(Grassetto---->Inglese)
(Sottolineatura---->Italiano)
Carrie è seduta sul letto da, ormai, un'ora a guardare i vecchi episodi di Scooby-Doo! Da piccola era ossessionata da quel cartone, mentre adesso lo riguarda solo per suo fratello. Per ricordare le grasse risate che si facevano un tempo, davanti alla televisione...Un senso di nostalgia la pervade e decide di spengere tutto. Si sdraia definitivamente sul letto e comincia a guardare il soffitto, sofferente. Se ne è andato da un anno, ma per lei è come se fosse scomparso solo da ieri. -Ich vermisse dich, Varick- La sua famiglia ha origini tedesche e, certe volte, fa lunghe conversazioni con suo fratello, in questa lingua, anche se lui non la può sentire. Ovviamente. Alcune volte gli racconta le sue giornate, dei suoi amici, in particolare di Amaranta. Una novità in questa lurida città. Quando pensa a come lo hanno trattato, prima che si "suicidasse", un forte senso di rabbia la pervade. -Du hast es nicht verdient, V.- Una lacrima sfugge al suo controllo, nel mentre sente bussare alla porta. -Meine liebe, tutto bene?- Si alza di scatto e va ad aprire la porta. -Tutto bene, Mama...- "No, non va tutto bene!" vorrebbe urlargli addosso. Sembra che si sia dimenticata tutto, di come ha trattato Varick, di come lo ha cacciato da casa...-Bene, io sto uscendo. Devo lavorare, ti ho lasciato la cena in frigo. A domani Meine liebe.- La bionda non le risponde, non la perdonerà mai. Sente la porta di casa sbattere, così decide di prendere il libro di francese, deve recuperare la F..."Cosa molto improbabile, ma ok."
Sono passate tre ore, molto stressanti. L'unica cosa che ha imparato, "Salut, Je m'appelle Carrie!" E' disperata. Lancia il libro, che finisce nella lettiera del gatto, "Proprio dove deve stare!", pensa per poi buttarsi a peso morto sul divano. Peccato che il telefono comincia a squillare, incessantemente. "Ma che cazzo vuole Otis?", -Otis, ma che cazz- Questa volta è il moro ad interromperla bruscamente. -Non so dove sia finita Amaranta, ti prego aiutami!- La bionda spalanca gli occhi, -Ma che dici? Sarà tornata a casa, ti stai preoccupando per nient- La blocca, un'altra volta. -No, aveva detto che sarebbe andata in Main St. Per fare un giro e che poi mi avrebbe aspettato fuori scuola! Ma non c'è, sono qua da almeno mezz'ora, non arriva! E' colpa mi- Carrie si alza di scatto, -Otis, calmati! Magari è tornata a casa e si è scordata di avvisare, o forse ha il telefono scarico, o non lo so...secondo me ti stai preoccupando per niente! Adesso provo a chiamarla, ok? Calmati!- Otis sembra disperato, affaticato. -Sto correndo in Main St, al molo, chiamala e poi dimmi se ti risponde ok? Sappiamo entrambi cosa potrebbe esserle successo e non me lo perdonerei mai!- Carrie riattacca, preoccupata. Ha perso suo fratello, non può perdere anche lei. Non per colpa sua... Di lui. Uno squillo, due squilli, tre squilli, scatta la segreteria. Riprova, sempre la solita scena. "Nicht sie, nicht unsere Amaranta!"
Otis sta correndo, velocissimo. Va al molo, vicino a Main St. Sperando di ritrovare Amaranta. Va a sbattere contro una signora che inveisce contro di lui, si lascia alle spalle le sue urla e continua a correre, anche se non ha più forza, ne fiato. Il telefono comincia a suonare. -Carrie dimmi che l'hai tro- La bionda comincia ad urlare preoccupata.
-No! Non risponde, scatta la segreteria. Sono andata a casa sua ma non c'è nessuno. Ho suonato almeno una decina di volte, ma niente. Tu pensi che l'abbia presa?- Otis spalanca gli occhi, terrorizzato. "Deve essersi accorto che tipo è Amaranta, ha capito che non si lascerebbe mai manipolare da lui..." -Carrie, non sono ancora al molo, appena lo raggiungo ti chiamo, ok? A-andrà tutto bene.- "spero." -Si, lo dicevano anche con mio fratello.- E riattacca. Adesso il moro si sente in colpa, ha fatto rivivere alla bionda una parte della sua vita, alquanto, orribile. Che lei non ha ancora superato. Ma non fa in tempo a ricontattare Carrie che, una figura esile, con lunghi capelli rossi, attira la sua attenzione. -Amaranta!- E' stesa per terra, sul molo, in bilico. Sembra che sia svenuta. Un centimetro più avanti e sarebbe finita acqua, affogando. La prende in braccio, la sposta lontano dal bordo e comincia ad urlare, a chiedere aiuto. La ragazza ha un piccolo taglio sulla fronte, molto probabilmente, dovuto alla caduta. -Se solo avessi insistito, è tutta colpa mia, Rossa.- Le accarezza i capelli, dispiaciuto. In attesa che arrivi l'ambulanza.
-Sono Berel, il padre di Amaranta. Grazie mille per averla salvata!- Berel porge la mano al ragazzo davanti a se. Occhi chiari, pelle scura, gli sembra molto familiare. "Forse è solo una mia impressione." -Sono Otis, mi dispiace molto per quello che è successo.- Il ragazzo abbassa lo sguardo, colpevole. -Non è colpa tua figliolo, vedrai che si riprenderà!- Sorridono e, insieme, si rimettono seduti in sala d'aspetto, in attesa di risposte. -OTIS! Otis, dimmi che sta bene, ti prego!- Il moro si alza e l'abbraccia, per poi farla sedere. Le racconta tutto. Mentre Berel osserva la scena, è felice che Amaranta abbia trovato, finalmente, dei veri amici. -Mi scusi, non mi sono presentata. Sono Carrie, faccio il corso di francese insieme a sua figlia.- Si stringono la mano. Anche lei le sembra estremamente familiare. Poi, cade tutto in un silenzio tombale. Una donna, si avvicina a loro. Peccato che questa donna, Berel, la conosca "bene". -Buffy!- Berel è sorpreso. Non si aspettava che lavorasse lì, anche se gli aveva accennato qualcosa riguardo al suo lavoro, non aveva collegato i due fatti. Che stupido. -Oh, Berel. Cosa ci fai qua?- Si abbracciano. -Sono qui per mia figlia, Amaranta Gardener.- Buffy apre la cartellina che tiene stretta tra le mani. -Oh, si. Certo. Tua figlia è svenuta, ma non sappiamo con precisione quale sia la causa. Molto probabilmente un calo di zuccheri. Ma abbiamo qualche dubbio. Passerà la serata qua, in ospedale, domani potrai farla uscire.- Berel le sorride, riconoscente. "Fortunatamente sta bene..."
-OTIS...CARRIE? C'E' QUALCUNO? Vi prego no... Non di nuovo.-
Ed ecco che Amaranta si ritrova in quello spazio bianco, nella sua mente. Inconsapevole che lui stia per arrivare, con uno dei ricordi più brutti della sua vita... Riuscirà a superare anche questa?
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(Scusate per il capitolo troppo corto!)
Significati:
Varick: Attivo e dinamico, seduttore e servizievole. Molto creativo e simpatico.
Ich Vermisse Dich, Varick: mi manchi, Varick.
Du hast es nichtverdient, V: Non te lo meritavi, V.
Meine liebe: Amore mio.
Nicht sie, nicht unsereAmaranta: Non lei, non la nostra Amaranta.
(Chiedo scusa per eventuali errori.)
Con questo breve capitolo, abbiamo scoperto una parte nascosta della vita di Carrie, molto dolorosa.
Presto sapremo qualcosa in più anche sul passato di Amaranta...
Arriveranno anche nuovi personaggi, preparatevi.
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Buona giornata, Anonymous.
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AISNA
HorrorTra le case di questa cittadina, tra le mura di qualsiasi quartiere, si nasconde una leggenda... Un'inquietante leggenda, che si aggira silenziosamente negli angoli più bui e spaventosi del paese, che viene sussurrata all'orecchio da bambino in bamb...