Cuore perso

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<<Ad ogni battito il cuore pompa circa 140 millilitri di sangue che fluiscono verso vene, arterie e capillari: corrispondono a circa 10 litri ogni minuto; lo sapevate ragazzi? Non é interessante?>> spiega il professore di anatomia Elio Adrisani

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<<Ad ogni battito il cuore pompa circa 140 millilitri di sangue che fluiscono verso vene, arterie e capillari: corrispondono a circa 10 litri ogni minuto; lo sapevate ragazzi? Non é interessante?>> spiega il professore di anatomia Elio Adrisani.

Mi piacciono molto le sue spiegazioni ed è stata molto interessante questa lezione, proprio perché ha parlato del cuore, come per esempio, sapevate che l'insieme di arterie, vene e capillari presenti nel nostro corpo se messe tutte in fila, formerebbero una strada lunga circa 100 mila chilometri? Basterebbe per fare due giri e mezzo intorno all'Equatore.

Il polpo inoltre ha tre cuori: uno trasporta il sangue nel corpo e gli altri due nei tentacoli!

Prendo gli appunti, preparata la borsa, mi alzo e vado dritto verso la cattedra.

<<Scusatemi professore, dovrei chiedervi alcuni miei dubbi su degli argomenti per l'esame...quando avete tempo?>> chiedo dopo essermi  quasi rotta il mignolo del piede, sbattendo sulla parte in metallo della cattedra, trattenendo il dolore.

<< Certo... >> non credo che quello fosse un si, sta osservando attentamente l'orologio per capire se fosse libero.

<< No, scusami tanto signorina Ferrara ma ora non posso proprio, però tra venti minuti mi puoi trovare nell'aula otto. Anche un altro studente mi ha chiesto dei chiarimenti su un argomento dell'esame >>

Un altro studente? Allora non sono l'unica confusa, menomale.

<< Certo, sarò puntualissima. Grazie mille>>

Spero di essere puntuale e di non perdermi tra i corridoi.

Mi volto, provando ancora dolore per la botta presa al mignolino del piede.

<<Ai>> sussurro. Vorrei piangere per il dolore ma sono ancora dietro la porta.

La apro e vedo tantissime persone passare nei corridoi, quindi non mi posso comunque sfogare perché mi prenderebbero per pazza.

Cammino per i corridoi, un po' zoppa e controllando il mio dolore com maestria.

Ci sono delle ragazze che mi guardano con uno sguardo acido.

Si nota così tanto che sto trattenendo il dolore?

Sento dei bisbigli da parte di queste ragazze

<< Vedi, quella é la ragazza che fuori all'università stava conversando con William, il ragazzo carino>>

Ecco perché mi guardavano male.

Non voglio essere osservata così solo perché ho parlato con un mio amico.

Ora anche nella mia testa sembra strano definirlo come un semplice amico.

Continuo a camminare e loro continuano a guardarmi dalla testa ai piedi, descrivendo alla sua amica ogni dettaglio su di me.

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