dodici

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Where were you?

When everything was falling apart

All my days were spent by the telephone

It never rang

And all I needed was a call

That never came

To the corner of first and Amistad

Lost and insecure

You found me, you found me

Lying on the floor

Sorrounded, sorrounded

Why'd you have to have wait?

Where were you? Where were you?

Just a little late

You found me, you found me

Camila smise di cantare appena si accorse della presenza di Lauren, appoggiata al tavolino dentro il camper.

"Oh," mormorò. "Non sapevo fossi qui," disse la ragazza più piccola, sorridendo nervosamente.

"Mi dispiace se ti ho spaventata," incominciò Lauren, sorridendo dolcemente. "Allora qui non sono l'unica con una bella voce," aggiunse infine avvicinandosi alla ragazza più piccola. Camila indietreggiò. "De-devo andare in bagno," disse la ragazza più piccola, sorridendo nervosamente. Si chiuse velocemente in bagno, appoggiando la schiena alla porta. Si guardò per qualche secondo allo specchio cercando di migliorare l'aspetto che aveva. Perché si era innervosita così tanto? Si passò una mano tra i capelli e cercò di fingere un sorriso prima di uscire dal bagno.

"Tutto bene?" Chiese Lauren, sdraiata sul letto appena la vide uscire. "Si si, devo andare a parlare con Dinah," disse la ragazza più piccola, cercando di evitare Lauren. Uscì frettolosamente dal camper per poi dirigersi da Dinah che era di guardia.

Lauren rimase sdraiata sul suo letto, era confusa e non capiva perché la ragazza più piccola avesse reagito così. Il suo sguardo si posò fuori dalla piccola finestra che si trovava proprio accanto al letto. Sorrise vedendo la figura della piccola bambina felice, mentre si dondolava sull'altalena. Decise di andarle a tenere un po' di compagnia.

-

"Avevi ragione!" Camila quasi urlò contro Dinah. La ragazza seduta sulla sedia si spaventò e si girò di scatto verso Camila che stava arrivando verso di lei. "Potresti anche avvertirmi prima di urlare," disse Dinah mantenendo una mano sul suo petto, il suo cuore batteva velocemente a causa dello spavento.
"Avevi ragione," disse di nuovo Camila, abbassando il tono di voce.

"Riguardo cosa?"

"Mi rende così nervosa, io-io non so che mi sta succedendo," spiegò Camila. Dinah alzò una sopracciglia, segno che non aveva capito di cosa stesse parlando l'altra ragazza.

"Lauren," specificò Camila. "Stavo canticchiando nel camper, Lauren si è complimentata per la mia voce e ad un tratto si è avvicinata a me, non so cosa cazzo mi sia successo, Dinah. Mi sono chiusa nel bagno," Dinah scoppiò a ridere. "Aspetta, aspetta, ti sei chiusa nel bagno?" Chiese continuando a ridere. "Dinah!" La sgridò la ragazza che non riusciva a stare un minuto ferma. "Scusa," mormorò Dinah, mordendosi il labbro inferiore per non scoppiare a ridere di nuovo.

"Non so cosa mi stia succedendo."

"Facile, sei innamorata," disse Dinah come se avesse risolto tutto il problema.
"Non è vero!" Le gridò Camila, nervosamente. "Non sono mai stata innamorata," confessò. "E allora ascoltami quando ti dico che lo sei. Io sono stata innamorata un paio di volte prima che tutto questo accadesse e credimi, sei innamorata più di quanto pensi," disse Dinah alzandosi dalla sua sedia. Posò il fucile sulla sedia e si avvicinò alla ragazza per calmarla un po'. La bloccò mettendo le sue mani su entrambe le sue spalle. "Come ti senti nei suoi confronti? Cosa senti quando lei ti sta vicino?" Le chiese mantenendola bloccata.

apocalypse love ➳ camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora