diciassette

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"Siamo arrivati!" Urlò Lauren alle altre ragazze appena parcheggiò il camper davanti alla grande casa.
"Porca puttana, è enorme!" Urlò Dinah meravigliata, spalancando gli occhi. "Dinah, modera il linguaggio," disse Ally infastidita. Entrambe le ragazze uscirono dal camper, lasciando Lauren dentro.
"Ally, ti prego condividi la camera con qualcun altro," Lauren sentì Dinah lamentarsi e non poté far altro che ridere.
"Sofi, Camz, muovetevi!" Urlò poco dopo alle altre due ragazze.
"Eccoci," uscirono entrambe dalla camera da letto con alcune borse addosso.

La bambina corse immediatamente dentro per vedere la sua nuova camera e lasciò le due ragazze da sole davanti al camper.

"Stavo pensando," incominciò Camila mordendosi nervosamente il labbro inferiore. "Potremmo, sai, potremmo condividere una stanza insieme," sputò tutto ad un fiato.
"Mi offenderei se non lo facessimo," ammise Lauren prendendo la mano della ragazza più piccola e accarezzandola leggermente. "Non devi essere nervosa quando parli con me, Camz."

"Lo so, ma è la prima volta che mi trovo in una relazione," disse timidamente la ragazza, portando il suo sguardo via da Lauren.
"Be, a me fa piacere che-" Lauren venne interrotta dalla piccola bambina che corse velocemente fuori e si gettò tra le braccia della sorella più grande.

"Mila, abbiamo trovato mamma e papà! E anche i nonni!" Disse prendendo la sua mano e spingendola dentro la casa.
Lauren confusa, prese le borse da terra e le trascinò dentro per poi raggiungere la sua ragazza e capire cosa stesse succedendo.

"Voi siete vivi?" Sentì Camila parlare nella stanza a fianco, si affrettò a raggiungerla. Appena entrò nella stanza vide che la ragazza più piccola era tutt'altro che felice. Sembrava... Arrabbiata.

"Mila," disse la madre prendendo tra le mani le guance della figlia, che poco dopo si allontanò velocemente.

Uno sguardo confuso sul viso della donna.

"Perché non siete tornati a prendermi?" Sussurrò Camila.
Lauren si avvicinò lentamente alla ragazza e le prese la mano. Cercò di tranquillizzarla.

"Voi due siete vive?" Chiese il signore più anziano indicando verso Sofi e Camila.

"Mila, possiamo spiegare," disse il padre. "Sediamoci e parliamone."

"Mi fate schifo," disse Camila guardando entrambi i genitori. Spinse via la mano di Lauren e uscì velocemente da quella casa.
Lauren osservò entrambi i signori prima di seguire la ragazza più piccola.

"Camz, aspettami," disse Lauren tranquillamente.
La ragazza più piccola continuò a camminare senza darle molta attenzione.
"Camz," disse Lauren mettendosi al suo fianco. "Hey, fermati."

"Vai via."

"No, Camz non puoi stare fuori da sola, lo sai," disse la ragazza dagli occhi verdi prendendo Camila dalle spalle per fermarla.
"Ascoltami," incominciò.

"Sono confusa tanto quanto te, ma hai bisogno di ascoltare quello che hanno da dirti."

"Lauren, mi hanno abbandonata in quella casa per settimane intere! Proprio come hanno fatto con Sofi e se non fosse stato per te saremmo morte entrambe!" Disse quasi sul punto di piangere.

"Vieni qui," disse Lauren spingendola in un abbraccio.
"Loro dovevano salvarmi, non tu!" Camila scoppiò a piangere e si strinse ancora più forte al petto della ragazza.

"Avranno avuto sicuramente un motivo valido per aver fatto quello che hanno fatto," disse appoggiando il viso sulla testa della ragazza, per poi stringerla più vicino a se. "Devi solo lasciarli spiegare."

"Entriamo dentro, non possiamo stare qui," sussurrò Lauren.
"E asciuga queste lacrime, non voglio vederti piangere," aggiunse, asciugando alcune lacrime con il pollice della sua mano.

apocalypse love ➳ camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora