Capitolo 8

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            19 novembre                sera Non lo sopporto più

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19 novembre
sera
Non lo sopporto più.Sto per uscire pazza.Nat e Harry sono i coinquilini perfetti,anche io vorrei avere un coinquilino come Harry invece mi è capitato l'opposto.Un rompipalle di serie A.
Per fortuna oggi ho intenzione di uscire.
Voglio cambiare da quando sono arrivata faccio sempre le stesse cose e sono stanca di seguire la mia routine ma soprattutto sono stanca di lui.È antipatico,noioso ,una scimmia è  più intelligente di lui e non so se l ho già detto ma è antipatico.Ha dei comportamenti così fastidiosi che sto pensando di organizzare un omicidio ma credo che il suo cadavere darebbe più fastidio
Mi preparo per uscire.Ho già una piccola idea di dove andare.Prima di venire qui a New York un mio "amico"mi aveva avvicinato alle gare clandestine.Praticamente lui mi dava un'auto io gareggiavo e dei soldi che vincevo il 15% passavano a lui.Magari ora che sono qui potrei rientrare in gioco.Soprattuto per la festa che c è dopo la vittoria.Dall'armadio prendo un vestito lungo rosso che scopre tutta la schiena.È l'unica cosa che ho nell' armadio.Infatti da quando siamo arrivate non ho ancora disfatto la valigia e la tengo sotto il letto.Non so perché ancora non l abbia disfatta,forse non mi piace l idea di un cambiamento e disfare la valigia è come ufficializzare il cambiamento e a me i cambiamenti non piacciono.Ho chiamato questo mio amico che a sua volta ha fatto qualche chiamata e mi ha organizzato un incontro per stasera in una vecchia fabbrica.
Ha detto di avermi già procurato una macchina per la serata,rigorosamente con i vetri oscurati.James è un po' che è uscito,ho provato ha chiedere dove stesse andando per sbirciare nella sua vita privata ma nulla da fare mi tratta come se fossi invisibile .
Non vedo l'ora di partecipare,mi fa sentire a casa,ed è da tanto tempo che non mi ci sento.
Meglio che mi presenti lì moltissimo prima e mi prepari,preferisco non far sapere in anticipo che sarà una donna a batterli.Prima di uscire cerco Nat ma di lei nessuna traccia come gli altri.
Prendo un taxi,perché già so che dopo la festa non sarò in grado di guidare.Non so perché ma sento che qualcosa non va.
Spesso da quando sono arrivata qui ho una strana sensazione,forse mi devo solo abituare.Però preferisco stare qui al sicuro e avere solo una sensazione s piuttosto che stare ancora con lui ed essere in gabbia psicologicamente che fisicamente,il solo pensarci mi ha fatto passare la voglia di uscire quindi decido di lasciar perdere questo pensiero.

Senza neanche accorgermene sono al punto di partenza,il cuore mi batte all'impazzata.Il brivido dell' adrenalina mi percorre tutta la schiena scoperta.Mi hanno dato una Ferrari del 2008 nera opaca,è stupenda.Aspetto il via e mi lancio in avanti superando uno dopo l altro i miei avversari con molta facilità.Arrivo all'ultima curva e segno il traguardo il "pubblico" esplode d'applausi sto per uscire quando vedo la seconda macchina arrivare.È una bugatti chiron rossa,è stupenda ma non posso dire la stessa cosa della persona che la guida,James scende dalla macchina arrabbiato come sempre.Sono confusa e lui cosa cazzo ci fa qui,allora è vero che sta sempre in mezzo ai coglioni.Cammina con passi decisi,la folla improvvisamente si zittisce.Decido di uscire dall'auto i suoi occhi catturano i miei,vedo il suo sguardo rilassarsi e successivamente diventare più arrabbiato di prima.Lo guardo soddisfatta appoggiandomi all'auto.
"Ma sei seria?"mi chiede con tono accusatorio che mi fa ribollire di rabbia il sangue.
"Prima cerchi di impicciarti nella mia vita ,poi mi segui ma che razza di problemi hai?!" mi urla in faccia con disprezzo
"non ti ho mica seguito cosa ne sapevo io che tu eri qui,ah vero tu sei dappertutto oppure ti rode perché ti ho battuto?"gli dico guardandolo negli occhi,vedo qualcosa accendersi
"non è un posto per te principessa" mi sussurra avvicinandosi
"e tu cosa ne vuoi sapere"lo guardo con aria di sfida,lo supero dandoli una spinta.Lui mi tira indietro e mette le sue mani nei miei fianchi tenendomi schiacciata tra il suo corpo e l'auto.Di solito contatti di questo tipo mi infastidiscono ma con lui no,non so perché.
"Vattene ora,finché sei in tempo"
"decido io quando e se andarmene,e indovina non lo farò" mi libero dalla sua presa e mi dirigo al bar ordinando una bottiglia di "ice",è il mio preferito perché all'inizio non lo sentì ma quando inizi a sentirlo è troppo tardi.
Senza neanche accorgermene mi ritrovo nella pista da ballo,non mi è mai piaciuto ballare sopratutto davanti a tutti ma so che lui mi sta guardando quindi why not.Sento i suoi occhi quindi continuo a muovermi,ormai ho finito la bottiglia di ICE e credo abbia già iniziato a farmi effetto.
Sento le mani di qualcuno sui miei fianchi ma so che non sono quelle di James.Sento un alito sul mio collo non è piacevole.Smetto immediatamente di muovermi,mi irrigidisco.È una sensazione che ho provato troppe volte,mi sento oscurata come mi sentivo con lui ,come una nuvola fa col sole.Mi giro di scatto trovandomi faccia a faccia con uno sconosciuto.Il suo sguardo è invadente sgradevole.
"lasciami stare"la voce mi esce più tremolante di quanto volessi,mi dimeno dalla sua presa,lui però la stringe maggiormente.
Sento una morsa di panico stringere il mio petto,il respiro diventa affannoso e corto.Ogni fibra del mio essere mi urla di andarmene ma le mie gambe rimangono incollate.Il suo tocco mi disgusta e mi terrorizza allo stesso tempo.Mi sento sporca,violata,come se quel gesto avesse infranto una barriera invisibile che avevo costruito.
"Ti ho detto di lasciarmi stare"sta volta urlo,il panico mi serra la gola le sue mani scendono più in basso dove non dovrebbero,cerco di allontanarmi ma con scarsi risultati.Mi ero promessa di non permettere mai più a nessuno di farmi sentire così.
Mi arrendo.So che non dovrei ma lo faccio.
Mi lascio alle lacrime e abbandono il mio corpo.
Improvvisamente non sento più le sue mani su di me,respiro di nuovo.Quando apro gli occhi James sta mettendo distanza tra me e il ragazzo.
"ehi io non ho ancora finito con lei"pronuncia questa frase con un sorriso disgustoso,mi vengono i brividi
"ma che problemi hai"James sembra quasi ruggire colpendo con un pugno il viso del ragazzo.Lui barcolla all'indietro
"non ti azzardare mai più a toccarla"continua James afferrandolo per il colletto e spingendolo contro il muro.Ogni parola è carica di una furia fredda e controllata.Il ragazzo cerca di reagire ma James è più forte,più determinato.Gli infligge un altro colpo facendolo cadere a terra
"Vattene via"sputo James con tono gelido.Il ragazzo ormai arreso si allontana rapidamente.
James cerca i miei occhi ma io sono troppo presa a guardare per terra ma in ogni caso avrei gli occhi troppo lucidi per capire dove guardare.Mi si avvicina alzandomi il mento con la sua mano,in questo momento è come se ci fossimo solo noi due.
"Dimmi che non sono arrivato troppo tardi"la sua voce si addolcisce cercando una mia conferma "ti prego" la sua voce ora si spezza.Scuoto la testa in segno di negazione,sento il suo sospiro e il suo cuore calmarsi, mentre mi stringe a se io mi abbandono ufficialmente alle lacrime.
Mi allontano leggermente "portami a casa"per la prima volta mi da ascolto e gliene sono grata.Prima di uscire mi da la sua giacca e le sue scarpe,di norma avrei fatto una storia ma faceva troppo freddo e i tacchi erano particolarmente scomodi.
Restiamo tutto il viaggio in silenzio ma i nostri sguardi dicevano tutto quello che non saremmo mai riusciti a dire a parole.Arriviamo all entrata del palazzo.
"noo ci sono le scaleeee"urlo lamentandomi
"ao ma che sei pazza,la gente dorme"mi sussurra prendendomi a modo principessa,mi dovrei lamentare?si lo farò?no.
Infondo ma davvero infondo un po' mi piace che mi tenga in braccio non lui ovvio.
Come può piacermi.
Mentre saliamo le scale mi stingo al suo petto guardandolo dal basso,noto un po' di rossore comparire
"oooo mio dio sei arrossito non ci credo"urlo mettendomi a ridere,la mia voce fa eco in tutto il palazzo
"ma allora sei scema,non urlare"poi aggiunge qualcos'altro ma sono troppo stanca per starlo a sentire.
Arrivati in camera mi stende sul suo letto e va in bagno a cambiarsi.Il vestito è troppo scomodo per dormirci e io troppo ubriaca per capire dove è la mia valigia.Vedo una maglietta blu,tolgo il vestito e mi metto quella.Mi arriva fino alle ginocchia.
Mi stendo sul letto di James a stella marina.Esce dal bagno con addosso solo dei pantaloni della tuta con il petto nudo.
"che addominali..smash" dico annuendo mangiandomi qualche parola ,lui mi guarda con uno strano sorriso.
Solo ora mi rendo conto della cazzate che ho detto,oddio ma cosa mi passava per la testa.
Fa per stendersi sul mio letto quando io lo richiamo
"ora cosa vuoi"dice avvicinando un secchio vicino al letto
"È un problema per te se resti qui"la mia voce è titubante, gli faccio spazio ,qualcosa nei suoi occhi si accende.Senza dire nulla si stende accanto a me.Ci guardiamo per un po' rimandando in silenzio,siamo molto vicini riesco a contare tutte le sue ciglia.Il suo corpo in qualche modo mi trasmette tranquillità.Mi stinge a se "non mi avresti dovuto ubriacarti così tanto"mormora lui
"Non avresti dovuto essere un idiota" sento il suo corpo muoversi  scosso da una risata.
Poggio la testa sul suo petto come se fosse un cuscino e poggio le mie mani attorno a lui.
Coordiniamo i nostri respiri.Lui dice qualcosa toccandomi i capelli,ma non lo capisco bene ,ma d altronde chi è che lo capisce mai.Ci addormentiamo abbracciati,e io finalmente riesco a dormire come si deve.
Ma ricomincerò ad odiarlo domani mattina appena l'effetto dell'ICE sarà svanito.Spero.
20 novembre
mattina
Mi sveglio per colpa della luce che esce dalla finestra.Cerco di alzarmi ma qualcosa mi tiene ferma,apro bene gli occhi e vedo tanti tatuaggi davanti a me e un odore familiare.Con un attimo di stupore e confusione inizio a ricordare tutto quello che è successo ieri sera.Ho veramente detto smash e gli ho veramente chiesto di restare a dormire con me.oddio io sono stupida altrimenti non c è altra spiegazione.Cerco di sguisciare via senza svegliarlo appena riesco a tirarmi su con il busto sento un mano tirarmi giù.James mi si para davanti bloccandomi qualunque tipo di uscita
"pensavi di scappare così in fretta?"mi dice lui
"devo andare in ufficio"cerco di trovare una scusa per togliermi da questa situazione
"oggi non devi andarci"mi guarda come se avesse appena scoperto l'acqua calda
sospiro "che cosa vuoi ora" dico arrendendomi
"come stai sig.ri smash?"mi chiede con un sorriso sul volto
"oh mio dio ero ubriaca e tu te ne sei approfittato per farti fare i complimenti" preciso, il suo sorriso si affloscia
"veramente come stai?"
ingoio un groppo di salvia,cosa si aspetta che io dica
"poteva andare peggio"credo sia la risposta più decente che io possa dare.
"sicura?"dice con tono preoccupato
"da quando tutto questo interesse?"socchiudo gli occhi avvicinandomi a lui improvvisamente mette distanza tra noi due.Io non lo capisco.
"Non capisci nulla eh" fa una pausa guardando l'orologio "è presto dovresti dormire"
"no non mi va" sbuffo stendendomi di nuovo sul letto
lo vedo esitare ma torna nel letto vicino a me prendendomi i fianchi "ma devi" nel suo sguardo c è qualcosa di strano
"no veramente non ho sonno"
faccio per alzarmi ma lui mi rimette giù "fallo" mi dice,più che una richiesta sembra un ordine.Mi arrendo e mi stendo vicino a lui.Molto velatamente cerco di avvicinarmi,per stare più comoda ovviamente,faccio piccoli spostamenti così che lui non noti nulla.lo sento ridere,cosa si ride lo sa solo lui,stinge la presa sui fianchi e mi avvicina a lui.Ora i nostri visi sono pericolosamente vicini.Non riesco ancora a capire cosa c è nel suo sguardo mi stringe ancora di più a se come in una sorta di abbraccio "vorrei ricordarti che la maglietta è mia, principessa"mi sussurra io allora sbuffo e imito la sua voce
"peccato perché a me sta meglio" sono anche modesta
"è vero" non so cosa dire,semplicemente ho cambiato colore ora devo andare a rifare la carta d'identità .Non mi ci vuole molto per addormentarti di nuovo tra le sue braccia.Oddio ma che cosa sta succedendo.Spero tanto che quando mi sveglio lui non ci sia altrimenti mi viene un infarto.
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😉😉😉😉😉😉😉😉😉😉😉😉😉💆‍♀️SPAZIO AUTRICEtutto quello che avevo da dire l ho detto nel capitolo

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💆‍♀️SPAZIO AUTRICE
tutto quello che avevo da dire l ho detto nel capitolo.Spero vi piaccia il prossimo capitolo arriverà a breve.Spero.

 sotto il cielo di NYCDove le storie prendono vita. Scoprilo ora