23. Long Island

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POV Emily:

Impiegai qualche minuto prima di realizzare le probabilità di quell'ipotesi. Dopo un'intera vita passata da sola con mio padre, davo per scontato che mia madre fosse morta, tutto sommato mi ci ero abituata. Non avevo mai vissuto con una madre e non sapevo cosa si provasse, non potevo neanche dire di volerla bene dato che non l'avevo mai conosciuta. E ora, dopo 13 anni: "Ciao! Sai, in realtà tua madre non è mai morta, è una divinità dell'Olimpo! Forte no?". Già, proprio forte. Non si era mai presa neanche la briga di un salutino o di un "Hey, sono viva!". Cercai di scacciare via quell'immagine dalla mia mente.

- Già, ehm... l'importante è che non sono un mostro. Ad ogni modo, non eravamo venute qui per un altro motivo? - dissi rivolta ad Hermione.

- Ah sì, venite qui - rispose lei. Io ed Annabeth ci avvicinammo alla Grifondoro, che avvolse la sottile catena della Giratempo intorno al nostro collo.

- Prima tappa: 4 luglio 1993, l'evasione di Sirius Black - Hermione girò il dischetto della collana e tutto il mondo intorno a noi cominciò a cambiare: gli alberi diventavano più verdi, delle case comparivano all'improvviso nella stessa formazione a U che avevo visto al Campo Mezzosangue, i fossi nella terra sparivano e centinaia di semidei si muovevano alla velocità della luce davanti a noi. Poi il tempo cominciò a rallentare fino a fermarsi ed Hermione ci afferrò per le braccia e ci trascinò dietro una delle case.

- Memorizzate le mie parole: non muovetevi, non fatevi vedere, non emettete alcun suono, tutto ciò che viene cambiato nel passato avrà conseguenze nel futuro - ci raccomandò la Grifondoro.

Poco dopo passò davanti a noi Percy, che con passo deciso si stava dirigendo al laghetto delle canoe, così Annabeth ci fece segno di seguirlo. Passammo da un cespuglio all'altro cercando di non fare rumore, poi ci nascondemmo dietro un albero vicino alla sponda del laghetto, da dove riuscivamo a vedere e sentire ciò che avveniva. Lì sul pontile Iris stava seduta lasciando che i suoi piedi sfiorassero la superficie dell'acqua e vedemmo Percy avvicinarsi e sedersi accanto a lei.

- Iris non dovrebbe essere qua, a quest'ora dovrebbe già essere in viaggio per Azkaban - sussurrò Hermione.

- Ehi - Percy si rivolse a Iris - Che ci fai qua?

- Potrei farti la stessa domanda - rispose lei allontanandosi un po'.

- Volevo solo fare un bagno qua al laghetto - disse guardandola.

Lei si girò a guardarlo:

- Beh, non vedo cosa stai aspettando allora.

Nonostante la risposta fredda, i due rimasero immobili a guardarsi, così Annabeth si spazientì e sussurrò:

- Basta così. Flipendo! - disse puntando la sua bacchetta verso Iris. Quest'ultima perse l'equilibrio e cadde in acqua, poi cominciò ad agitare le braccia e a urlare.

- Annabeth! - la rimproverò Hermione a bassa voce - Vi avevo detto di non fare nulla di non fare nulla di avventato!

- Se lo meritava! - ribatté lei - Almeno imparare la magia serve a qualcosa.

- Non sa nuotare - dedussi io guardando la figlia di Artemide ingoiare acqua.

Percy si tolse subito la maglietta arancione e si buttò in acqua, poi afferrò Iris e con l'aiuto del suo potere comandò all'acqua di riportarli sul pontile. Lei sembrava rimanere inerte e non respirare, così il figlio di Poseidone si accostò alle sue labbra per ridarle l'ossigeno. Mi girai a guardare la reazione di Annabeth che, come potevo immaginare, era rossa per la rabbia e per l'imbarazzo.

- Beh, l'hai voluto tu... - borbottai - Non sarebbe successo se Iris non fosse caduta in acqua.

Annabeth mi lanciò uno sguardo assassino e io feci una risatina. Iris sputò molta acqua e tornò a respirare ma, appena si rese conto che il volto di Percy era a pochi centimetri dal suo, si irrigidì e si mise a sedere.

- Stai bene? - le chiese lui.

- S-sì. Tu... - Iris aggrottò la fronte - Perché l'hai fatto?

- Stavi annegando! - ribatté lui.

- Perché? Ora ti importa di me? Non te n'è mai importato niente! Vai dalla tua ragazza! - si alzò e si allontanò dal laghetto.

