11. Battibecco

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POV Iris:

- E appena ha aperto la porta, gli è caduto addosso un secchio di olio! - dissero i gemelli all'unisono. Scoppiai a ridere.

- Voi due siete dei pazzi! - dissi affievolendo le risate.

- Lo sappiamo! - risposero.

Tornai a guardare il mio piatto vuoto, era da tanto che non mangiavo. Poi un getto d'acqua mi cadde addosso dall'alto. Alzai lo sguardo su Fred e George, seduti di fronte a me, che alzarono le mani in alto scuotendo la testa. Poi mi girai e la vidi.

- Ma sei cretina?! - dissi irritata alzandomi in piedi.

Tutta la sala si voltò verso di noi e scoppiò a ridere.

- Ti avevo avvertito, dovevi solo stare lontana da Percy e non riesci a fare neanche questo! Ora la pagherai - ringhiò Annabeth. Vidi Emily arrivare dietro di lei.

- Sei impazzita?! Ti porti pure dietro lei perchè non riesci a stare sola! Che c'è, hai paura di non saperti difendere da me? - dissi arrabbiata indicando la strega alle sue spalle - La verità è che non riesci ad accettare che Luke abbia scelto me! - aggiunsi alzando leggermente il tono della voce.

Poi fu un secondo. La mano di Annabeth mi colpì la guancia. La mia testa scattò di lato, la faccia pizzicava nel punto dell'impatto e le lacrime iniziarono a formarsi nei miei occhi. Tutta la Sala Grande si zittì.

- Smettila Annabeth, così non risolverai le cose - intervenne Emily.

Ero stupita, ma non mi sarei lasciata influenzare.

- Ora basta, questo è troppo - Cedric era intervenuto, accorrendo dal suo tavolo e bloccando Annabeth.

- E tu chi saresti? Levati dai piedi, non sono affari tuoi! - ringhiò Annabeth.

- Ha ragione, non dovresti immischiarti - dissi fredda al ragazzo.

Cedric mi guardò confuso e io gli lanciai uno sguardo apatico, così fece un passo indietro. Non volevo che nessuno si cacciasse di nuovo nei guai.

- Annabeth, ora è troppo! - intervenne Percy venendo verso di noi.

Ero scioccata, ma stavano tutti bene?! Nessuno mi difendeva così da tanto tempo.

- Ora smettetela! Annabeth ha reagito d'impulso. Mi sono spinta troppo oltre... - dissi con voce tremante cercando di andare via. Qualcuno mi prese per il polso. Era Fred.


POV Emily:

Vidi Fred (o George?) portare via Iris, poi feci girare Annabeth e la guardai negli occhi.

- Tu sei meglio di così... sei più furba di così - le sorrisi e lei fece altrettanto.

- Hai ragione. Studierò, anzi studieremo un piano perfetto. La faremo pentire di tutto quello che ha fatto. E, per la cronaca, io e te dobbiamo fare una bella chiacchierata - congelò Percy con lo sguardo e quest'ultimo la guardò preoccupato e imbarazzato.

La presi per un braccio, lanciai uno sguardo e un sorriso fuggente a Cedric e portai Annabeth fuori dalla Sala Grande. Arrivata davanti alle grandi porte, però, fui fermata dalla figura di Silente che si stagliava in tutta la sua altezza.

- Qualcuno potrebbe dirmi che sta succedendo qui? - chiese il preside.

Chirone, l'"amministratore" di quei semidei, lo raggiunse su una sedia a rotelle.

- So io che succede, ormai tra queste due le liti sono all'ordine del giorno. Penso che sia l'ora di provvedere - intervenne il centauro - A entrambe spettano molte ore da passare insieme: se non hanno intenzione di chiarire le cose da sole, saranno obbligate a farlo. Oltre ai punti che verranno tolti alle loro case ovviamente, ma per questo lascerò il compito a te, Silente. Annabeth, chiama Iris e dille che d'ora in poi passerete due ore al giorno in servizio e, che lo vogliate o no, dovrete COLLABORARE e pulire questa scuola, sarete supervisionate. Lascio la scelta a te, preside, per chi avrà l'onore di controllarle mentre svolgono i loro doveri.

Magic Fusion | Fanfiction Percy Jackson - Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora