Capitolo 10 Parte 1: Una Camminata

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27 Ottobre 2027, ore 1PM

Il presidente degli Stati Uniti d'America chiama Marko, dicendogli che l'indomani arriverà una minaccia più forte di tutti gli altri demoni combattuti finora. Marko, avendo un dubbio, si chiede come il presidente riesca sempre a sapere quando arriveranno i demoni:"Grazie ad un sismografo. La superficie della terra ha un lievissimo movimento un'ora prima che arrivi il demone. Ma non è mai capitato che succedesse il giorno prima che arrivasse il demone." - "Il giorno prima? Quindi sa il giorno esatto, ma non l'ora?" - "Esatto. Non ti eri mai accorto che i demoni arrivano esattamente ogni mese? Ogni 28 del mese." - "Ma aspetti... perché dopo il secondo demone, Death, sono passati 2 mesi perché arrivasse il terzo demone?" - "Non lo so nemmeno io." - "Aspetti... Che giorno ha mandato Gabriel a conoscerci?" - "Il 28 Agosto... Aspetta, non dirmi che penserai che..." - Marko va subito nell'appartamento di Gabriel: non c'è. Avverte David e Fred, ma non trovano neanche Martina.

In un prato coperto dalle foglie arancioni ormai cadute dagli alberi, ci sono Gabriel e Martina che parlano. Gabriel ha una voce bassa e timida che dice: "Volevo parlarti un momento." - decide di confessare il suo amore a Martina - "Il primo giorno che ti ho vista, mi hai subito incantato. Sono rimasto diverse notti a pensare a te. Io non so chi sono, ma tu mi rendi me stesso. Vorrei guardarti negli occhi per il resto della mia vita, e tenere le tue mani fredde sul mio viso caldo. Vorrei affrontare qualsiasi ostacolo insieme a te, grande o piccolo che sia. Vorrei abbracciarti e piangere sulle tue spalle, mentre tu mi accarezzi il capo. Nonostante tutti i combattimenti, non ho ancora il coraggio di dirti due parole. Solo due parole. Martina, vorresti farmi trovare il coraggio?" - Martina è arrossita. Rimane in silenzio per un po' di secondi. Non sorride, ha una faccia seria. Guarda verso il basso e risponde alla confessione del ragazzo innamorato: "Gabriel... Le tue parole mi hanno sorpresa, non me l'aspettavo da parte tua. Hai detto delle frasi bellissime, ma io... Mi dispiace..." - "Cosa? Non mi stai facendo questo, vero? Possiamo almeno provarci?" - "Mi dispiace Gabriel, ma no. Mi piaci, sì, ma non in quel modo." - Gabriel è sconvolto. Non sa più cosa dire. Pensava di avere la vita completa, invece è solo più vuota di prima - "Va bene." - "Gabriel, sei sicuro? Aspetta, ma tu stai piangendo" - "Tranquilla, non è nulla" - lo dice mentre sorride, con una lacrima che scende per la guancia - "Non mi aspettavo un 'no' ecco, tutto qua. È tutto ok, tranquilla." - "Sei sicuro?" - "Più che sicuro. Ti voglio bene, Martina." - "Anch'io Gabriel." - Martina se ne va. Gabriel va dalla parte opposta. Fa un passo, e scende una lacrima, un altro passo, un'altra lacrima, una camminata, un pianto. Fa un ultimo passo lento, e poi corre. Quel passo finale però non era normale.

Marko, David e Fred arrivano sul posto, e non trovano nessuno, a parte una crepa enorme sul terreno, con una specie di sagoma di una scarpa sopra.

Continua nel prossimo capitolo:
Demon's Blood Capitolo 11 Parte 2: L'Espressione Della Paura

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