Branko rimette le manette a Nina e la porta fuori dall'ufficio. La porta verso Diana, una signora, che si occupa della cura delle ragazze.
«Dove mi stai portando?» chiede Nina preoccupata.
«Da Diana, prima bisogna darti una ripulita generale»
«Perché? Non dovresti aiutarmi a fuggire?»
«Ti sto aiutando, dopo ti spiego tutto»
TOC TOC
Branko bussa alla porta della sala della signora.
«Avanti»
Branko spinge Nina all'interno della stanza. Sotto la finestra che dà sul cortile c'è un lettino con degli armadietti lungo le pareti.
«Una nuova?» domanda la signora sollevando lo sguardo dalla rivista che stava leggendo.
«Si chiama Nina, fai attenzione è vivace come ragazza» spiega Branko.
«Non durerà molto» bofonchia Diana alzandosi in piedi e gira intorno a Nina osservando il corpo. Le tocca i capelli e le controlla i denti. Prende delle forbici e taglia il reggiseno scoprendo il seno di Nina che cerca di coprirlo un po' come riesce, ha ancora le mani ammanettate.
«Tienile le mani» dice Diana a Branko e lui le prende i polsi e li tiene sollevati sopra alla testa di Nina. Diana inizia a toccare tutto il corpo di Nina per esaminarlo e trovare eventuali malattie o infezioni. Molte ragazze che ha visto sono state raccolte dalla strada ed erano malnutrite e portatrici di malattie prese da luoghi sporchi. Diana toglie i pantaloni e le mutande di Nina e lei cerca di impedirlo ma senza voler ferire la signora.
«E' proprio necessario?» chiede Nina imbarazzata.
«Prima ti abitui meglio è» le risponde semplicemente Diana e continua con il suo lavoro. Nina tiene lo sguardo fisso sul pavimento per non incontrare gli occhi di Branko.
Diana si allontana di qualche passo da Nina e Branko per guardarla nel complesso e si gratta la tempia pensierosa.
«Stendila sul lettino»
Branko porta Nina e la sistema sul lettino sempre tenendole le braccia sopra alla testa. Nina si sistema coprendo più parti del corpo che può. E' a disagio nuda davanti a due estranei e si vergogna molto del suo corpo.
Diana indossa dei guanti in lattice e prende un gel e il rasoio.
«Ora ti depilerò le ascelle, le gambe e la vagina. Questo trattamento dovrai farlo ogni mese o due, ti abituerai subito» spiega Diana mentre inizia a spargere il gel sui piccoli peli delle ascelle di Nina.
«Quest'uomo deve per forza restare a guardare?» domanda Nina nella speranza che il ragazzo esca dalla stanza o almeno di giri dall'altra parte.
«E magari ti do in mano una lametta» risponde Branko stringendo la presa sui polsi di Nina.
Nina non dice niente e non muove un muscolo durante tutto il trattamento eccetto quando Diana le apre le gambe. In quel momento Nina per riflesso tira un calcio sul petto della donna. Branko le tira uno schiaffo in faccia e con una mano tiene ferma una gamba di Nina.
«Non provare a farlo di nuovo» la ammonisce e Nina volta la testa nella direzione opposta a quella del ragazzo.
Diana si rialza e continua con il suo lavoro mentre Nina muore dalla vergogna.
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«Questa è la mia stanza e per ora anche la tua» dice Branko chiudendo la porta alle sue spalle. La stanza è molto semplice, un letto matrimoniale al centro, un tavolo con tre sedie sotto la finestra a sinistra, un grande armadio sulla parete di destra insieme a una porta che conduce al bagno.
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Fiori Sperduti
Romance"Il tuo amico ti ha venduta come prostituta, bell'amico vero?" La vita di Nina cambia in pochi minuti e ora si trova a dover affrontare una nuova realtà. Nina ha 24 anni ed è costretta a fare la prostituta in un bordello chiamato Fiori Sperduti. Si...