CAPITOLO 6

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Casa mia era silenziosa, ma non dello stesso silenzio di tutte le volte. Di un silenzio "più rumoroso". Salii in camera mia, camminando sul pavimento scricchiolante del corridoio, e lanciai la felpa sul letto, poi corsi in bagno.
Mi guardai la ferita. Era profonda ma per fortuna non sanguinava più.
La luce dello specchio traballava come sempre e il temporale impazzava. Il vento faceva sbattere la finestra, mi accorsi che era aperta ma... Io non l'avevo lasciata aperta.
La chiusi e poi mi fasciai la ferita sul braccio.
Continuavo a ripensare a quello che era appena successo la fuori, a quel Dave che avevo ucciso e a come mi ero sentita bene. Mi accorsi di avere ancora il coltello del ciccione in tasca.
Lo presi fuori dalla tasca dei pantaloni. Era ancora sporco di sangue. Ora questo coltello è mio ehehehe.
Riattraversai il pavimento scricchiolante del corridoio. Quella casa era davvero troppo vecchia.
Stavo camminando con calma verso la mia stanza quando il pavimento cedette. Atterrai in salotto. Pensavo di essere atterrata sul divano invece sotto di me c'era una persona. Quando ebbi riaperto gli occhi mi trovai il naso di Jeff sul mio. Mi spostai più velocemente della luce e gli urlai MA CHE COSA CAVOLO CI FAI A CASA MIAAA???!!!??? Lui mi guardò con sguardo innocente. Io avevo ancora in mano il coltello, lo guardai dritto negli occhi e gli dissi Ora mi spieghi perche sei entrato a casa mia. Mi guardava con aria divertita.
Mi avvicinai a lui e...
Gli tirai un ceffone. ORA.TU.ESCI.DA.CASA.MIA.

ChangingLife≈L'incontro con Jeff the KillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora