cinque

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Lauren si svegliò la mattina seguente. Decise di fare colazione e poi prepararla anche a Camila e a Sofi che ancora dormivano nel camper. Appoggiò il vassoio sul comodino accanto il loro letto, diede loro un'ultima occhiata.
Scese dal camper per andare a cercare le altre tre ragazze. Avevano bisogno di provviste, quelle che aveva preso Niall, prima di spostarsi in campagna, erano quasi finite.

Quella mattina Lauren era immersa nei suoi pensieri. Non ascoltò cosa le altre ragazza dissero durante il viaggio in macchina.
Sapeva di aver sbagliato con Camila. Sapeva che la ragazza più piccola aveva ragione e che stavano male tutti, non solo Lauren.

"Hey Lauren," Dinah spinse la ragazza più grande facendola risvegliare dai suoi pensieri. "Cos'hai?"

Lauren continuava a guardare fuori il finestrino. Prese un sospiro prima di rispondere. "Sto solo pensando."

"A Camila?"

Dopo aver sentito quel nome, Lauren si svegliò completamente dai suoi pensieri.

"N-no," disse guardando dritta verso Dinah. "No," ripeté più convincente.
Dinah continuava a guardarla, sapeva che la ragazza più grande stava decisamente mentendo, era insicura su cosa dire.

"E va bene, si pensavo a lei," sbuffò Lauren. "Ma solamente perché è ancora arrabbiata con me," aggiunse alla fine.

"Arrabbiata? Perché?" Chiese Dinah con uno sguardo confuso sul suo volto.

"Perché non penso prima di parlare, le ho detto che io soffro più degli altri perché ho perso mia sorella," disse Lauren sbuffando. "Si è arrabbiata perché lei è rimasta solo con sua sorella, mentre io quando torno a casa ho il volto dei miei e di mio fratello che mi danno forza ad andare avanti." Aggiunse.
"Prima di dire qualcos'altro, so che ho sbagliato. Quindi evita di ricordarmelo." Mormorò alla fine.

"Camila non è sola," presero parte al discorso anche Normani e Ally che sedevano sui sedili posteriori.
"Si, Normani ha ragione." Aggiunse Dinah.
"Ci siamo tutti noi, ora siamo noi la sua famiglia. Ha solo bisogno di tempo per capirlo e accettarlo," disse Dinah. Lauren preferì mettere una fine a quel discorso e di stare zitta, annuendo solamente.

Trovarono un piccolo supermercato al lato della strada, in una traversa molto stretta.
Entrarono velocemente, riempirono il più velocemente possibile gli zaini che avevano portato, con medicine e cibo.
Lauren aspettò le altre ragazze davanti la porta, caricando il suo zaino nella macchina. Fece un giro per quella piccola strada assicurandosi non ci fosse nessuno di quei cosi.

"Lauren, andiamo?" La chiamò Ally. La stavano aspettando tutte davanti la macchina. Lauren salì velocemente in macchina e appoggiò la testa sul finestrino chiudendo leggermente gli occhi.
Il ritorno fu molto silenzioso, a parte per Ally che a volte canticchiava qualcosa tra sé e sé.
Appena arrivarono, Lauren prese tutti e quattro gli zaini e li portò nel camper dove dormivano i ragazzi.

"Com'è andata?" Sentì la voce del fratello appena salì sul loro camper.
"È tranquilla come zona," incominciò Lauren dandogli un sorriso. "Dobbiamo stare attenti al bosco, l'unica cosa."

"Che ne dici di andare a riposare?" Chris chiese alla sorella più grande. "Sistemo io il cibo," disse abbracciando la sorella. "Vai pure tu," Lauren lo ringraziò prima di ritornare nel camper dove dormivano le ragazze.
La madre era seduta sul divanetto con Sofi. Stampò un bacio in fronte a Clara.

"Io sto ancora aspettando la mia sorpresa," disse la ragazza a Sofi, vedendo che stava ancora disegnando.

"Ho quasi finito," disse la piccola ridacchiando.

"Lauren," la chiamò la madre. "Si?" Lauren si girò a guardarla.

"Ho messo una benda intorno la caviglia di Camila, era gonfia. La cambi tu o vado io?" Chiese la mamma alla figlia.

apocalypse love ➳ camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora