Capitolo 3: Un nome familiare

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22 ottobre 1999 - venerdì

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George arriva alla tana prima di tutti gli altri. Oggi il negozio era meno affollato del solito e un'aria cupa aleggiava su ogni cliente. Non si parlava d'altro che della legge sulla crescita della popolazione magica. George aveva visto clienti la cui furia per l'intera faccenda avrebbe potuto rivaleggiare con la sua, e alcuni clienti che erano grati che il Ministero stesse "finalmente facendo qualcosa per la recessione del dopoguerra". Di solito erano più anziani o già sposati. Nulla da perdere.
George scuote la testa dalla prova del giorno e cerca di prepararsi per la serata che lo attende.
Per la milionesima volta in poche ore, vorrebbe che Fred fosse vivo.
Fred avrebbe combattuto il WPG. Fred avrebbe combattuto con ogni molecola del suo essere e George, beh... George è indignato, davvero. È furioso a nome della sua famiglia, dei suoi fratelli, ma...
George non vuole sposare un'estranea, ovviamente. Ma non è in grado di combattere un'altra guerra senza suo fratello.
"George", saluta sua madre quando entra dalla porta, "è bello vederti, caro".
George abbraccia facilmente Molly Weasley, notando che ha le labbra aggrottate e che tutto lo stress che era scomparso nei mesi successivi alla guerra sembra tornato in piena forza.
Il suo nuovo orologio è posizionato al posto d'onore contro il muro dove un tempo si trovava il suo vecchio orologio. Anche se la maggior parte della Tana era bruciata, avevano recuperato la maggior parte della struttura e la disposizione era rimasta la stessa di prima.

Tutti i nomi sull'orologio sono stati registrati, la maggior parte dei quali indicano Lavoro o In Viaggio. George legge i nomi della sua famiglia e inghiotte il dolore che lo colpisce quando il nome di Fred non si trova da nessuna parte.
Avevano discusso di aggiungerlo all'orologio, ma Bill era stato pratico, affermando che non sarebbe stato utile avere la lancetta dell'orologio di Fred permanentemente attaccata a Perso. Hermione aveva accennato al fatto che l'incantesimo avrebbe potuto non funzionare, dato che le lancette dell'orologio venivano incantate usando la firma magica di ogni individuo, e Fred... beh, se n'era andato.

"Dov'è papà?" Chiede George.
Molly Weasley si aggira per la cucina e sembra indaffarata con uno strofinaccio in mano. Non sta spolverando nulla nei suoi spostamenti, si limita a strizzare lo strofinaccio tra le dita ogni tanto.
"Oh, solo in giardino. Credo che avesse bisogno di un momento".
George fa una smorfia. Di tutto il clan Weasley, suo padre vanta il carattere più calmo. Non è mai di buon auspicio quando Arthur Weasley è infuriato al punto da dover camminare per il suo giardino.
"Spero che non si stia agitando troppo", borbotta George.
L'arrivo di Percy interrompe la risposta della madre e, prima ancora che possano salutarlo, Hermione si infila nella porta alle spalle.
George nota che sembra stanca. I suoi capelli, normalmente ricci, sono raccolti in un nodo sommesso sulla testa e lei ha infilato una matita tra le ciocche. In qualsiasi altro giorno, George avrebbe volutamente scompigliato i suoi riccioli, per poi vedere il suo attento cavallino cadere e schizzare in tutte le direzioni.
"Dov'è papà?" Percy chiede, facendo eco alla domanda precedente di George.
"In giardino", risponde nello stesso momento Molly.
Hermione aggrotta le sopracciglia fuori dalla finestra: "Andiamo a prenderlo?"
"No, cara", assicura Molly, "Arriverà presto. Charlie ci ha mandato un messaggio per dirci che ha ottenuto il permesso di una chiamata Floo dopo le lettere di stasera, e Arthur non se lo sarebbe perso".
"Charlie ha ricevuto una lettera?" Hermione è sbigottita: "È in Romania!"

George sgrana gli occhi: "Ma qui è ancora un cittadino. Probabilmente li hanno inviati a tutti i maghi e le streghe registrati in Inghilterra".

Percy fa un sospiro e si siede al tavolo al suo solito posto: "Non solo l'intero WPG è un mucchio di merda di drago, ma è anche un incubo amministrativo".

Remember Us As War (but call us forgiveness) - [traduzione - Anyaparadox)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora