21 novembre
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Mi sveglio con Olivia stretta tra le mie braccia. Il suo respiro è lento e regolare, e finalmente il suo viso sembra più rilassato, libero dall'angoscia che l'ha tormentata la notte scorsa. Tuttavia, i graffi sulla sua pelle sono ancora visibili, ricordi tangibili di quanto è accaduto. Mi stringo di più a lei, sentendo il calore del suo corpo contro il mio, sperando che la mia presenza possa offrirle un po' di conforto.Guardandola dormire, un flashback improvviso mi colpisce con la forza di un treno in corsa. Avevo quattordici anni quando mio padre ci abbandonò. Mia madre, incapace di affrontare il dolore, trovò rifugio nell'alcool. Ricordo una notte in particolare...
Flashback
Era una notte come tante altre. Mia madre tornò a casa barcollando, con il viso segnato da graffi freschi e un'espressione dolorante. La guardai, il cuore stretto in una morsa di tristezza e impotenza. Ogni volta che la vedevo così, mi sentivo un po' più vecchio, un po' più consumato. Mamma si appoggiò alla porta, cercando di mantenere l'equilibrio, e mi guardò con occhi vuoti e accusatori."È colpa tua se se n'è andato," sussurrò, la voce impastata dall'alcool. "Se solo fossi stato un figlio migliore, tuo padre sarebbe ancora qui."
Le sue parole erano come coltelli affilati che penetravano profondamente. Non risposi. Non c'era nulla da dire. Mi alzai e andai in bagno, prendendo il kit di pronto soccorso. Tornai da lei e, in silenzio, iniziai a medicare le sue ferite. Le sue mani tremavano, e il suo viso era una maschera di dolore e rabbia, ma io continuai a fare ciò che dovevo, cercando di ignorare il peso delle sue parole.
Fine Flashback
Il ricordo svanisce lentamente, lasciandomi con un senso di vuoto e tristezza. Ma guardare Olivia mi dà una nuova determinazione. Non permetterò che soffra come ha sofferto mia madre. Devo fare qualcosa per aiutarla a ritrovare la felicità, a sentire di nuovo la leggerezza della vita.Prima che Alex la aggredisse, avevo visto Olivia pattinare. Era così aggraziata, così leggera. Mi sembrava una farfalla, libera e felice. Il ghiaccio era il suo elemento naturale, il luogo dove si sentiva viva. Devo riportarla lì, devo farle rivivere quelle emozioni. Ma non posso portarla di nuovo al palaghiaccio, non dopo quello che è successo. Deve essere qualcosa di diverso, qualcosa di sicuro.Decido di fare qualche ricerca. Scopro l'esistenza di pannelli speciali che simulano il ghiaccio e che possono essere montati a casa come un puzzle. È perfetto. Posso creare una pista di pattinaggio qui, dove è sicura, dove non deve avere paura.Con la massima discrezione, vado a comprare questi pannelli. Mi assicuro di non farmi vedere da nessuno, non voglio che Olivia sospetti nulla. Torno a casa con il mio carico prezioso e inizio a spostare tutto quello che c'è nel salotto per fare spazio alla pista. Compro anche un paio di pattini per me, mentre cerco quelli di Olivia.Quando il lavoro è finalmente finito, mi prendo un momento per ammirare ciò che ho realizzato. La pista brilla sotto le luci della stanza, pronta per essere usata. Prendo un respiro profondo e vado a chiamare Olivia. La trovo vicino alla finestra, persa nei suoi pensieri.Mi avvicino lentamente, cercando di non spaventarla. "Ho una sorpresa per te," le dico con un sorriso. Lei mi guarda curiosa, e io le bendano gli occhi. "Fidati di me," le sussurro, guidandola verso il salotto.Quando arriviamo, le tolgo la benda. Il suo sguardo cambia immediatamente, passando dalla sorpresa alla gioia. "James, questo è incredibile!" esclama, gettandosi tra le mie braccia e stringendomi forte."Volevo che avessi un posto dove sentirti felice e sicura," le dico, accarezzandole i capelli. "Ora fammi vedere cosa sai fare, perché quello che