Immersa nel mondo dei sogni. La sveglia suona, la spengo con calma. Sto per una manciata di minuti sotto le coperte, non voglio abbandonare questo piacevole tepore, ma non posso non alzarmi; mi sposto le coperte dal volto e mi alzo in piedi. Controllo l'orario sulla sveglia alla mia destra, le lancette indicano le 6:25. Maledizione, sono rimasta nel letto per un quarto d'ora, altro che una manciata di minuti. Mi dirigo velocemente verso il bagno, mi faccio una doccia veloce e corro in cucina a fare colazione. Mi lego i lunghissimi capelli neri in una veloce e morbida coda, prendo in spalla il mio zaino, senza dimenticarmi delle chiavi, e corro fuori di casa. Un'aria fresca ma piacevole mi colpisce in pieno volto, volgo il mio sguardo al cielo celeste, un cielo maledettamente bello, un cielo di ottobre.
Scommetto che vi state chiedendo cosa sta succedendo... "E Jeff?" vi chiederete. Ah, Jeff... dopo quella volta non ho neppure voluto rivederlo. Non vi spiego neppure cosa successe poi... Posso dirvi soltanto che al momento lo reputo la persona peggiore sulla faccia della terra.
Controllo di nuovo l'orario sul mio orologio da polso, perfetto: sono all'incirca le 7:10. Cammino a passo veloce per le vie della città, in direzione del bar del mio ragazzo. Ha la mia stessa età Cody, 18 anni. Stiamo insieme da quasi un anno ormai e non credo dimenticherò mai il giorno in cui l'ho incontrato. Nulla di speciale, era solo una giornata storta come tante altre, nella quale egli mi salvò letteralmente la vita. Ma non voglio ripensare al passato, anche se così bello. Bisogna pensare al futuro adesso. Cammino sovrappensiero, fino a quando non arrivo proprio davanti al suo bar. Prendo un respiro profondo ed entro con un enorme sorriso stampato in volto, urlando un enorme buon giorno.
Dopo aver passato una mezz'oretta nel bar di Cody, a chiacchierare e scherzare, decido di avviarmi in direzione della scuola. Purtroppo mi tocca, ormai è l'ultimo anno di superiori. Attraverso il cortile, la mia amica Alicia si avvicina a me con un sorriso enorme stampato sul volto. La guardo storto per qualche secondo, cercando di capire anche il minimo da quella espressione così strana che le incornicia il viso. "Cosa è successo?" le chiedo infine. Lei comincia a saltellare come una bambina, emettendo urletti di felicità. Ah, in questo momento vorrei solo scomparire dalla faccia della terra dato che mezzo cortile ci fissa con una faccia stranita. Le appoggio le mani sulle spalle, dicendole un tranquillo "Calmati e parla, non conosco lo scimmiesco, quindi parla la lingua di questo Paese, grazie.". Questa ride appena e si calma. "Quindi?" le chiedo lasciandola andare. Mi fissa negli occhi, con i suoi color del cioccolato. Infine urla, come esplodendo: "Ho conosciuto un ragazzo fighissimo!" Insomma, tutta quella scenata solo per una cosa così stupida... Lo ammetto, probabilmente è stupida per me. Però mi aspettavo qualcosa tipo "Ho vinto una vacanza alle Hawaii" oppure "Ho vinto una vacanza alle Hawaii, ma te la regalo". La fisso sconcertata infatti, lei mi scuote appena ripetendomi ancora sorridendo "Capito? Capito?". Annuisco leggermente, per poi dirle sorridendo appena "Sono felice per te, Alicia. E frequenta questa scuola?" Lei mi risponde di no, annunciandomi che prima o poi lo avrebbe presentato anche a me. "E come si chiama?" le chiedo. E naturalmente lei mi risponde timidamente che non lo sa. Mh, lo conosce proprio bene. Le chiedo quindi di descrivermelo, ma la campanella di inizio lezioni suona proprio mentre la mia amica sta per parlare. Così entriamo nell'edificio, ognuna nella sua classe, per poter quindi seguire ognuna le proprie lezioni.
Eh già, questa bastardah è tornata per continuare the book (?)
Taoh
STAI LEGGENDO
ChangingLife≈L'incontro con Jeff the Killer
FanfictionEmy è una ragazza di 16 anni. La sua vita cambierà in un solo giorno. Sarà per l'incontro che ha fatto o è la sua natura sin dall'inizio?