Il sole era appena sorto quando Lauren si svegliò, un vento leggero la fece rabbrividire nonostante avesse le coperte addosso.
Si girò per trovare la ragazza più piccola ancora tra le sue braccia e la piccola finestra accanto e lei aperta. Sistemò Camila sul suo lato del letto e chiuse la finestra, cercando di fare il meno rumore possibile per non svegliare il resto del gruppo. Guardò le altre ragazze sui propri letti e si accorse che Dinah, sul letto di fronte il suo, aveva ancora i capelli bagnati, segno che avevano passato molto tempo al lago la notte scorsa.Sospirò leggermente e si alzò dal letto, dando un'ultima occhiata alla ragazza con cui aveva condiviso il letto. Sorrise vedendo la figura della ragazza rannicchiata vicina al cuscino, le coperte le coprivano quasi tutta la testa.
Uscì dalla stanza e chiuse la porta, per poi dirigersi nel bagno per darsi una sciacquata al viso e lavarsi i denti. Si guardò per qualche secondo allo specchio. 'Oggi è una bella giornata, me lo sento,' pensò la ragazza, sorridendo al suo riflesso nello specchio.
"Lauren?" Senti la bambina chiamarla appena uscì dal piccolo bagno.
"Hey, che fai già sveglia?" Lauren era sorpresa, di solito la bambina non si svegliava così presto."Io-io non lo so, non riuscivo a dormire," sembrava nervosa, quasi come avesse commesso qualcosa di brutto.
"Va tutto bene, Sofi," La ragazza le sorrise. "Vai a sdraiarti sul letto vicino a Camila. Io uscirò per qualche ora, perciò dillo al resto del gruppo quando si sveglieranno, okay?""Voglio venire con te," disse Sofi alzandosi dal divano per andare verso di Lauren. "No, no. Devi andare a riposare ora, potrai stare con me quando torno," Lauren le lanciò un ultimo sguardo prima di uscire dal camper e mettersi alla guida della macchina.
Visto che la notte scorsa il resto del gruppo aveva messo in ballo l'idea di cercare una casa vuota dove potrebbero passare l'inverno, Lauren voleva incominciare la ricerca stesso quella mattina. Guidò dritto finché non vide alcune case sul lato destro della strada, sembrava tranquillo.
Si parcheggiò davanti una casa enorme: forse erano presenti almeno tre piani dentro quella casa, aveva un giardino enorme e stranamente era pulita. Troppo pulita.
Decise di controllare tutte e tre le case che erano presenti in quella zona, lasciando quella più grande per ultima.Osservò la prima casa esternamente, era sporca, con alcune finestre rotte ma quelle non sarebbero state un problema. Avevano solo bisogno di una casa dove sistemarsi per l'inverno e stare al caldo. Controllò anche il retro notando una piccola porta che portava direttamente nella cucina. Entrò lentamente, cacciando la pistola dalla sua tasca posteriore. Appena entrò, notò subito che c'era puzza di bruciato. Notò i vetri delle finestre rotte e alcune macchie di sangue sulla parete affianco la porta da dove era appena entrata.
Si fece coraggio e lentamente entrò, chiudendo la porta dietro di sé.
Sorpassò la cucina, entrando nel salotto. Si tappò il naso appena la puzza di morto le entrò nel naso, girò l'angolo della parete e notò subito due corpi atterra, un fucile accanto il corpo dell'uomo.
C'era un enorme chiazza di sangue sul pavimento, ma Lauren non le diede molta attenzione. Prese il fucile da terra, aveva ancora tutte le pallottole dentro così decise di tenerlo.Poco dopo, aprì una porta che si trovava sulla parete destra del salotto. Si trovò nel garage della casa. Vide un ammasso di corpi bruciati, uno sopra l'altro. Capì subito da dove proveniva quell'odore di bruciato che sentì appena entrò nella casa.
Una scritta sul muro catturò la sua attenzione per alcuni istanti. 'Dio ti perdoniamo.'
Non poteva credere che c'era veramente gente che credeva a quelle stronzate.
'Dio dovrebbe perdonare noi,' pensò.Uscì dalla casa, sentiva ancora la puzza di morto nel suo naso.
Entrò nella seconda casa. Sentì qualche lamento provenire dal piano di sopra e non ci pensò due volte a salire gli scalini.
"Hey, c'è qualcuno?" Disse quando arrivò all'ultimo scalino. Controllò la stanza che aveva di fronte a lei ma non c'era nessuno.
Sentì di nuovo un lamento, proveniva dalla stanza in fondo al corridoio. Camminò velocemente verso di essa. Vide una bambina distesa a terra, le mancava una gamba e metà del suo corpo era stato morso violentemente.
La guardò per qualche secondo prima di mettersi a sedere con la schiena contro la porta. Lasciò cadere qualche lacrima, continuava a guardare la bambina dimenarsi, che cercava di morderla ma non riusciva nemmeno a strisciare sul pavimento.
Lauren le puntò la pistola contro e la sparò dritto in testa. Sapeva di poterla lasciare sdraiata lì senza ucciderla, ma non voleva vederla soffrire.
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apocalypse love ➳ camren
Fanfictionuna storia ambientata durante un apocalisse zombie. un apocalisse zombie ha preso il sopravvento del mondo intero. un gruppo di ragazzi dovrà cercare di stringere i denti e cercare di sopravvivere. ma cosa succede quando l'amore si mette in mezzo a...