ho visto l'ultima volta non era abbastanza."Olivia sorride, gli occhi che brillano di entusiasmo. Si allaccia i pattini con mani sicure e inizia a pattinare. La sua grazia e la sua agilità sono mozzafiato. Ogni movimento è fluido e preciso, come se fosse nata per stare sul ghiaccio. La sua espressione cambia, e per la prima volta da giorni, vedo un sorriso genuino sul suo volto.Osservo ogni suo movimento, ogni piroetta, ogni salto. È come se tutta la sua tristezza e il suo dolore fossero stati momentaneamente sospesi, sostituiti dalla pura gioia del pattinaggio. Quando finalmente si ferma, il respiro affannato, mi avvicino e le metto le mani sui fianchi."Sei incredibile," le dico, la voce carica di emozione. "Non ho mai visto niente di così bello."Olivia mi guarda, e c'è qualcosa nei suoi occhi che mi fa battere il cuore più forte. Ci avviciniamo lentamente, le nostre labbra a pochi centimetri di distanza. Posso sentire il suo respiro contro il mio viso, e il mondo sembra fermarsi intorno a noi.Proprio quando stiamo per baciarci, il suono del campanello rompe l'incantesimo. Ci allontaniamo a malincuore, entrambi visibilmente dispiaciuti."Ci sei rimasta male, principessa?" le chiedo con un sorriso, cercando di alleggerire la tensione.Olivia arrossisce mentre si toglie i pattini e mette i copri lama. "Forse un po'," ammette con un sorriso timido.Apro la porta e il mio cuore sprofonda quando vedo chi c'è dall'altra parte. Olivia indietreggia immediatamente, iniziando a tremare. La guardo preoccupato, cercando di capire cosa stia succedendo."Olivia," sussurra una voce che riconosco all'istante. Alex. La sua voce è tremante, carica di un'emozione che non riesco a decifrare.Mi sento come se il pavimento stesse cedendo sotto i miei piedi. Il mio istinto protettivo si accende immediatamente. Devo proteggere Olivia. Devo capire cosa vuole Alex e perché è qui."Che cosa ci fai qui?" chiedo con voce dura, mettendomi tra lui e Olivia. "Non sei il benvenuto."Olivia continua a tremare, e posso sentire il suo terrore, mentre sbatto la porta in faccia ad alex e allontano olivia.Devo mantenere la calma, devo essere forte per lei. Ma dentro di me, la rabbia e la paura stanno crescendo, pronte a esplodere.La tensione nella stanza è palpabile, e so che questo momento cambierà tutto. Devo trovare un modo per proteggere Olivia, per assicurarmi che Alex non possa farle del male mai più. "grazie james grazie di tutto" sussurra con gli occhi lucidi e la voce tremante.La abbraccio e restiamo cosi per un po,subito dopo iniziamo a smontare tutto e ripristiniamo il salotto Il giorno dopo, mi sveglio con Olivia ancora stretta a me. La notte è stata lunga e piena di emozioni contrastanti, ma almeno siamo riusciti a trovare un po' di pace. Mentre la guardo, penso a tutto ciò che è successo e a tutto ciò che ancora dobbiamo affrontare. Siamo solo all'inizio di questo viaggio, ma so che insieme possiamo superare qualsiasi cosa.Mi alzo dal letto con attenzione, cercando di non svegliarla. Ho ancora molto lavoro da fare per assicurarci un futuro sereno. La casa è tranquilla, il sole del mattino filtra dalle finestre, e per un momento, tutto sembra normale. Ma so che niente è più normale, e che dobbiamo continuare a lottare per trovare la nostra felicità.
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SPAZIO AUTRICE
spero che questo capitolo vi piaccia mi ci sono impegnata.Lasciate una stelliamo è un commento se via va🫶🏻🫶🏻graziee😘
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sotto il cielo di NYC
RomanceDue ragazze all'apparenza tranquille,innocenti e spensierate finche non decidono di partire per New York e insegiure i loro sogni cercando di lasciarsi il passato alle spalle. Due ragazzi irrequieti,colpevoli e pieni di sensi di colpa provenienti d...