CAPITOLO 4

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Avevo un braccio sanguinante e aveva appena iniziato a piovere. Un forte temporale si abbatteva sulla città e io non avevo portato con me l'ombrello.
Ho sempre amato i temporali perche in fondo rispecchiano il mio carattere. Grigio.

Ripensavo a quello che mi era successo in quel supermercato, sperando di incontrare di nuovo il mio killer preferito. A volte mi chiedo perche non sono anche io come lui. Ce ne sarebbe di gente a sto mondo da far fuori. Ma non ne ho il coraggio. Mentre lui sì. Per lui è solo un passatempo.

Decisi di passare per un vicolo dove non pioveva poiché coperto dai tetti delle case ai lati. La mia felpa nera era piena di sangue ma per fortuna non si notava tanto.
In quel momento avrei voluto davvero che il teletrasporto esistesse. Degli uomini, incappucciati e vestiti di nero, si avvicinarono a me.
Dalla stazza che avevano sembravano pugili sulla quarantina, che mi guardavano attraverso gli occhiali scuri con aria di divertimento.
Mi sentivo da una parte impaurita e dall'altra quasi felice. Notai che il più grande di loro teneva in mano un coltello. Ancora meglio pensai.
Avrei potuto rubarglielo in qualche modo e conficcarglielo in quel suo lurido corpo. Aaaah ma che pensieri che hai adesso... Non pensare ste cose mi dissi.
Quello con il coltello si avvicinò e mi disse
Lui: Heey bellezza che ne dici di venire a fare un giro con noi?
Io: Sennò che succede? Mi portate dall'orco cattivo? Ahahah
Lui: Ahahaha simpatica la ragazzina NO.
Mi appoggiò il coltello sul collo e mi disse qualcosa all'orecchio ma io me ne fregai e gli tirai un pugno nelle palle. Lui urlò dal dolore e gli cadde il coltello dalle mani.
Lo presi io.

ChangingLife≈L'incontro con Jeff the KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora