasconde una leggenda... Un'inquietante leggenda, che si aggira silenziosamente negli angoli più bui e spaventosi del paese, che viene sussurrata all'orecchio da bambino in bambino per paura che lui lo possa sentire. Tutti i cittadini, dai più piccoli ai più anziani, sono a conoscenza di questa storia.
Tutti sanno come comincia, si svolge sempre al solito modo, ma nessuno ne apprezza mai il finale.
Molti ragazzi, nel corso del tempo, hanno provato a riscrivere la fine, troppo tragica e spaventosa per poter essere anche solo sussurrata ma, come narra la leggenda, è riuscito sempre a prenderli prima che potessero fare anche solo un misero passo contro di lui. Perché nessuno si deve azzardare a cambiare il suo finale, perché è lui che decide il destino di questi poveri ragazzi, è lui che sceglie la fine della storia, della vita, di ognuno di loro.
E la fine è la parte peggiore, è lenta, dolorosa ma, soprattutto, arriva quando meno te lo aspetti. Poiché fino all'ultimo, speri che sia solo un periodo di passaggio, credi che tutto prima o poi finisca, ma quando lui ti sceglie ti prosciuga, finché, di te, non ne rimarrà più niente, se non il ricordo. Perché è lui ad avere in mano le redini del gioco, è lui che decide in che modo riscrivere il tuo finale, lui è il tuo destino e sarà lui a scegliere quando e se esalare l'ultimo respiro.
Nessuno è mai riuscito a batterlo, questo, dopotutto, è il suo gioco.
O almeno questo è quello che viene sussurrato dai bambini, raccontato dagli anziani, ma esiste anche un altro lato della medaglia, che tutti, purtroppo, ignorano. Perché in questa città prevale l'indifferenza, il mutismo, l'ansia. Tutti quanti si sono, ormai, rassegnati. Si sono arresi al fatto che i prossimi potrebbero essere loro, o i loro figli, nipoti, fratelli. Vivono tutti con l'ansia di non riuscire a svegliarsi il giorno dopo, di impazzire, di scomparire. Ormai ognuno pensa soltanto a se  stesso, sono diventati tutti egoisti, soli, diffidenti.
Ma una cosa che hanno tutti in comune, è, appunto, l'ansia.

Ansia.

Ansia.

Ansia.

Ecco, cosa leggi negli occhi delle persone che ti passano di fianco per strada, sembra che vadano tutti di fretta, ansiosi di tornare a casa, o di andare a lavoro, o da qualsiasi altra parte. Ed è proprio l'ansia che comanda i pensieri di ognuno di essi, soprattutto qua, ad Annapolis.
Una delle città più tristi e con il più elevato tasso di suicidi, omicidi, e scomparse qua nel Maryland.
Le sparizioni sono cominciate negli anni 60, ma non erano frequenti come adesso. Al tempo provarono anche ad indagare su queste strane vicende ma, lui, decise di tracciare subito un confine con la polizia. Inviolabile.
Che, da allora, decise di non intromettersi più. Quei periodi pieni di felicità e spensieratezza, ad Annapolis, sono, ormai, giunti al termine.
E i cittadini col tempo, purtroppo, si adeguarono al cambiamento. Pensando che l'onestà non facesse più parte del loro essere, pur di non essere scelti da lui, facevano passare per pazzi i propri amici, fratelli, genitori, conoscenti e via dicendo...
Si sono tutti rassegnati al fatto che la città non sarà mai libera dal male che la comanda, ormai, da tempo. Mai. Chiunque abiti qui è condannato a vivere una vita di totale sofferenza e ansia. Scappare è inutile, lui ti trova ovunque e comunque.
Ma è anche inutile affrontarlo, lui vince a prescindere.
Devi soltanto accettare il fatto che da un giorno all'altro, il prescelto, potresti essere tu.
O almeno, questo è quello che narra la leggenda, ma un nuovo arrivo in città scombussolerà l'equilibrio creatosi nel tempo, e questo creerà non pochi problemi.
Riuscirà la nuova arrivata, insieme alla sua nuova cerchia di amici, a salvare Annapolis dal baratro più profondo o crollerà insieme ad essa, finendo per essere l'ennesima vittima di Aisna?
Riuscirà una giovane adolescente, con tanti demoni in testa, a sconfiggere quello più forte?

"Benvenuti ad Annapolis, dove l'ansia prende vita!"

AISNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora