Capitolo 14: La Battaglia Finale

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The God non mostra dolore, nonostante molto sangue esca dal suo unico occhio. The God parla:"Mi avete accecato, ma non sarò sconfitto così facilmente, poiché io, The God, Re dei Demoni e governatore dell'Inferno, dimensione in cui voi stessi mandaste ma che io riuscì a renderla mia, sono immortale." - La punta della piramide, un po' sotto l'occhio, che si è rigenerato in pochi secondi, s'innalza: "State assistendo ad uno dei miei poteri. Potrà non sembrare molto, ma la mia forza è appena aumentata." - il gruppo non ha paura, ma coraggio. Una luce abbagliante si accende dall'occhio di The God, ed esso comunica le ultime parole che sentiranno: "Il momento è arrivato. Addio per sempre, umani." - The God sta per disintegrare l'umanità, ma in lontananza arriva una creatura volante gigante: The Angel. È tornato per aiutare The God a uccidere gli umani? No. Il secondo si accorge della sua presenza: "Cosa vuoi, Angel?" - "Padre, ho rilflettuto su i suoi pensieri. Chi ha il potere maggiore è destinato a governare. Perciò ho deciso che sarò io il nuovo Re." - "Figlio, allontanati. Non sei pronto per questo ruolo, e mai lo sarai. Torna da dove sei venuto." - The Angel non accetta e spara un raggio dal suo occhio. The God spara un raggio a sua volta, e una luce immensa e accecante si crea dal punto d'incontro dei raggi. Fred esclama: "Uno scontro tra demoni?! Padre e figlio?!" - David è preoccupato: "Qua si mette male..." - Gabriel è confuso: "È già capitato che due demoni si scontrassero, ma non è mai successo che qualcuno sfidasse il re. In più, The Angel è il demone più vicino e simile a The God, potrebbe scatenarsi una catastrofe." - Marko è determinato: "Ragazzi, mia madre e di mio fratello non è morta per nulla. Martina non è morta per nulla. I cittadini innocenti non sono morti per nulla. Vi ricordo che siamo in guerra, e l'ultima cosa da fare è proprio arrendersi. Quindi combattiamo e uccidiamo questo fottuto demone. Per l'umanità!" - tutti lo fissano in modo strano, per poi sorridere urlando "per l'umanità". Si separano: Marko e David verso The God, Fred e Gabriel verso The Angel. Proprio quando stanno per attaccarli, il punto d'incontro del raggio esplode, lanciano via i ragazzi. È tutto bianco. C'è un buon profumo, profumo di casa. Marko e David stanno giocando ai videogiochi, la loro madre sta preparando la cena. Il cielo è bellissimo, il mondo brilla. Si sente una voce in lontananza: "Marko! Marko! Marko!" - Marko si risveglia all'improvviso: era svenuto. Si trova per terra, va tutto in fiamme ed è pieno di macerie. Si gira intorno: Fred è ferito, Gabriel è in piedi ma ha quasi esaurito le forze. Poi guarda David che urla: "Per fortuna stai bene! È successo un casino! The God e The Angel... loro... loro... Si sono fusi!" - Marko cerca la piramide, ma è distrutta. Poi guarda in alto. È orribile. Un occhio colossale con delle ali mastodontiche. È come The Angel, ma molto più grosso e inquietante. L'occhio parla: "Umani. Ho conquistato la forma perfetta. Mio figlio non era ovviamente più potente di me, ma data la sua ribellione l'ho mandato da dove è stato creato. Così facendo, i miei poteri sono aumentati. Inchinatevi alla forma della perfezione assoluta: The Lord!"

Continua nel prossimo capitolo:
Demon's Blood Capitolo 15: The Lord

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