Magic Fusion | Fanfiction Percy Jackson - Harry Potter

20. Freris

POV Iris:

- Mi fai schifo! - Will fece per dare un altro schiaffo a Nico, ma Cedric lo fermò afferrandogli il polso.

- Will, come prefetto e tuo compagno di Casa, devo chiederti di smetterla - disse il Tassorosso con fermezza - So come ti senti, ma questo non è il modo giusto di affrontare le cose - aggiunse ammorbidendo il tono e lo sguardo.

Will girò di scatto la testa verso di me (e per un momento pensai gli si fosse spezzato il collo):

- Tu... - sibilò staccandosi da Cedric. Mi spinse a terra: - Ti è piaciuto? Mh? - disse arrabbiato.

- Will, per favore... - sussurrai con voce tremante. Non volevo litigare con lui, era come un fratello maggiore per me.

- No! Niente Will! Mi hai deluso Iris.

Abbassai la testa con gli occhi lucidi. Will andò verso Nico e gli diede una ginocchiata. Vidi Fred andare via, era molto arrabbiato. Anche il figlio di Apollo si allontanò.

Non sapevo da chi andare. Will o Fred? Poi Nico si alzò, dopo essere caduto per la ginocchiata, e mi abbracciò:

- Mi dispiace Iris, mi dispiace tanto, per tutto... - sussurrò stringendomi - Ci penso io a Will, tu va da lui - aggiunse allontanandosi un po'.

- Sei sicuro? - chiesi.

Lui annuì con un cenno del capo. Allora scattai e iniziai a correre lungo il corridoio come una pazza. Dovevo trovare Fred. Mentre lo cercavo nei corridoi, iniziarono a passarmi davanti tutti i bei momenti che avevo passato insieme a lui.

Il nostro primo incontro...

"Piacere io sono Fred e lui è George, la mia brutta copia"

"Io sono..."

"Iris Black"

Quando sono entrata nella Sala Comune e Seamus mi aveva spinta, lui si era subito preso cura di me. 

"Stai bene?"

Ricordai di come mi aveva abbracciata sulla poltrona.

"Sei una piccola gemma preziosa"

Erano le parole che mi aveva detto dopo il litigio con Annabeth. Era riuscito in un attimo a migliorare la mia giornata, con poche semplici parole.

Ricordai quando, in queste settimane, gli avevo spiegato la mitologia greca, e lui mi aveva insegnato a volare e mi aveva svelato tutti i passaggi segreti del castello, come sbloccarli...

Lui mi conosceva bene e io conoscevo lui.

Mentre continuavo a correre per i corridoi e le lacrime scorrevano sul mio viso, non prestavo attenzione a dove andavo. Ad un certo punto sentii dei singhiozzi provenire da dietro una statua.

- F-Fred... - lo chiamai.

I singhiozzi cessarono, poi ci fu un sospiro forzato. Lui si alzò in piedi, la sua faccia impassibile, i suoi occhi marroni freddi e distaccati, ma rossi e gonfi.

- Fred... - sussurrai avvicinandomi.

- Non toccarmi - disse apatico.

- No, ti prego... fammi spiegare... - dissi prendendogli la mano.

Lui si tirò indietro: 

- Ti ho detto di non toccarmi! - sbottò.

Io sussultai:

- Voglio solo spiegare... per favore... - singhiozzai.

- Cosa vorresti spiegare?! Mh?! Lo hai baciato! Ti ho vista! Con i miei dannati occhi! - era arrabbiato, deluso e con il cuore spezzato.

- Non ho avuto scelta, ok? - dissi cercando di afferrarlo.

- Sì, ce l'avevi! Potevi tirarti indietro e non l'hai fatto! - protestò lui, schiaffeggiandomi la mano.

- Non capisci... - sussurrai con voce spezzata.

- Cosa non capisco?! Pensavo che stessimo costruendo qualcosa! Che tu ci tenessi a me! A noi - la sua voce si incrinava e potevo vederlo nei suoi occhi, stava per cedere.

- Ascoltami. Nico... Nico è innamorato di Will e viceversa, ok? Voleva solo farlo scattare... Io so il segreto di entrambi e... e non sapevo che fare. Ti prego, credimi. Sei... sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. Credo... credo di essermi innamorata di te... io non posso... non voglio perderti - sussurrai asciugandomi le lacrime.

Vidi un lume di sorpresa attraversare il suo sguardo, ma poi lo nascose.

- Non ti credo! Il bacio diceva il contrario! L'ho visto! Ho visto come ti piaceva! - protestò cercando di essere arrabbiato.

- Fred, non è così! - cercai di farlo ragionare.

- Poi stai sempre con quel Diggory! Scommetto che con me ti stai solo divertendo! - continuò a parlare cercando di mantenere un'espressione forte, ma io potevo vedere le sue insicurezze, la sua paura di non essere abbastanza. 

Non ne potevo più. D'impulso lo presi per la cravatta attirandolo a me e, mettendomi in punta di piedi per raggiungerlo, feci toccare le nostre labbra in un bacio. 

Lo sentii irrigidirsi. Forse avevo sbagliato. Appena allontanai un po' la presa sulla sua cravatta, fu come se si fosse appena risvegliato. Si spinse in avanti e ricambiò il bacio; le sue mani mi afferrarono, una sul mio collo e l'altro su un fianco, io invece affondai la mano libera nei suoi capelli. Mi spinse contro il muro senza interrompere il bacio. Sentivo il suo profumo, un mix di vaniglia, caramelle e rugiada. Fu come se entrassimo in trance. Rimanemmo senza fiato e ci dovemmo staccare, ma le mani rimasero dov'erano. Respiravamo pesantemente.

- Fred, io...

- Shh - mi interruppe - è tutto ok - aggiunse accarezzandomi la guancia.

- No, non lo è. Mi dispiace... - sussurrai con voce fiacca.

Lui mi poso un dolce bacio sulle labbra.

- Non devi scusarti, lo hai fatto solo per aiutare quei due e io sono stato uno stronzo a non volerti neanche ascoltare.

- No, hai avuto le tue ragioni e io...

Lui mi zittì con un altro bacio.

- Fred - sussurrai appoggiando la testa sul suo petto.

- Sì? - lui cominciò ad accarezzarmi i capelli.

- Cosa vuol dire per noi? Cosa siamo ora? - chiesi insicura.

- Beh, potremmo conoscerci meglio, poi magari ufficializziamo tutto... - rispose dolcemente.

- Quindi ci frequentiamo? - alzai la testa.

- Sì, ci frequentiamo... - lui mi accarezzò le labbra e io sorrisi.

POV Percy:

Andai via da quella scena assurda con la scusa di studiare pozioni. Nico che baciava Iris per far ingelosire Will, ci stava. Ma avrei preferito che non toccasse Iris, dopotutto era una persona che avevo amato. 

Sentii uno strano rumore provenire da dietro l'angolo che stavo per girare. Affacciai la testa e quello che vidi mi sconvolse. Iris era schiacciata contro il muro da Fred, mentre si baciavano... volentieri, per non dire altro.

Sentii il fiato farsi corto e il petto farmi male. Andai via. Perché? Non dovevo sentirmi così. Stavo con Annabeth, eppure quella scena mi faceva più male che essere trafitto da una spada.