- È la prima volta che sento dire a quella guastafeste qualcosa di intelligente! - disse soddisfatta Annabeth - Oh, e con te farò i conti dopo Perseus Jackson!

- Venite - disse Hermione invitandoci a seguire Iris. La spiammo fino a quando non entrò nella casa di Ermes, dove non riuscimmo ad entrare senza essere viste, così ci nascondemmo dietro la Casa Grande.

- E ora che facciamo? - chiese Hermione.

- Shh - disse Annabeth con le orecchie tese - Sento Chirone. Sta parlando con qualcuno, forse Rachel... credo che abbiano nominato Iris. Restate qua, torno subito - La figlia di Atena mise sul capo un cappello e scomparì.

- Sul serio si aspetta che ci perdiamo tutto? Non esiste proprio - Hermione aprì la borsa e ne estrasse un mantello.

- Ma quello è... Pensavo di averlo perso, quando sono tornata a cercarlo vicino alla Foresta Proibita non l'ho più trovato! - esclamai sorpresa - Da allora evito Harry ogni volta che lo vedo...

- Beh, quando l'ho trovato, ho pensato che mi sarebbe potuto tornare utile e ho immaginato che a Harry non sarebbe dispiaciuto se lo prendessi in prestito per un po'... Andiamo - la Grifondoro avvolse entrambe sotto il mantello e diventammo invisibili. Così entrammo nella Sala Grande e ci avvicinammo a Chirone.

- Mio padre è stato molto chiaro: dopo la Guerra contro Gea ci attende qualcosa di ancor più terribile. I nemici stavolta saranno due, Crono ha trovato un alleato potente, che possiede una magia diversa dalla nostra. Non ce la faremo da soli, abbiamo bisogno di un aiuto... pare che in Scozia sia presente una scuola di magia che potrebbe fare al caso nostro. Dopo la guerra il Campo si sposterà lì, ma per ora nessuno deve saperne il motivo, questo è un segreto tra me e te Rachel.

- Chirone, questo destino potrebbe aiutare la risoluzione della profezia, la sorella di Iris potrebbe trovarsi in Gran Bretagna. "Le figlie dell'innocente, accusato di crimini non suoi, contro i Signori Oscuri, saranno gli unici eroi". Sirius Black, il padre di Iris, è rinchiuso proprio in Gran Bretagna, accusato di qualcosa che non ha fatto. Lo spirito dell'oracolo mi dice che è così, è la strada giusta - disse Rachel.

Hermione mi afferrò per il polso e mi spinse più vicino a Chirone per ascoltare meglio, ma andò a sbattere contro qualcosa.

- Ahi! - riecheggiò la voce di Annabeth. Chirone e Rachel smisero improvvisamente di parlare e guardarono verso di noi. Hermione tastò l'aria in cerca del braccio di Annabeth e appena lo trovò ci trascinò verso l'uscita.

- Cos'è stato? - chiese Chirone.

- Forse solo la voce dei ragazzi che si allenano fuori - ipotizzò Rachel.

- Mh... - rispose il centauro poco convinto - Sì, sarà così...

Appena fummo fuori, nascoste in un luogo sicuro, ci togliemmo il mantello e Annabeth riapparve davanti a noi con il cappello in mano.

- Dannazione - sussurrò Hermione - Stavano quasi per scoprirci!

- Per tutti gli dei, Hermione! Vi avevo detto di aspettare qui fuori! Non eri tu quella che diceva "niente cose avventate"?! - ci rimproverò la figlia di Atena.

- Pensiamo alle cose importanti: Rachel ha detto che Iris ha una sorella che si trova in Gran Bretagna. Sapete cosa significa? - chiesi alle mie amiche. Loro si guardarono perplesse e scossero la testa. - Caspita ragazze, siamo delle Corvonero! - replicai.

- Beh, non guardare me - ribatté Hermione.

- Tu sei la più intelligente del gruppo, pensavo che ci fossi arrivata. È chiaro che se Iris è qui non può essere stata lei a liberare Black, almeno che non abbia una complice in Gran Bretagna...

- Quindi è stata la sorella a far evadere il padre! - concluse Annabeth cominciando a capire.

- Ed è una di noi, una studentessa di Hogwarts - aggiunse la Grifondoro - Non ci resta che capire chi è. È il momento di tornare a scuola.

Ci riavvolse con la Giratempo e tornammo nel presente, nell'arida radura di Long Island. Dopodiché riafferrammo la spada, che giaceva sul prato a qualche metro da noi e qualche minuto dopo ci ritrovammo al Campo Mezzosangue.

Iris Black aveva sempre avuto una complice che agiva sotto i nostri occhi ed era il momento di scoprire la sua identità.

Magic Fusion | Fanfiction Percy Jackson - Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora