9. Nel dormitorio

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POV Iris:

Tutti gli occhi della Sala Comune erano puntati su di me e la McGranitt. Poi la professoressa andò via e tutta la sala esplose in un mormorio.

- Hey! - dissero due voci, mettendomi entrambe la mano sulle spalle.

- Ciao Fred, ciao George - sussurrai tristemente.

- Abbiamo saputo che ti sei cacciata nei guai! - dissero all'unisono.

- Sì, ma il preside ci ha "salvato"... - risposi.

- Non puoi contare sempre su Silente! - disse il ragazzino con la cicatrice in fronte, alzandosi dal divanetto. 

Indietreggiai, ma qualcuno mi spinse e io caddi a terra. Tutta la sala scoppiò a ridere.

- Non è divertente Seamus - disse George irritato.

- Stai bene? - mi chiese Fred preoccupato, inginocchiandosi accanto a me e aiutandomi ad alzarmi.

- Sì tranquillo, sono abituata... - dissi girando la testa verso Percy, che mi stava fissando e, appena si accorse che lo stavo guardando, distolse lo sguardo.

- Dai vieni - disse Fred irritato, guardando male Percy.

Mi prese il braccio e si sedette su una poltrona, facendomi sedere sulle sue gambe, mentre si lanciava delle occhiatacce con Percy avvolgendomi il braccio intorno alla vita. Io arrossii pesantemente e vidi Percy borbottare qualcosa all'orecchio di Jason; quando si girò verso di me e mi vide rossa in viso mentre giocherellavo con la mano di Fred, mi guardò con gelosia.


*Flashback*

Il sole splendeva in cielo e il vento soffiava leggero.

- Non mi prendi! - dissi tra le risate, mentre correvo in mezzo ai campi di fragole del Campo Mezzosangue.

- Non ne sarei così sicuro! - continuai a correre, mentre mi addentravo nella foresta del Campo.

Mi fermai per riprendere fiato e sentii delle mani cingermi la vita.

- Ti ho presa... - mi sussurrò quella voce all'orecchio. Mi voltai verso di lui.

- Ora ridammi i miei biscotti blu! - aggiunse mettendo un finto broncio.

- Ok Percy, ti ridarò i tuoi biscotti blu, ma li devi condividere con me! - dissi prendendo la busta di plastica con dentro i biscotti e porgendogliela. Lui la aprì e si mise un intero biscotto in bocca.

- Lo sfai che lo fafcio sempre! - disse con la bocca piena.

Io ridacchiai e lui mi guardò male con le guance gonfie per i biscotti.

- Ok, ok... scusa Ariel! Non volevo ridere di te! - dissi sarcastica.

- Non mi fiamafre Ariel! - disse sempre masticando, sedendosi a terra e appoggiando la schiena sul tronco dell'albero.

- Ok, Ariel ! - dissi ghignando e sedendomi accanto a lui.

Il corvino scosse la testa e mi fece sedere sulle sue gambe, io presi un biscotto dalla busta che teneva in mano, il quale stranamente era l'ultimo.

- Cambierai mai? - chiesi addentando la morbida pastafrolla blu.

- Mai! - rispose lui mentre me lo toglieva dalle mani e lo ingeriva senza masticarlo.

Io lo guardai ridendo. Presi la sua mano e iniziai a giocarci, lui con quella libera mi cinse la vita.

- Resteremo amici? - chiesi dolcemente, tracciando cerchi immaginari sul suo palmo.

- Sempre. È una promessa - disse lui dandomi un bacio sulla guancia.

*Fine Flashback*


Una lacrima irrigò il mio volto.

- Hey, tutto bene? - chiese Fred preoccupato, asciugandomi la lacrima con il pollice.

Scossi la testa e lui mi abbracciò. Restammo in quel modo per molto tempo, lo dedussi perchè tutta la Sala Comune si era svuotata. C'era solo Percy, seduto sulla poltrona di fronte alla mia intento a guardare il fuoco che ardeva nel camino.

- Io devo andare, domani devo svegliarmi presto per fare uno scherzo a Piton... - disse Fred facendomi alzare. Mi diede un bacio sulla guancia e "scappò" via.

- A domani - sussurrai sedendomi sulla poltrona. 

Dopo qualche minuto mi alzai per andare via.

- Aspetta... - disse Percy prendendomi per il polso. Abbassai lo sguardo.

- Che vuoi? - chiesi irritata.

- Ti fa ancora male? - chiese sfiorandomi la benda che avevo nella mano.

- Non sono affari tuoi! - dissi ritirando la mano.

- Fred, lui... ti piace? - chiese serrando la mascella e stringendomi il polso.

- E anche se fosse a te che importa? Sei geloso? - chiesi ghignando. Lui mollò la presa.

- Ma che blateri?! Sono fidanzato! - disse arrabbiato.

- Scusa, scusa... - risposi sarcastica.

Ci fu un silenzio imbarazzante.

- Sei Iris? - chiese una ragazza riccia scendendo le scale.

- Sì, sono io. Tu sei...? - le chiesi irritata.

- Hermione, una delle tue compagne di dormitorio. Seguimi, ti ci porto - disse quella svogliata, girandosi e risalendo le scale.

- Grazie per la spada, Jackson - dissi seguendo la ragazza.

Lei entrò in una stanza e io la seguii. All'interno c'erano 4 letti a baldacchino con delle tende rosse dai ricami dorati.

- Quello è il tuo letto e di là c'è il bagno - disse sedendosi sul suo letto e iniziando a parlare con le altre ragazze nella stanza.

Mi sedetti sul mio morbido letto a baldacchino e aprii la mia valigia, così presi il mio pigiama ed entrai in bagno. Chiusi la porta a chiave, mi feci la doccia e mi misi il pigiama. Feci per uscire dal bagno, ma mi bloccai appena sentii le voci che provenivano dalla stanza.

- Lei è pericolosa, Ginny. Avrà sicuramente aiutato suo padre a fuggire - riconobbi la voce di Hermione.

- Secondo me non è così... - disse quella che doveva essere Ginny.

Entrai nella stanza e mi sedetti sul letto.

- Quella è mia? - chiesi indicando la divisa sulla sedia e le due annuirono.

- Buonanotte... - dissi stendendomi sotto il piumone e chiudendo la tenda del letto. Dopo pochi minuti mi addormentai.

Magic Fusion | Fanfiction Percy Jackson - Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora