apocalypse love ➳ camren

undici

"Dinah, devi finirla! Non le dirò mai che mi piace!" Si lamentò Camila mentre mangiava la sua cena insieme a Dinah.
"Hai ammesso che ti piace!" Urlò Dinah, quasi strozzandosi con il suo cibo.
"Dinah, porca miseria, abbassa la voce," le sussurrò Camila quasi infastidita. "È solamente una cotta, forse non lo è nemmeno. Forse è perché mi tratta bene, tutto qui," disse la ragazza facendo spallucce.
"Oh, andiamo. Lo sai che tratta tutti bene, sai che vuole bene a tutti noi. Ammettilo e valle a parlare! Sai, vi vedrei bene insieme," disse la ragazza più piccola facendo un'occhiolino a Camila.
"E va bene, forse un po' mi piace, ma questo non vuol dire che le andrò a parlare. Non so nulla di lei, a parte il suo nome."

"Allora andrò io," Dinah si alzò velocemente, sapeva che la ragazza più grande l'avrebbe bloccata e pregata di non andare da Lauren. Sentì Camila mormorare qualcosa ma non capì cosa, e corse verso il camper.

"Lauren!" Disse Dinah spalancando lo sportello del veicolo e urlando. "Lauren, ho bisogno di parlare."

"Cazzo Dinah, mi hai fatta morire! Che succede?" Chiese la ragazza alzandosi dal divanetto, passandosi una mano tra i capelli nervosamente.
"Niente!" Urlò Camila appena entrò nel camper. "Assolutamente niente," disse sorridendo nervosamente. Prese per un braccio la ragazza più piccola e la trascinò fuori. "Continua pure a riposare," Camila salutò Lauren per poi sbattere lo sportello alle sue spalle, il quale spaventò un'altra volta la ragazza dai capelli neri.

"Non osare parlare con Lauren," disse puntando un dito verso la ragazza che aveva davanti. "Te ne pentirai se lo farai, capito?" Un sorriso di sfida spuntò sul viso di Dinah. "A me non piace Lauren," sussurrò Camila per evitare che la ragazza dentro il camper potesse sentire. Dopo questo si allontanò, andando verso la sorella più piccola sull'altalena.

Dinah rientrò nel camper assicurandosi che Camila non la vedesse rientrare. "Stavo dicendo," incominciò andando verso Lauren che era di nuovo sdraiata sul divanetto.
"Va bene, ho capito. Oggi non riposerò," sbuffò la ragazza più grande mettendosi seduta, mantenne le mani alzate in segno di sconfitta.
"Mi dispiace, ma dobbiamo parlare un po' io e te," disse sorridendo.
"Di cosa? È grave?" Chiese Lauren sistemandosi la maglietta.
"Provi qualcosa per Camila?" Dinah andò dritta il punto.

Lauren spalancò gli occhi. "Cosa? No!" Disse ridendo nervosamente. "Che ti salta in mente, Dinah?"

"Oh, andiamo Lauren. Come se non fossi mai stata con una ragazza. Ti ricordo che io ti conosco prima che tutto queste iniziò," disse puntando con la mano verso il finestrino. "E ti ricordo che ogni ragazza che hai avuto è stato grazie a me," un sorriso fiero comparì sulla sua faccia.
"Non voglio alcun tipo di relazione, voglio stare lontana da queste cose," sbuffò Lauren. "Non nego che Camila è una brava ragazza ed è anche bella, ma voglio stare fuori da queste cose. Almeno finché tutto questo non finirà."

"E se non finisse? Se non ne usciremo? Se passeremo il resto della nostra vita insieme a quei cosi? Dai Lauren, anche a lei piaci!"

"Cosa?" Lauren spalancò di nuovo gli occhi.

Dinah si mise velocemente le mani davanti la bocca, spalancando gli occhi. Si accorse dopo pochi secondi di aver detto qualcosa che non avrebbe dovuto dire.

"Dopo questo Camila mi ucciderà, ma spero ne varrà la pena. Perciò va lì fuori e parlane con lei," le consigliò Dinah. "Sareste una bella coppia." Aggiunse alla fine sorridendo.

"Senti Dinah, mi dispiace rovinare il momento, ma ho meglio da fare. Non provo assolutamente niente per quella ragazza, perciò diglielo tu. Ho altro da fare," disse la ragazza dagli occhi verdi, sorpassando Dinah per poi uscire velocemente dal camper.

Dinah la seguì subito dopo.

"Lauren, aspetta! Dove stai andando?" Disse seccata la ragazza, sapeva di aver combinato un guaio e che Camila si sarebbe arrabbiata molto.
"Qualcuno dovrà pur controllare la zona, non so se è abbastanza sicuro. Andrò io," disse Lauren continuando a camminare verso la macchina, senza degnare Dinah di un altro sguardo.
"Dì ad Ally di stare di guardia finché non torno," aggiunse alla fine, prendendo il fucile nella macchina e avviandosi a piedi sulla strada principale.