CAPITOLO 7

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... E gli tirai un ceffone
TU.ORA.ESCI.DA.CASA.MIA

Jeff: wowowooo calma se non vuoi che ti uccida
Io: esci da casa mia lurido killer!
Jeff: mmh se io sono un lurido killer tu sei una lurida killer principiante SPENTAAAAA
Io: ma taci deficiente. La mia era legittima difesa
Jeff: pfff hahaha ma non farmi ridere.
Io: tu non eri quindi usa quei pochi neuroni che hai per T-A-C-E-R-E guarda ti ho pure fatto lo spelling. SPENTOOOOO
Jeff: non mi ricopiare
Io: pffffff
Jeff: senti ero venuto qui perche volevo vederti
Io: ma vaaa ma esci da casa mia. Dovrei fidarmi di uno che mi ha qausi tranciato via un braccio?
Jeff:
Io: ahahaha spiritoso ESCI DA CASA MIA ADESSO

Si avviò verso la porta senza dire nulla. Complimenti, hai usato bene quel coltello.

Uscendo sbatté la porta. Finalmente un po' di pace. La casa era di nuovo silenziosa come sempre.
Il corridoio di sopra non era molto sicuro con quel mega buco sul pavimento, ma ci avrei pensato più tardi.
Mi fiondai in camera mia e mi buttai sul letto.

No okay forse sono stata troppo dura con lui.
Ma tanto proprio... che imbecille che sei ahaha
Ma taci stupida coscienza.

Fuori la tempesta non impazzava più, oramai c'era il sole.
Mi addormentai e feci un sogno. Il sogno più strano della mia vita.

ChangingLife≈L'incontro con Jeff the KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora