Capitolo 19

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(Inglese---> Grassetto)

(Italiano--> Sottolineatura)


-Amaranta, aspetta un attimo. Otis, devo parlare un attimo con lei. Ci puoi lasciare cinque minuti sole?- Il ragazzo annuisce, preoccupato. Mentre si allontana un po'. Le due ragazze sono sedute sul molo, una a fianco all'altra. -Di cosa mi vuoi parlare, Carrie?- La ragazza, turbata, le racconta di quello che è successo con sua madre, Viveka, e Berel. -Dici sul serio? Tua madre non ti ha detto niente di quello che è successo?- Carrie scuote la testa, dispiaciuta. -Purtroppo no, non so cosa sia successo. Quando sono entrata in casa ho solo sentito delle urla. E quando mi sono precipitata in camera, tuo padre, è uscito frettolosamente. Sembrava davvero molto arrabbiato, proprio come mia madre. Ho provato a chiederle cosa fosse successo, ma niente. Mi ha sbattuta fuori dalla sua camera.- La Rossa non aggiunge altro, troppo concentrata sui suoi pensieri. -tuo padre non ti ha detto niente?- Amaranta sospira, affranta. -Veramente, è da un po' che non lo vedo. Non so cosa gli sia successo in questi giorni.- Carrie annuisce, pensierosa. Mentre si porta le mani ai capelli, legandoli. In modo abbastanza disordinato. -Otis, puoi tornare eh!- Il ragazzo si avvicina nuovamente alle due amiche. Mentre si scambia un'occhiata d'intesa con Carrie, avvolge le spalle di Amaranta con un braccio. -Rossa, che ne dici se stasera ordiniamo una pizza da Fox's Den e poi rimango a dormire a casa tua?- La ragazza sta per rifiutare, gentilmente. Ma il ragazzo non le da nemmeno il tempo di parlare. -Ah, sì? Lo sapevo che avresti accettato! Fantastico. Alle 19.30 sono sotto casa tua, eh. Vedi di aprirmi, non voglio rimanere chiuso fuori, al gelo, un'altra volta!- La Rossa ride, divertita. -Di che state parlando?- Amaranta prova a parlare, ma viene interrotta nuovamente. -Ah, non lo sai?- Il ragazzo fulmina la sua amica dai capelli rossi. -La tua Ginger, una volta, si è rifiutata di aprirmi la porta. Sono rimasto fuori per almeno un'ora.- Amaranta tira uno schiaffo sulla nuca ad Otis. -Te ti presenti a casa mia senza preavviso, io ti lascio chiuso fuori. Stronzo.- I due cominciano a battibeccare, sotto lo sguardo divertito di Carrie. -Ma guarda un po' chi abbiamo qui.- Il piccolo gruppo di amici si volta nella direzione da cui proviene la voce. E davanti a loro si presenta Luce. Che li osserva, soffermandosi qualche secondo in più sulla figura di Amaranta. Anche se lei lo guarda abbastanza con aria abbastanza infastidita. -Che vuoi, Luce?- Otis si posiziona davanti alle sue due amiche, guardando minacciosamente il ragazzo davanti a sé. -Volevo parlarvi di Uriel, non sta bene. Per niente. Ma proprio zero. E, mi costa ammetterlo, ma io da solo non ce la faccio. E nemmeno lui, anche se non lo ammetterà mai. Gli mancate, ha bisogno di voi. Sono successe diverse cose, che ci hanno fatto male, ma dividerci è stata la scelta peggiore che potessimo fare. Quindi, vi chiedo semplicemente di avere pazienza con lui. Vi accusa di aver provocato la sua morte, solo perché non vuole vedere in faccia la realtà. Credo sia consapevole che voi, di colpe, non ne avete affatto. E' solamente spaventato, distrutto. Spero che un giorno possiate tornare ad essere amici, come un tempo.- Carrie lo osserva, confusa. -E tu, invece?- Amaranta continua a squadrare il biondo davanti a sé, confusa. -Io non ho bisogno di voi, me la cavo benissimo da solo. E noi non eravamo poi così uniti. Lo erano con Ariel, uriel e Varick. E me li hanno portati via tutti e tre. Lui me li ha portati via. E non voglio che succeda con nessun' altro. Non fraintendetemi, non vi sto addossando nessuna colpa, ma so che state ancora "indagando". E finché voi farete le vostre ricerche, Uriel rimarrà solo con me. Vi ho chiesto di tornare ad essere amici, non i paladini della giustizia come un tempo. Dovete tornare a scherzare in soffitta, non a vendicare persone che, ormai, non ci sono più. Perché è inutile, non vincerete mai. E loro non torneranno mai in vita. E, prima lo capirete, prima comincerete a vivere una vita più tranquilla. La vostra sorte ve la state scegliendo da soli, se continuate con le vostre cazzate poi ci lasciate le palle. Vorrei, davvero, che tornaste ad essere amici come un tempo, ma per adesso siete troppo pericolosi. Dei bersagli facili. Siete dei morti che camminano. Soprattutto te.- Il ragazzo punta, con il suo sguardo gelido, Amaranta. -Ma che dici? Ragazzi, di che cazzo sta parlando questo coglione?- Il ragazzo ghigna, per niente divertito. -Presto lo scoprirai, tranquilla. Spero solo che non succeda quando, ormai, sarà troppo tardi.- E come è arrivato, il ragazzo si dilegua, velocemente. Lasciando Amaranta abbastanza confusa ed i suoi amici molto arrabbiati. -Mi dite che cazzo sta succedendo?- Otis sembra davvero infastidito, ma le sorride comunque. -Lascialo perdere, poi ti racconto. Carrie, ceni con noi stasera?- La ragazza scuote la testa. -Ho da fare, anche io mangio la pizza ma da un'altra parte. Sarà per la prossima volta.- Il trio si divide. Lasciando la testa di Amaranta piena zeppa di pensieri, paranoie e ansie.

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