Il furgone si ferma davanti all'entrata secondaria del bordello e vengono aperte le porte del bagagliaio. Due uomini muscolosi hanno il compito di scortare Nina all'interno dell'edificio e la porteranno dal capo. Branko prende Nina per un braccio e la fa scendere dal furgone, non hanno avuto tempo per organizzarsi e non sa cosa ha in mente di fare la ragazza. "Si fiderà di me?" pensa Branko e proprio in quel momento Nina gli morde il braccio e cerca di prenderlo a calci. «Bastardo, stronzo» urla Nina per rendere un po' più vera la scena. Branko si allontana tenendosi il braccio ferito fingendo che sia tanto grave e osserva la scena divertito. I due uomini la prendono per le braccia ancora ammanettate ma Nina scalcia più forte che può, riesce a tirare una testata sul naso dell'uomo alla sua sinistra e morde la mano dell'altro uomo. Riesce così a liberarsi dei due uomini ma ne arrivano altri di corsa. Nina riesce a schivare e tenta di colpirli con i calci ma anche loro riescono a schivarli. Branko si avvicina da dietro e la blocca tra le sue braccia.
«Con me devi fare la brava» le sussurra all'orecchio, devono dimostrare che solo Branko è capace di gestirla così da non avere altri uomini intorno. Nina però gli tira una gomitata nel fianco «stai al gioco» risponde Nina con un sorriso.
Branko la porta all'interno dell'edificio e lo attraversa per uscire dal retro e trovarsi in un piccolo cortile interno. Ci sono delle ragazze che stendono i panni al sole, alcune spazzano il pavimento e altre si rilassano sulle panchine. Davanti a ogni porta ci sono due guardie che sorvegliano chi entra e chi esce. Branko porta Nina nell'ufficio di Dusan, il capo dell'organizzazione e colui che si occupa della gestione del bordello.
Durante il tragitto Nina ha cercato di ricordare più dettagli possibili: finestre, porte, numero di guardie, corridoi. Ma quando Branko l'ha fa sedere su una sedia in una piccola stanzetta senza finestre e porta e la sua mente si svuota. "Cosa mi succederà ora?" si domanda Nina nervosa e le immagini delle donne che lavorano nel cortile le rivoltano lo stomaco. "Farò una vita come la loro? Di giorno lavori da domestica e di notte come prostituta?"
«Potete entrare» un uomo pelato di bassa statura li invita a entrare nell'ufficio di Dusan.
La stanza è grande con una scrivania in fondo piena di carte e libri, dietro di essa un uomo con gli occhiali è seduto su una sedia e osserva attentamente Nina.
Nina vorrebbe guardarsi attorno e scappare via ma lo sguardo di Dusan la fa rabbrividire. Non solo la sta guardando ma la sta esaminando e sente i suoi occhi su ogni parte del suo corpo. Lei ricambia lo sguardo con odio.
«Io sono Dusan, il dirigente dei Fiori Sperduti. Tu devi essere Nina, hai fatto un po' di trambusto là fuori» Nina resta in silenzio ad aspettare che Branko la salvi "mi salverà vero?" spera Nina.
«Qua dentro ci sono poche regole. La prima è non disobbedire mai gli ordini e la seconda è di soddisfare sempre i clienti. Sai perché sei qua?»
«Perché siete degli sporchi pervertiti? O dei malati di mente?» risponde Nina.
«Hai un bel caratterino ma non ti porterà molto lontano, faresti bene a portare rispetto a noi uomini»
«A te conviene portare rispetto a me» risponde veloce Nine senza pensarci due volte.
Dusan scoppia a ridere. «sei divertente ragazza, ma vediamo per quanto farai la tosta. Chiamate Ryan»
«Devi sapere che Ryan adora testare le nuove ragazze. Fai del tuo meglio» dice Dusan sorridendo divertito. Emozioni contrastanti turbano il cuore di Nina e minacciano di prendere il controllo. Per l'ansia inizia a giocare con le unghie delle mani mentre cerca di calmarsi.
«Ha chiamato signore?» Ryan entra nell'ufficio e si ferma a fianco a Nina.
«La ragazza deve sottoporsi al battesimo del fuoco» spiega Dusan a Ryan.
Il ragazzo si sposta di fronte a Nina e la osserva da capo ai piedi. «Toglile le manette» dice a Branko, ha bisogno di spogliare la ragazza dei vestiti per vedere il suo corpo per intero.
