Capitolo 22

92 30 11
                                    

"Spero che tu stia scherzando, sottospecie di nerd...". La fronte di Katsuki era premuta esasperatamente contro il volante della sua auto, maledicendosi internamente per aver accettato quell'uscita assieme ad Izuku.
Insomma... un pranzetto sembrava un'idea così carina, magari all'aperto, in qualche ristorante rinomato... raramente potevano permettersi quei lussi, proprio per colpa del loro lavoro...

"Sh... stai zitto...".

Un binocolo...

Izuku Midoriya si era portato un binocolo per spiare la scuola di suo figlio...

Alla ricerca dell'Omega interessato...

"Cazzo! Stai facendo il fottuto stalker!". Ringhiò Katsuki, tentando di prendergli lo strumento ma ottenendo solamente un pugno dato distrattamente, che lo colpi in pieno contro la spalla... che avesse addirittura attivato il One for All per colpirlo?!
Quello era un colpo da livido assicurato!

"Si sta parlando di mio figlio... - I due smeraldi si voltarono lentamente, ed il ragazzo era contornato una una sorta di aurea tetra ed inquietante - Io devo sapere chi è che gli gira intorno!".

"Oh mio dio, questa è follia...". Si schiaffò una mano in piena faccia, facendo risuonare il palmo che andava a scontrarsi contro la pelle del viso. Il suo compagno era diventato totalmente pazzo... fuori controllo!

Dopo aver spiato la loro conversazione, sembrava essersi placato poco dopo, lasciando alle spalle quella gelosia nei confronti di Akihiro, sorridendo e facendo finta di niente... ma era un fottuto bugiardo, e soprattutto, psicopatico!

Chi è che va a spiare l'uscita di scuola del proprio figlio, con un binocolo puntato contro la porta di uscita?!

"Cosa ti dà fastidio, ah?! Lasciagli fare le sue esperienze!".

"NO! Lui poi... lui poi se ne andrà! E... no! Si legherà a qualcuno quando avrà compiuto almeno cinquant'anni!".

"Merda... - Colpì con la nuca il poggiatesta della sua vettura, stringendo le labbra in una linea dura, mentre un ringhio leggero venne generato dalla propria gola - E come pensi che starà, segregato dal proprio padre?! Deku, questa è una follia colossale! Ora io metterò in moto, e ce ne andremo! Ti ho già assecondato abbastanza".

Cercava di entrare nell'ottica di Aki, di mettersi nei suoi panni, e sarebbe stato così imbarazzante per lui vedere i suoi genitori appostati a spiarlo come se, il suo compagno, fosse una sorta di terrorista!

Ma l'odore pungente della menta esplose in quel veicolo, facendo scappare un colpo di tosse a Katsuki, che si sentì bruciare la gola. Sapeva molto bene quanto Izuku fosse estremamente legato al figlio, insomma... certo, era scontato, ma forse il fatto che lo avesse cresciuto per conto proprio aveva creato nella sua mente un attaccamento esagerato nei suoi confronti.

Quasi morboso...

"Tu... osa anche solo toccare la chiave e ti strozzo in questo preciso istante... - Un ringhio profondo uscì dal centro del petto dell'Omega, ogni ormone tentava di sovrastare in ogni modo la forte dominanza dell'Alpha, il quale distolse lo sguardo dal compagno, incrociando le braccia al petto scocciato - Ecco, fai il bravo...".

"Izuku... Tu non hai paura che se ne vada... hai paura che possa fare qualcosa. E' tuo figlio, ha preso il meglio da te... non gli farà niente...". Inalò un profondo respiro, mentre gli occhi si chiudevano, lasciando che il caramello sovrastasse la menta, rendendo quell'ambiente caldo ed accogliente, con i nervi del verdino che vennero rilassati con estrema calma.

My homeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora