«Non ti ho sentito»
«Uno, grazie»
«Ottimo, continua così»
Il rumore del frustino che colpisce la pelle fa venire i brividi a Nina. Non è lei che sta venendo frustata, ma sa benissimo cosa si prova.
Questa sera è arrivato un uomo, sulla quarantina con i capelli biondi e lunghi, a chiedere se poteva essere lui il sottomesso.
Nina è rimasta scioccata dalla richiesta, ma ha accettato subito. Pur di non essere lei quella legata.
Nina non ha mai fatto la dominatrice e quando ha ordinato all'uomo, Giacomo, di spogliarsi si è sentita forte, potente.
Lo ha legato alla catena sul soffitto, con i polsi ammanettati insieme. Lo ha guardato per qualche secondo. Giacomo è indifeso e non può fare nulla per evitare quello che Nina potrebbe fargli. Si è vista lei lì e trovarsi dall'altra parte per una volta le piace.
Il potere. Il potere è una maledizione e lei lo sente scorrere assieme al suo sangue.
«Dimmi Giacomo, qual è la parola d'ordine?»
«Rosso»
«Bene»
Nina si avvicina a lui e ispeziona il suo corpo con le mani. Il petto è grande e dei piccoli addominali si intravedono sulla pancia. Fa apposta a evitare di toccare il pene, ma ci va vicino tanto da sfiorarlo.
Si allontana e prende un frustino. Quello che procura meno dolore e colpisce la schiena di Giacomo.
«Conta» ordina Nina e lui esegue.
Nina lo colpisce una ventina di volte, piano senza lasciargli troppi lividi. È tentata di sfogarsi su di lui. Di fargli tutto il male che ha subito lei, e ha il potere per farlo. Ma non vuole prendersela con un innocente.
«Cosa ne pensi dei vibratori?» domanda Nina a Giacomo mentre guarda tutti i tipi di vibratori che ci sono nel cassetto.
«Non li ho mai provati» risponde lui eccitato.
Nina annuisce e prende un piccolo vibratore rosa. Torna da Giacomo e glielo fa vedere.Lo accende e lo fa passare sul petto dell'uomo. Lui rabbrividisce al contatto e freme dall'eccitazione. Nina passa il vibratore sul capezzolo dell'uomo, prima su uno e pii sull'altro. Ha scoperto che se si è bravi si può venire con solo i capezzoli.
Fa scendere il piccolo oggetto più in giù fino a sopra il pene, già duro. Ci gira intorno, lungo la base del pene e poco a poco sale verso la cima. Giacomo geme e brama di più ma Nina vuole farlo impazzire, vuole tormentarlo e non dargli subito quello che vuole. "È questo lo scopo di questi giochi no?" pensa lei mentre il vibratore è arrivato alla punta e i suoni di Giacomo sono più forti.
Nina usa una mano per fargli una sega mentre il vibratore stuzzica la punta. In poco tempo Giacomo viene e lo sperma bianco sporca il tappeto rosso.
Giacomo ansima e Nina sorride. «Già stanco?» Non aspetta una risposta e si allonta da lui. Indossa dei guanti neri in lattice e prende un lubrificante e un piccolo dildo viola.
Si posiziona alle spalle di Giacomo e si versa del lubrificante sulla mano destra. Le fa strano scopare qualcuno e non essere scopata, ma c'è sempre una prima volta.
Infila un suo dito dentro l'ano dell'uomo, che si irrigidisce d'istinto. Quando sente che Giacomo si è rilassato un po' ne inserisce un altro e inizia a scoparlo così.
«È la prima volta?» domanda Nina e Giacomo annuisce incapace di pronunciare parole sensate.
Allora Nina porta una mano sul pene e inizia a fargli un'altra sega mentre le sue dita vanno su e giù nel suo culo. Viene dopo qualche minuto e Nina estrae le dita. Al loro posto ci infila il dildo viola, coperto di lubrificante, e senza dargli tregua torna a scoparlo con quello.
Questa volta Nina lascia che Giacomo venga solo con la stimolazione del culo e quando lui viene lei infila il piccolo vibratore all'interno dell'ano.
«Non farlo cadere»
Lo libera dalle catene e lei si siede sul divano. «Vieni qua» ordina e lui si avvicina. «Inginocchiati.»
Giacomo esegue e si inginocchia tra le sue gambe. «Ora lecca»
Lui inizia a leccarle la figa e Nina si lascia prendere dal piacere e geme. Giacomo si fa una sega mentre procura piacere a Nina.Nina viene e Giacomo la segue poco dopo. Lui si alza in piedi e si sporge verso di lei.
«Posso metterlo dentro padrona?» chiede con il desiderio negli occhi. Nina dovrebbe dirgli di si, e forse una piccola parte di lei vorrebbe che lo facesse ma poi pensa a Branko e non ci riesce.«No, non puoi. Ora vestiti ed esci» lo spinge indietro e si copre con un accappatoio. Ci sono altri clienti dopo di lui.
Giacomo si veste ed esce dalla stanza senza dire una parola e Nina si stende sul letto. Ora toccherà a lei essere legata.
Si solleva a sedere e trova il vibratore sul pavimento. "Alla fine lo ha fatto cadere" sorride Nina.
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Fiori Sperduti
Romance"Il tuo amico ti ha venduta come prostituta, bell'amico vero?" La vita di Nina cambia in pochi minuti e ora si trova a dover affrontare una nuova realtà. Nina ha 24 anni ed è costretta a fare la prostituta in un bordello chiamato Fiori Sperduti. Si...