«Non lo farei, è una ragazza vivace» risponde Branko rilassato. Ryan distoglie l'attenzione da Nina per guardare Branko. «Mi stai dicendo che è più forte di cinque uomini?» domanda Ryan e allunga la mano verso Branko per avere le chiavi delle manette. Branko sospira e libera i polsi di Nina. Ryan non perde tempo e sfila la maglietta di Nina che resta in reggiseno davanti a tutti. Nina si copre subito il petto scoperto e quando Ryan tenta di slacciarle il reggiseno lei gli tira un calcio nei testicoli. «Non osare toccarmi» Ryan cade a in ginocchio gemendo di dolore e Nina coglie l'occasione per tirargli un calcio in faccia. Branko si muove per prenderla ma Nina lo evita e tira una testata sul mento a un uomo grasso che cercava di prenderla. Tutti gli uomini presenti, tranne Ryan e Dusan, cercano di fermare la ragazza che si muove agile tra i loro corpi.
Nina morde e scalcia chiunque si avvicina ma alla fine Branko riesce a bloccarle le braccia dietro alla schiena e a portarla davanti alla scrivania di Dusan.
«Bene bene, abbiamo una combattente. I miei uomini si divertiranno molto con te» Nina sputa per terra e tenta ancora di liberarsi della presa.
«Ryan vai avanti» ordina Dusan.
«inginocchiati» ordina Ryan a Nina ora davanti a lei. Nina non si muove così Branko la obbliga a farlo. Ryan si slaccia i jeans e tira fuori il suo pene eccitato. Adora i pompini ed è la parte che preferisce del battesimo di fuoco. Nina lo fulmina con lo sguardo e non distoglie lo sguardo dal volto di Ryan, non osa guardare il membro che ha davanti agli occhi. L'uomo passa il pollice sulle labbra di Nina e sorride divertito.
«Succhialo per bene»
«Te lo stacco a morsi» risponde Nina furiosa. Non ha nessuna intenzione di mettere in bocca quel coso disgustoso. Ryan non ribatte e resta fermo sbalordito dalla risposta, non riesce a capire se fa sul serio o meno. "Chi è questa ragazza?" pensa Branko sorpreso dalla freddezza di Nina, una ragazza in questa situazione tremerebbe di paura e non risponderebbe così. Non pensava minimamente una cosa del genere, aveva pensato che Nina avrebbe ceduto al panico e avrebbe implorato Dusan di lasciarla andare. "E' più intelligente di quello che pensavo" si dice tra sé e sé.
«Cos'hai? Non vuoi più che lo succhio?» domanda Nina arrogantemente e soffia delicatamente verso il pene dell'uomo senza mai distogliere lo sguardo da Ryan. Si passa la lingua sulle labbra lentamente e negli occhi di Ryan si riaccende il desiderio.
Con il pollice Ryan apre la bocca di Nina e lo infila dentro ma prima che la punta del pene possa toccare il fondo della bocca Nina chiude la bocca mordendo il pene. Ryan urla di dolore e cerca di tirarlo fuori ottenendo il risultato opposto, Nina stringe ancora più forte e sente il gusto metallico del sangue. Branko e altri due uomini cercano di aiutare Ryan picchiando Nina e dopo qualche minuto riescono a liberare il pene di Ryan.
«Chiamate il medico» ordina un uomo mentre il sangue macchia il pavimento dell'ufficio. Nina sputa a terra il resto che le è rimasto nella bocca e ride forte. Una risata liberatoria, che la libera dalla tensione e l'ansia provata, ride per non piangere.
«Cosa dovrei fare con te?» domanda Dusan rivolto più a sé stesso che agli uomini presenti. Un'idea gli passa per la testa e a Nina non piacerà per niente. Le ragazze che lavorano al bordello fanno le semplici prostitute e nessuna ha avuto successo nei giochi di ruolo, nel bondage o BDSM. Insomma nessun cliente voleva fare queste attività con le sue ragazze.
"Questa ragazza sarà perfetta, ma devo fare qualcosa per il suo caratterino. Non va bene che si crede forte, devo piegarla."
«Branko»
Branko si volta verso il suo capo.
«Vedo che riesci a gestire la ragazza, per cui voglio che la addestri per questo lavoro. Controlla il suo carattere»
«Sarà fatto» risponde pronto Branko. Stava aspettando questo momento da quando ha portato Nina nell'ufficio. Ora ha ottenuto ciò che voleva.
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Fiori Sperduti
Romance"Il tuo amico ti ha venduta come prostituta, bell'amico vero?" La vita di Nina cambia in pochi minuti e ora si trova a dover affrontare una nuova realtà. Nina ha 24 anni ed è costretta a fare la prostituta in un bordello chiamato Fiori Sperduti. Si...