21 novembre
Nancy🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸🌸
Mi sveglio di soprassalto, il cuore che batte furiosamente e il respiro corto. Gli eventi della notte precedente mi assalgono, ricordi vividi e dolorosi che si ripetono incessantemente nella mia mente. Mi giro verso Olivia, sperando che il sonno le abbia portato un po' di pace, ma vedo che non è così. Si agita nel sonno, il volto contratto in un'espressione di sofferenza. Le lenzuola sono aggrovigliate intorno a lei, quasi come se cercassero di imprigionarla in un incubo dal quale non riesce a svegliarsi.Il senso di colpa mi assale, un peso insopportabile che mi schiaccia il petto. Come ho fatto a non accorgermi di nulla? Come hanno potuto Harry, James e Olivia tenermi all'oscuro di tutto?. Mi sento tradita, ma soprattutto mi sento inutile, incapace di proteggerla quando ne aveva più bisogno.Non posso più restare qui, a guardare Olivia soffrire senza poter fare nulla. Con delicatezza, mi alzo dal letto, cercando di non svegliarla.James e harry non ci sono piu. I miei passi sono leggeri mentre mi dirigo verso la cucina, ma ogni movimento sembra amplificato dal silenzio della casa. Una volta arrivata, mi appoggio al tavolo, la testa tra le mani, cercando di trovare un po' di calma in mezzo al caos dei miei pensieri.Il suono di passi leggeri mi fa alzare lo sguardo. Harry è sulla soglia della cucina, il volto segnato dalla stanchezza e dal rimorso. "Nancy," dice con voce incerta, avanzando di qualche passo.La rabbia esplode dentro di me, una furia che non riesco a trattenere. "Perché non me l'hai detto, Harry?" grido, la voce tremante. "Perché, dopo l'appuntamento, mi hai lasciata a casa invece di portarmi da Olivia? Avevo il diritto di sapere!"Harry sospira, passando una mano tra i capelli in un gesto di frustrazione. "Olivia non voleva che te lo dicessimo. Voleva proteggerti, voleva gestirla da sola."La sua risposta non fa che alimentare la mia rabbia "sì ma perché hai deciso di mentirmi" urlo, sentendo le lacrime pungere agli angoli degli occhi. "Non capisci che avrei potuto aiutarla, sostenerla? Non capisci quanto mi senta inutile ora?"La nostra discussione diventa sempre più accesa, le parole cariche di dolore e incomprensione. Le nostre voci rimbombano nella cucina, amplificando il dolore che provo. La rabbia che sento per non essere stata informata, per non essere stata lì per Olivia, è insopportabile. Harry cerca di spiegarsi, ma ogni sua parola sembra solo peggiorare le coseAll'improvviso, noto Olivia in piedi vicino alla porta. Le sue gambe tremano e indossa una maglietta di James, che le arriva quasi alle ginocchia. I suoi occhi sono ancora lucidi di lacrime e il mio cuore si spezza vedendola così fragile.Mi avvicino rapidamente a lei, il mio istinto di protezione prevale su tutto il resto. La abbraccio stretta, sentendo il suo corpo tremare contro il mio. "Non succederà più," le sussurro, cercando di infonderle un po' di conforto. "Prometto che non succederà più."Olivia annuisce debolmente, ma il suo sguardo resta perso nel vuoto, un chiaro segno del trauma che ha subito. La riporto a letto, rimanendo con lei finché non si addormenta di nuovo. Le accarezzo i capelli, cercando di calmarla, di farle sentire che è al sicuro. Ogni tanto, mormoro parole rassicuranti, cercando di convincerla che andrà tutto bene. Quando finalmente il suo respiro si fa regolare e profondo, mi alzo con cautela e torno in cucina, dove trovo Harry ancora lì, seduto con lo sguardo perso.Cerco di mettere da parte la mia rabbia per un momento. "Harry, dobbiamo essere forti per lei," dico con un filo di voce, anche se la rabbia e il dolore non sono del tutto scomparsi.Harry annuisce, ma la sua espressione è ancora carica di rimorso. "Lo so, Nancy. Mi dispiace così tanto. Non volevo che succedesse tutto questo."Annuisco, ma non riesco a trovare le parole per rispondere. C'è un silenzio pesante tra di noi, carico di tutto ciò che non è stato detto. Alla fine, mi allontano e mi siedo sul divano, cercando di riordinare i miei pensieri. Mi sento esausta, svuotata da tutta la tensione e l'emozione della giornata. Chiudo gli occhi per un momento, cercando di trovare un po' di pace.Ma la pace è difficile da trovare. I miei pensieri tornano sempre a Olivia, alla sua fragilità, alla mia impotenza. Mi sento in colpa per non aver saputo nulla, per non essere stata lì quando aveva bisogno di me. E mi sento arrabbiata con Harry, con James, con me stessa.
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sotto il cielo di NYC
RomanceDue ragazze all'apparenza tranquille,innocenti e spensierate finche non decidono di partire per New York e insegiure i loro sogni cercando di lasciarsi il passato alle spalle. Due ragazzi irrequieti,colpevoli e pieni di sensi di colpa provenienti d...