Capitolo 5

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Una cantilena continua si propagò in quella piccola stanza, con la luce del mattino che entrava da quelle tende fini e bianche, donando una luce quasi angelica all'Omega sdraiato sul letto.

E le labbra che si muovevano, con movimenti lievi e rapidi, a ripetere sempre lo stesso mantra...

Lui è vivo... io lo so...

Una costante... una ripetizione continua di quelle parole, che, ad ogni pronuncia, Katsuki moriva sempre più... lentamente il suo cuore si disintegrava totalmente, come se fosse nelle fauci di una bestia terribile che affondava le zanne sempre più in profondità...

Il suo Alpha era rannicchiato nei meandri del suo spirito, nascosto nell'oscurità... devastato... solo.

Avrebbe dovuto dare tutto per salvarlo... ogni cosa...

E venne richiamato dalle due donne che li avevano cresciuti, tentando di portarlo fuori da quello stato di shock in cui si era ritrovato...

Con tutte le loro forze, e le lacrime che sgorgavano da quegli occhi gonfi... lo trascinarono via, pregando ogni santo pur di superare quell'enorme tragedia che aveva colpito le loro famiglie...

"Katsuki... amore mio... - Mitsuki, quella grande donna così sensibile ma forte al tempo stesso, accarezzò delicatamente le guance di suo figlio, portandolo in uno spazio più ampio dell'ospedale, di fuori da quella porta chiusa - Il sole splenderà di nuovo... il sole tornerà... ora... o-ora dovete superare questa tempesta... d'accordo...? La dovete superare... insieme...".

Il viso devastato del giovane Alpha non mutò, quello sguardo ghiacciato e spezzato era piantato nel pavimento, perso a pensare a tutto, ed a niente al tempo stesso.

Anche Inko tentò di avvicinarsi, accarezzando piano quella chioma folta e morbida che aveva quello che definiva quasi come un secondo figlio.
Il ragazzo che era riuscito a tenere Izuku in sé, che solamente il ricordo di lui gli aveva permesso di combattere... di continuare a lottare per i suoi ideali.

Lo aveva visto spezzato una volta, dopo quel calore... quel fatidico calore.

Lo aveva visto distruggersi giorno dopo giorno, mentre il ventre si gonfiava sempre di più...

Lo aveva visto piangere, devastarsi da solo solamente perché colui che portava in grembo non era il frutto dell'amore che tanto aveva desiderato...

Ma poi qualcosa era cambiato...

Lui era cambiato, i suoi odori e i suoi ormoni, l'Omega che era in lui era riuscito ad uscire, a farsi valere...

Perché si aggrappò all'idea di Katsuki... si aggrappò con tutte le sue forze per poterlo raggiungere, per renderlo fiero, per fargli vedere che, in fondo, non era un inutile Deku.

E ci era riuscito...

Quando il primo vagito lasciò quella piccola bocca del neonato, tutto aveva ripreso a girare...
Il coraggio di Izuku era tornato, forte e divampante, mentre sfiorava quel visino paffuto, con quegli occhi così particolari... erano violacei, con quelle pagliuzze rossastre che lo avevano incatenato, rubandogli il cuore e custodendolo come se fosse il suo angelo.

Così bello... e sempre più bello cresceva, guardando suo padre con gli occhi dell'amore, ammirandolo in ogni sua gesta... desiderando di diventare forte e fiero come lui...

"Katsuki caro... - Mormorò Inko, vedendo come le pupille rosse fuoco dell'Alpha si voltarono lente nella sua direzione, bloccandole il respiro per un attimo - Aki... Aki è qui... lui... lui ha bisogno di te".

Ma il biondo non disse niente, batté le palpebre lentamente, quasi come se il tempo fosse rallentato, come se quello fosse stato un brutto sogno... e forse... forse si sarebbe svegliato...

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